Bella domanda! Sentire un giovanissimo che si interessa a questi argomenti, e non solo ai mezzi per abbattere un animale, mi riempie di gioia.. hai tutte le carte in regola per diventare in futuro un ottimo jagermeister!!
Premetto che periodi ed età a cui faccio riferimento, sono inerenti alle popolazioni di cervidi che occupano la zona appenninica centro-settentrionale, più precisamente l'appennino toscoromagnolo e le zone collinari limitrofe.. percui chi caccia in zona alpi o nell'appennino centro-meridionale e meridionale, potrà trovare differenze anche sostanziali a causa dei diversi climi che caratterizzano il nostro paese!!
Il trofeo dei cervidi è formato da palchi (costituiti da tessuto osseo e che si rinnovano e cadono ogni anno), e non come spesso si tende a credere da corna (costituite da un guscio cavo di cheratina, permanenti e con accrescimento annuale continuo).
Capriolo:
piccolo - da 0 a 12 mesi (sia maschio che femmina)
giovane o subadulto - da 12 a 24 mesi (maschio giovane, femmina sottile)
adulto - oltre 24 mesi (sia maschio che femmina)
Il trofeo formato da palchi (in quanto cade e si rinnova ogni anno) si si sviluppa normalmente nei primi 3 anni di vita, durante le prime quattro teste, di cui la prima che non è un trofeo vero e proprio, dal momento che rimane sulla testa del piccolo per un paio di mesi soltanto, formata da due piccolissimi fusi detti bottoni. E' dalla seconda testa in poi che il trofeo presenterà le sue tre forme tipiche di cui l'ultima è anche la definitiva:
-bottone - prima testa (maschio piccolo 6-7 mesi) - spunta tra novembre e dicembre del primo anno di vita, e viene deposto il mese successivo, a gennaio.
subito dopo la caduta dei bottoni, tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio, parte la crescita della seconda testa, che darà luogo alla prima fase del trofeo vero e proprio.
-puntuto, 2 punte - seconda testa (maschio giovane) - è la forma più tipica a questa età, inizia a crescere a febbraio del primo anno per pulirsi dal velluto allo scadere dei 12 mesi. Sarà il trofeo che denoterà l'animale nel suo secondo anno di vita, costituita da due fusi senza ramificazioni ed una sola punta per stanga.
I fusi cadranno tra novembre e dicembre del secondo anno (18-19 mesi), per essere sostituiti dalla crescita della terza testa il mese successivo.
-forcuto, 4 punte - terza testa (maschio nel primo anno dell'età adulta) - è la forma tipica a quest'età, ma la si può trovare molto spesso (40%) anche nell'anno precedente. Inizia la crescita tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio del secondo anno e completa la pulitura ad aprile dello stesso (23 mesi). Sarà la forma che caratterizzerà il terzo anno di vita, costituita da due stanghe con una ramificazione e due punte ciascuna.
Il trofeo cadrà tra ottobre e novembre del terzo anno (29-30 mesi), per essere sostituito il mese successivo dal nuovo velluto.
-palcuto, 6 punte - quarta testa (maschio adulto, trofeo definitivo) - è la forma tipica e definitiva del trofeo di capriolo, la si trova molto spesso (40-45%) anche sugli appartenenti della classe precedente. inizia la crescita tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre del terzo anno, e ne completa la pulitura nella seconda metà di marzo dello stesso anno (34 mesi). Mediamente il maschio adulto si riconosce dal fatto che il palco non è mai inferiore ad una volta e mezzo l'altezza dell'orecchio.
I palchi vengono deposti tra ottobre e novembre, ed il ciclo si stabilizza rimanendo lo stesso ogni anno.
Il palco del capriolo è composto da 5 parti principali:
rosa - è il punto di giuntura tra la testa ed il trofeo, è la base del palco, larga e piatta da cui si origina la stanga sullo stelo osseo.
stanga - è la struttura portante nonchè la parte più lunga del palco, solitamente più o meno ricoperta di solchi e perle.
oculare - è la punta rivolta in avanti, generata dalla prima delle due ramificazioni della stanga.
vertice - è la punta che si sviluppa alla fine della stanga, è rivolta in alto ed è l'apice del palco.
stocco - è la punta rivolta indietro, generata dalla seconda ramificazione del palco.
Daino:
piccolo - da 0 a 12 mesi (sia maschio che femmina)
giovane - da 12 a 24 mesi (maschio - fusone, femmina - sottile)
subadulto - da 24 a 36/48 mesi (maschio - balestrone)
adulta - oltre i 24 mesi (femmina)
adulto - oltre i 36 mesi con trofeo avente pala di larghezza superiore a 7-8 cm, più comunemente oltre i 48 mesi (maschio - palancone)
Il trofeo, anche in questo caso come in tutti i cervidi è formato da palchi e non da corna, cioè da strutture non permanenti, che cadono e ricrescono ogni anno.
Si sviluppa in tre forme tipiche che danno il nome all'individuo che le porta, raggiungendo la sua forma definitiva solitamente dopo i 48 mesi di vita, cioè nel quinto anno di età.
