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| | scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 | |
| Autore | Messaggio |
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kickboxingnuovo iscritto
Data d'iscrizione : 22.07.11
| Titolo: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Ven Lug 22, 2011 11:43 pm | |
| ciao a tutti, io uso il fucile principalmente per tirare a lunghe distanze su bersagli di carta o monetine fin ora ho sempre sparato con le AC... ora vorrei prendere il TAV e comprare qualcosa di piu serio per il tiro a 200 metri a me non importa nulla del potere di arresto, o della frammentazione... devo scegliere un arma che mi dia la possibilità di fare rosate a 200 metri, facendo passare i colpi dallo stesso buco, come facevo con le AC depo a 50 metri e ottiche cinesi il manico credo che ci stà, ora vorrei far qualcosa di piu serio che arma mi consigliate? con che passo di rigatura? lunghezza canna... calibro, peso e tipo di palla... ecc ecc |
| | | libanese73nuovo iscritto
Data d'iscrizione : 01.07.11
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 12:20 am | |
| Se vuoi un calibro precisissimo fatti una carabina in cal. 222, molto piu preciso del 223 e del 243. |
| | | kickboxingnuovo iscritto
Data d'iscrizione : 22.07.11
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 12:21 am | |
| come mai? potresti spiegarmi questa tua scelta? :-) |
| | | libanese73nuovo iscritto
Data d'iscrizione : 01.07.11
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 12:46 am | |
| .222 REMINGTON Conosciuta anche come "5,6x43 mm", dove 5,6 indica il diametro del proiettile e 43 l'altezza del bossolo. Fu introdotta dalla Remington nel 1950 abbinata al fucile a otturatore girevole scorrevole (bolt-action) modello 722. Successivamente, grazie al successo meritatamente riscosso tra cacciatori e tiratori sportivi, è stata incamerata da quasi tutte le ditte produttrici di armi in molti modelli bolt-action, oltre che in alcuni altri con azione a pompa o addirittura semiautomatici. Le carte vincenti di questa piccola cartuccia sono il modesto rinculo, praticamente inesistente e,soprattutto, la stupefacente precisione intrinseca di cui è dotata, grazie alla quale moltiappassionati di tiro "bench-rest" hanno vinto importanti trofei. Con armi e munizioni diserie è facile infatti mantenere le rosate al di sotto di un MOA (minute Of Angle ossiaminuto d'angolo, cioé 1 pollice a 100 yarde di distanza, che equivale a 29,07 mm a 100 metri), mentre con armi a canna pesante, accuratizzate, con munizioni ricaricate oculatamente le dimensioni delle rosate possono ridursi addirittura ben al di sotto del mezzo MOA. Esteriormente si presenta come una versione in scala ridotta della arciconosciuta .30-06 Springfield; monta una palla del diametro di 5,69 mm (.224) con peso che può variare, per i prodotti industriali, da 50 a 55 grani, spinta a velocità oscillanti rispettivamente da 1.000 a 910 m/sec. Per i ricaricatori sono disponibili anche proiettili da 40 e 60 grani. Con queste doti balistiche è una cartuccia che si rivela particolarmente adatta per insidiare piccole prede, quali nocivi, corvidi, volpi, marmotte e tetraonidi. Impiegando le palle più pesanti e dalla struttura più robusta, si può utilizzare anche contro il capriolo, cercando però di mantenere il tiro entro i cento metri.
.223 REMINGTON Chiamata spesso anche "5,5,6 NATO" oppure "5,56 Ball Cartridge" o ancora "5,6x45 mm". Venne impiegata per la prima volta nel 1957 come munizione per il fucile d'assalto "Armalite AR-15", prototipo del più famoso M-16. Nel gennaio del 1964 fu lanciata dalla Remington sul mercato civile e nel febbraio dello stesso anno l'esercito statunitense l'adottò ufficialmente con la sigla M-193. Ciò rappresentò sicuramente un'ottima pubblicità per la nuova nata, che infatti non tardò molto nel raggiungere e superare di gran lunga, quanto a popolarità, la .222 Remington, pur essendo molto simile a quest'ultima. Il bossolo della ".223" è infatti sostanzialmente lo stesso della ".222", lievemente allungato e modificato nella zona apicale per aumentare la capacità interna. Ne consegue che, potendo usufruire di maggiori quantità di polvere, le prestazioni velocitarie a parità di peso di palla sono migliori rispetto a quelle della sorellina. Le prede perseguibili, nonostante il lieve incremento di potenza restano le medesime, l'unica differenza che si può registrare è un aumento della portata utile di tiro di circa cinquanta metri, mentre la precisione risulta sicuramente inferiore, pur rimanendo di alto livello, in particolar modo se si pone un po' di attenzione all'abbinamento tra le dimensioni del proiettile e il passo di rigatura della canna, che non sempre è il medesimo per le armi in questo calibro.
243 WINCHESTER Fu presentata dalla nota casa statunitense nel 1955 abbinata al fucile a otturatore girevole scorrevole modello 70. Oggi è camerata in armi bolt-action, a leva e semiautomatiche di produzione sia americana, sia europea. Il bossolo, derivato da quello del .308 Winchester, differisce da quest'ultimo solo per il colletto, ristretto fino a poter trattenere un proiettile di diametro pari a 6,17 mm (.243) con peso variabile da 60 a 100 grani, spinto a velocità oscillanti rispettivamente fra i 1.100 e i 900 m/sec. Con pesi di palla da 60 a 75 grani la ".243 Winchester" viene impiegata per il varmint, cioè contro prede minute, quali nocivi, volpi, marmotte e via dicendo; con gli 80, gli 85 e i 90 grani è ottima per il capriolo, mentre i proiettili da 95 e 100 grani, grazie soprattutto alla loro struttura interna, progettata specificamente per la caccia grossa, sono efficacissimi per il camoscio e per tutti i selvatici di taglia equivalente. I meriti di questa cartuccia sono il rinculo particolarmente mite, che le consente di essere camerata anche in carabine molto leggere e maneggevoli, la precisione, che con armi di buona fattura si mantiene sicuramente inferiore a un MOA, e, soprattutto, l'aver soddisfatto con la sua versatilità coloro che cercavano un piccolo calibro veramente valido sia contro la selvaggina minuta che contro quella di taglia media.
Questo è quello che ho reperito su questi calibri a te la scelta
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| | | kickboxingnuovo iscritto
Data d'iscrizione : 22.07.11
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 12:57 am | |
| mi preoccupa il fatto che il 222 lo porta fino a 100 metri, io voglio sparare al doppio di quella distanza con questo calibro... lo sò, tiri pazzeschi, ma non ho fretta di sparare....
molte volte preparo il tiro anche per decine di minuti, aspettando la condizione di vento adatta ad esempio... o quando mi sento piu rilassato... molte volte non sparo piu di 2-3 colpi, in un giorno, con il fucile a molla ;-)
te se dovessi sparare a 200 metri, trà questi 3 quale sceglieresti?
ps. il costo di tutte e 3 le munizioni a quanto si aggira nella media per un prodotto medio buono? |
| | | Jurijcacciatore esperto
Data d'iscrizione : 28.03.10 Età : 34
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 9:51 am | |
| nella scelta del calibro potresti prendere in considerazione anche il 6mm PPC, uno dei più precisi in assoluto (e adatto per il capriolo, se un giorno vorrai fare selezione). Più che del costo delle munizioni, io mi preoccuperei del costo del sistema d'arma (ottica, attacchi, carabina + lavoro dell'armiere). Oltre a questo, quasi tutti coloro che praticano il bench-rest ricaricano da sè le proprie munizioni, riuscendo in tal modo ad abbattere i costi ed ottenere risultati nettamente migliori. Una buona arma costa migliaia di €, l'attrezzatura per ricaricare circa mille. Per sapere il costo delle munizioni commerciali nella tua zona puoi scrivere una email ad una armeria (le trovi tutte su google), è la cosa più semplice. Specifica "munizioni con palle da tiro a segno". Possiedi già il porto d'armi o hai solo l'attestato di maneggio armi? Leggo qui sopra che ti "preoccupa il fatto che il 222 lo porta fino a 100 metri, io voglio sparare al doppio di quella distanza con questo calibro..."; tranquillo, il .222 non si ferma a 100mt!