-fusone, 2 punte - prima testa (maschio giovane) - a 6-7 mesi di vita il piccolo inizia a sviluppare gli steli ossei (due protuberanze molto ben visibili sulla fronte, a differenza degli altri cervidi), che cresceranno fino ai 12 mesi. Allo scadere dell'anno di età (maggio-giugno) inizia lo sviluppo del trofeo vero e proprio, che pulirà dal velluto ad agosto, costituito da due fusi di lunghezza variabile fino a 20 cm, e con base allargata la dove andrà a formarsi la rosa. I fusi cadranno a maggio del secondo anno (24 mesi), per essere sostituiti il mese successivo dal velluto della seconda testa.
-balestrone, 4 punte + modesta o assente palmatura distale - seconda e terza testa (maschio subadulto) - a due anni compiuti (giugno), il trofeo in velluto della seconda testa ha iniziato lo sviluppo già dal mese precedente e crescerà per tutta la primavera fino a pulirsi completamente tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. E' formato da due stanghe di lunghezza generalmente mai superiore ai 50 cm, con due ramificazioni e due punte ciascuna a formare l'oculare (pugnale) ed il mediano (pila), sempre di modeste dimensioni.
Al vertice delle stanghe si inizia a notare un vago accenno della palmatura nella seconda testa, mentre se ne formerà una molto modesta (mai più larga di 6-7 cm), nella terza testa.
Tra aprile e maggio successivi il trofeo cade, per ricominciare subito dopo il suo ciclo annuale.
-palancone, 4-6 punte + palmatura distale - dalla quarta testa in poi (maschio adulto) - a 48 mesi compiuti, il maschio raggiunge il pieno dello sviluppo fisico, nonchè la capacità riproduttiva reale. Il velluto che da maggio inizia a crescere sulla testa degli adulti darà luogo dopo la pulitura, all'inizio dell'estate, alla forma definitiva del trofeo di questa spece costituito da due stanghe generalmente mai più corte di 50 cm, con due ramificazioni e tre punte principali ciascuna (la terza punta volge all'indietro e non nasce da una ramificazione, ma bensì, dall'innesto della pala sulla stanga e non tutti gli individui ne sono provvisti, anche se personalmente non mi è mai capitato di vederne). Al vertice delle stanghe il trofeo si appiattisce, dando vita ad una palmatura mai inferiore ai 7-8 cm di larghezza e munita di punte secondarie sul bordo posteriore esterno. Il trofeo verrà deposto tra aprile e maggio.
Il palco del daino è composto da 6 parti principali:
rosa - è la base nonchè la parte più larga della stanga, nasce dove il trofeo si innesta sullo stelo osseo.
stanga - è il corpo centrale del trofeo, su cui si originano la ramificazioni e di conseguenza le punte.
oculare o pugnale - è la punta più sviluppata tra le due rivolte in avanti, nasce dalla prima biforcazione appena sopra la rosa.
mediano o pila - è l'altra punta rivolta in avanti, che si origina dalla seconda ramificazione della stanga, a metà strada tra l'oculare e la palmatura.
spina - è la terza punta del trofeo ed è rivolta indietro, non nasce da una biforcazione della stanga, ma si origina alla base della pala, dove la stanga inizia ad appiattirsi. Alcuni individui ne sono sprovvisti.
pala - è la caratteristica principale che distingue il trofeo del daino. E' il vertice del palco e ne comprende circa metà della sua lunghezza. dal punto di origine, tende ad allargarsi sempre più, via via che si avvicina al suo vertice, nei maschi adulti la larghezza non è mai inferiore a 7-8 cm e tende ad allargarsi con l'età. Il bordo esterno della pala è dentellato e da qui si originano le punte secondarie, che possono variare di numero a seconda del soggetto, solitamente non più di 7-8, salvo casi eccezionali.
Cervo:
piccolo - da 0 a 12 mesi (cerbiatto o calvo, sia maschio che femmana)
fusone - da 12 a 24 mesi (maschio)
sottile - da 12 a 24 mesi (femmina)
giovane o subadulto - da 24 a 46 mesi (maschio)
adulta - oltre i 24 mesi (femmina)
adulto- oltre i 46 mesi (maschio)
Tra i trofei dei cervidi nostrani è il più grande e maestoso, ma anche il più complicato da decifrare, in quanto il numero delle punte può variare da soggetto a soggetto e da popolazione a popolazione (ad esempio, nella popolazione del casentino, in provincia di Arezzo, e generalmente nella porzione tosco-romagnola dell'appennino, circa la metà dei trofei adulti è sprovvista della punta subito sopra l'oculare definita ago o invernino!). Inoltre il termine con cui si indicano gli individui maschi durante le prime 3-4 teste, non dipende dalla forma dei palchi (fusone a parte), quanto dalle dimensioni e dalla struttura del trofeo a seconda dell'età, riconoscibili a distanza (in caccia o in censimento a vista) paragonandole a quelle della testa.