Ti faccio i complimenti per la serietà e l'entusiasmo con cui hai sparato fino ad adesso e con cui ti accingi allo sport del tiro a segno. Magari fossero tutti così...!
p.s. per il fucile fatti consigliare da un tiratore di provata esperienza! |
| | | kickboxingnuovo iscritto
Data d'iscrizione : 22.07.11
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 1:02 pm | |
| ppc stà per cosa? io che provengo dal mondo dell'aria compressa il 6mm ppc è un fucile con un serbatoio d'aria a 200 bar che spara piombini 6mm fino a 70J di potenza e 100 metri di gittata ma non credo sia questo... per il costo del fucile, no problem... stò risparmiando appositamente, e valuterò appunto la scelta, per andare "a colpo sicuro".... come ottica e attacchi, ho pensato alla NIKKO STIRLING per risparmiare qualcosina http://www.ferraioli.com/catalogo/1343-cannocchiale-n-8-32x44md.asp sulle AC da dove provengo questi sono i piu ambiti, che ve ne pare? per le spese armiere, credo non ce ne siano, anche perchè ho buona dimestichezza a smontare e rimontare le armi, avendo aiutato molte volte i parenti a "revisionarle" poi sopratutto sn bravo a tarare le ottiche, è la cosa che piu mi piace :-) ho anche varie tavole balistiche che mi aiutano a correggere deriva ed alzo, in base al piombino che utilizzo, poi una in base all'angolo di sito, perchè mi piace sparare anche con diverse altezze ed angolazioni, per complicarmi un pò la vita, ma 1-2 scatti di alzo e sono piu che okay con il reticolo :-) non ho ancora nessun attestato di maneggio armi in quanto, per usare le AC non superiori a 7,5 J non si necessita di nulla, tranne che della maggior età... devo fare tutte le carte :-) quanto potrebbe costare generalmente? grazie per la risposta, Saluti |
| | | libanese73nuovo iscritto
Data d'iscrizione : 01.07.11
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 2:02 pm | |
| CALIBRO 6MM PPC - USA
La cartuccia calibro 6mm PPC-USA (nota in talune fonti bibliografiche con la denominazione metrica di 6x38mm) è un derivato diretto della cartuccia calibro .22 PPC-USA (V. voce a se), ottenuto per allargamento del colletto fino a consentire l'introduzione di palle dal diametro nominale di 6mm (.243"). Essa è il risultato delle brillanti intuizioni del Dr. L. Palmisano (un neurochirurgo italo-americano con la passione per il Bench-Rest) e di F. Pindell (un armaiolo americano specializzato nella produzione di armi da Bench-Rest) nel settore del tiro di precisione e della balistica interna. Sotto il profilo strutturale, si tratta di una cartuccia nata solo ed esclusivamente per impieghi agonistici intorno ad una palla da 70grs. (circa 4,5 GRAMMI) di tipo a punta aperta con base rastremata (HPBT), capace di erogare energie cinetiche dell'ordine dei 190 - 200Kgm. Pur essendo nata verso la metà degli anni '70 del XX secolo, per lungo tempo essa rimase nient'altro che una cartuccia sperimentale, con una diffusione estremamente limitata. Le cose cambiarono nel 1987, quando la finlandese Sako commercializzò armi e munizioni in calibro 6mm PPC. Per evitare problemi di ordine pratico, tuttavia, la Sako commercializzò la nuova munizione con il nome di 6mm PPC - USA (N.B. dunque il 6mm PPC - USA è europeo, mentre il 6mm PPC è americano, e non il contrario come credono in molti !!). Di fatto le due cartucce sono praticamente identiche. Lievissime differenze sono ravvisabili a livello del diametro del fondello e della base del corpo, anche se la differenza di gran lunga più importante va ravvisata nel diverso spessore del colletto. Analogamente a quanto avvenne per il .22 PPC (V. voce a se), deve essere segnalato che nei primi momenti in cui questa nuova cartuccia fece la propria comparsa sul mercato, i bossoli non erano tutti con le stesse dimensioni. Infatti, per un certo periodo i bossoli marcati "6mm PPC" erano diversi da quelli marcati "6mm PPC - USA". La differenza risiedeva nel fatto che i primi avevano lo spessore del colletto molto ridotto, mentre i secondi avevano un colletto molto più spesso. Più precisamente, gli agonisti del Bench Rest erano soliti tornire il colletto dei propri bossoli in maniera tale da renderli il più sottili possibile. In altre parole, sparare una cartuccia con bossoli marcati "6mm PPC - USA" in un'arma camerata per il "6mm PPC" poteva portare a conseguenze disastrose!! L'eccessiva pressione dovuta al colletto troppo spesso poteva generare fuoriuscite dei gas di combustione o vere e proprie rotture dell'arma, con conseguenze estremamente pericolose per il tiratore. Attualmente la situazione si è normalizzata e questo problema non esiste più, nel senso che i bossoli reperibili nelle armerie sono oramai solo di un tipo. Premesse queste importantissime informazioni tecniche, quelli che seguono sono i principali dati dimensionali del 6mm PPC - USA
Il 6 mm PPC non centra nulla con l'aria compressa, le carabine ad aria Preconpressa si chiamano PCP.
Per quanto riguarda l'ottica le Nikko Stirling vanno bene sull'aria compressa, sulle carabine da tiro non sono il massimo. Meglio, risparmiare qualcosa sulla Carabina, ma non risparmiare sull'ottica puoi prendere un'ottica tipo Nikon, Leupold se non vuoi spendere molto, ma che ti daranno una marcia in più per tirare al poligono, per gli attacchi ti consiglio i Leupold costano poco e vanno benissimo. Come dicono gli americani " 1$ per la carabina, 10$ per ottica e attacchi" |
| | | Jurijcacciatore esperto
Data d'iscrizione : 28.03.10 Età : 34
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 2:26 pm | |
| il porto d'armi ti prenderà tempo e denaro, comincia ad informarti subito sulle pratiche che devi fare presso la tua questura. |
| | | due scarponinuovo iscritto
Data d'iscrizione : 19.07.11
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Lug 23, 2011 3:19 pm | |
| salve....fino a una decina di anni fà andavo a caccia del capriolo,con una rover in cal. 6 ppc, con ottica swroski 6x42,ricaricandomi le cartucce e devo dire che facevo dei tiri strepitosi in fatto di precisione e con un pò di pratica andavo sui nocivi ben oltre i 200 m.
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| | | yachibonzcacciatore qualificato
Data d'iscrizione : 12.11.11 Età : 51
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Ven Nov 25, 2011 3:03 pm | |
| - kickboxing ha scritto:
- ppc stà per cosa?
Pindell-Palmisano-Cartridge! Se vuoi fare un solo foro a 200 metri, prendi questa o la 222, ma in quanto a precisione intrinseca questa ha davvero una marcia in più! Con queste due cartuccine la differenza la fa solo il manico.. loro sono il top!! Se poi ricarichi sono anche piuttosto economiche.. bossoli apparte! P.S. in entrambi i casi inizia con armi a cameratura standard, ppc usa o 222 rem. non br, se desideri avvicinarti al bench rest, fallo per gradi, altrimenti rischi di impazzire!! |
| | | amcacciatore
Data d'iscrizione : 31.03.10
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Sab Nov 26, 2011 1:39 am | |
| Penso che se vuoi rosate molto precise devi evitare i calibri più spinti per calibri magari un po meno tesi ma più costanti. Scarterei quindi il 243 puntando magari ad un bel 308 con canna pesante. Ciao |
| | | Mantisnuovo iscritto
Data d'iscrizione : 06.01.13
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Dom Gen 06, 2013 11:54 pm | |
| Per quanto riguarda il lato economico se vuoi risparmiare qualcosina risparmiala sul fucile e non su ottica e soprattutto attacchi, perchè ormai anche armi di fascia bassa sono molto precise ma per le ottiche il discorso qualità è strettamente legato al prezzo e c'è poco da trattare, lenti in cristallo, meccanica precisa e reticolo fine sono fondamentali per fare delle ottime rosate. Ci si può chiedere ma allora che pago di + l'ottica che il fucile!? Ebbene si... Per quanto riguarda i calibri 6ppc, 6br e compagnia bella sono calibri moderni e specifici per il tiro di precisione quindi una spanna sopra a tutti il problema è che essendo così specifici non si trovano camerati su carabine dal costo ragionevole ma questo dipende dalle tue tasche, per il .223 con cui tiro da circa 5 anni si trova praticamente di tutto è molto preciso ed economico da gestire ma se vuoi un consiglio non fare il mio stesso sbaglio e cioè acquistare una carabina con passo 1:12 che ti obbliga a palle con un peso al massimo di 55grn che servono per confezionare munizionamente molto veloce per caccia varmint e molto + soggette a vento, inoltre palle match così leggere a parte sierra non le fa quasi nessuno, quindi passo da 1:7 a 1:9 (il + comune) cosi da poter provare le ottime lapua scenar da 69grn oppure le migliori palle match commerciali cioè le berger vld poi per carità magari trovi un'arma che spara meglio con le sierra matchking che sono le + economiche di tutte ma intanto comincia con il piede giusto! P.S. In usa con palle pesantissime e canne molto lunghe il 223 viene utilizzato fino a 1000 yard ma lì come al solito è un'altro mondo... |
| | | Zamornuovo iscritto
Data d'iscrizione : 02.08.12
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Mer Feb 22, 2017 5:55 pm | |
| Ho letto con curiosità ed interesse questo thread, nel frattempo mi sono ricordato che tanto tempo fa mi ero iscritto a questo forum, cos' ho recuperato la password e mi sono loggato. Alla fine non so che decisioni abbia preso l'autore del thread, spero abbia scelto il 6PPC, gli faciliterebbe la vita. Li ho avuti entrambi, prima il 222R poi il 6PPC, ho sempre avuto l'impressione che quest'ultimo sapesse trovare il centro del bersaglio da solo. |
| | | Zamornuovo iscritto
Data d'iscrizione : 02.08.12
| Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 Mer Feb 22, 2017 6:14 pm | |
| In più occasioni ho letto che il 6PPC è stato progettato per sparare quella palla da 70 gr con quello specifico passo di rigatura. Orbene, se con la stassa rigatura spariamo palle con un peso oscillante fra i 55 e gli 85 gr, manterrà la stessa precisione oppure no?
Qualcuno di voi lo ha sperimentato?
In alcune tabelle di ricarica vedo che sono contemplate palle con peso variabile dai 55 ai 107 gr, la rigatura prevista per stabilizzare la palla da 70 gr, riuscirà a stabilizzare discretamente anche palle di pesi diversi, ovvero da 55 ai 107 gr? |
| | | | Titolo: Re: scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 | |
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| | | | scelta arma da tiro in calibro .223 o .243 | |
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