- fusone, 2 punte - prima testa (maschio di un anno) - a fine settembre, circa 4 mesi di età, inizia la crescita degli steli sulla fronte dei cerbiatti maschi. Tra gennaio e febbraio (7-8 mesi) cominciano a crescere le stanghe della prima testa, che allo scadere dell'anno (giugno) raggiunti i 4-6 cm di lunghezza divengono visibili. Le stanghe cresceranno per tutta l'estate e puliranno il velluto a settembre (15-16 mesi), rivelando 2 fusi la cui lunghezza può variare da pochi centimetri fino ad un massimo di 50-60, attestandosi mediamente tra i 20 ed i 40 cm. Le stanghe sono sempre rivolte all'indietro, talvolta (2-3%) una delle due può presentare una ulteriore punta. A maggio il trofeo viene deposto.
- giovane o subadulto, 6-8 punte - seconda o terza testa (maschio da 24 a 46 mesi) - al compimento del secondo anno di vita, subito dopo aver deposto la prima testa, riparte lo sviluppo del nuovo palco, che pulirà a settembre. Solitamente tra i 24 ed i 46 mesi il trofeo è costituito nella maggior parte dei casi da 6-8 punte ed è sempre inferiore ai 70 cm di lunghezza. Le stanghe in questa fase sono sempre curvate in avanti, di conseguenza, anche se raro, un fusone o un 4 punte con oculari molto piccoli da essere quasi invisibili a distanza, se con curvatura in avanti, sarà questa caratteristica ad aiutarci a riconoscerlo nella classe di età dei giovani. La seconda testa cade ad aprile, riparte la terza che a sua volta cadrà a marzo.
- adulto, 8-10 punte - quarta testa e successive (maschio oltre 46 mesi) - tra fine marzo (46 mesi) e luglio (e questo sarà il periodo definitivo in cui nasce e si sviluppa il trofeo negli adulti) ha luogo la crescita della quarta testa e delle successive, che puliranno dal velluto tra luglio ed agosto. Il trofeo nel maschio adulto si presenta con una massa maggiore a quello dei giovani e solitamente con una lunghezza sempre superiore ai 70 cm se con un minimo di 8 punte, mentre indipendentemente dalla lunghezza se con più di 8 punte (generalmente 8-10 in trofei senza ago, 10-12 in trofei con ago), con circa metà della popolazione con trofeo coronato(ovvero quando la stanga non finisce con la classica forchetta a 2 punte, bensì con una corona di tre o più punte). La quarta testa e le successive cadranno tra febbraio e marzo.
Riconoscimento delle classi di età giovane e adulto su avvistamento:
come detto poc'anzi, solitamente si nota una certa differenza tra queste due classi, ma può capitare di vedere durante le osservazioni o la caccia, giovani promettenti con 8 punte e stanghe molto lunghe (60-65 cm) ed adulti piuttosto scarsi con lo stesso numero di punte e stanghe al limite minimo della loro lunghezza (75 cm).
Siccome non possiamo permetterci di sbagliare capo, sopratutto durante la caccia, si può risolvere il problema grazie alla stima delle dimensioni del trofeo paragonate a quelle della testa. La testa di un maschio giovane o adulto misura mediamente 40 cm dal naso all'orecchio, mentre il trofeo per ricadere nelle due classi deve essere inferiore a 70 cm nei giovani e superiore ai 70 negli adulti. Di conseguenza, osservando l'animale si distinguerà molto bene un giovane in cui il trofeo ha la stessa lunghezza della testa fino ad un massimo di una volta e mezzo, da un adulto nel quale il trofeo raggiungerà comodamente il doppio o più della lunghezza della testa.
Il palco del cervo è composto da 6 parti principali:
rosa - come per gli altri cervidi, anche qui la rosa è il punto di contatto tra gli steli del cranio ed il trofeo, è la base della stanga e la sua parte più larga.
stanga - è l'asse centrale del palco, attraversata da solchi e più o meno coperta di perle, sulla stanga si formano le ramificazioni dove nascono le punte.
oculare - è la prima punta che si genera dalla ramificazione immediatamente sopra la rosa.
ago o invernino - in genere è la seconda punta, ma può essere anche assente in una buona percentiale dei casi. Ha origine qualche centimetro appena sopra l'oculare, spesso può anche essere fusa con quest'ultimo e condividerne l'origine.
mediano o pila - nasce a metà altezza tra la rosa ed il vertice, può essere sia la seconda che la terza punta a seconda della presenza o meno dell'ago.
vertice: forca o corona - è l'apice della stanga e la parte più alta del trofeo, può avere diverse conformazioni a seconda delle punte che vi si generano, comunque si riconosce con due definizioni: forca, quando il vertice si divide in due sole punte e corona, quando il vertice presenta tre o più punte (solitamente i coronati sono soltanto adulti, 97-98%).
Beh, effettivamente mi sono lasciato prendere la mano e mi sono dilungato un po' troppo sull'argomento, rischiando di risultare pesante. Spero di esserti stato utile e di non averti annoiato troppo!!
A presto, Massi.
Data d'iscrizione
Titolo: fasi vita 
Età
