Lancio un nuovo spunto di discussione...
Sul mercato si trovano telemetri dotati di programma balistico.
Mi riferisco in particolare a:

- Zeiss Victory 8x26 T* PRF Rangefinding
- Leica Rangemaster 1600

Sappiamo tutti dell'importanza di valutare correttamente la distanza per effettuare un tiro corretto.

Dato che gli strumenti di cui parlo hanno prezzi di almeno 250 euro superiori ai telemetri standard volevo raccogliere un po' di pareri ed esperienze sull'opportunità o meno di fare questo investimento aggiuntivo.

Premesso che i programmi balistici in questione partono da curve standard con taratura a 100 e 200 metri tra cui uno deve selezionare quella più simile alla propria....prima approssimazione....

Lo Zeiss fornisce una misura di alzo o basso in centimetri rispetto alla distanza misurata.
H4 significa quindi alzare il tiro di 4 cm sul bersaglio.
Correzione abbastanza intuitiva ma che ignora la principale fonte di difficoltà nel tiro ovvero la correzione legata all'angolo di sito....
Se spariamo con angolo di sito non trascurabile il programma balistico da risultati quindi del tutto inattendibili e non utilizzabili per la correzione.

Il Rangemaster1600, ultimo nato in casa Leica, pubblicizza ovunque il fatto di aver (finalmente) integrato una correzione dell' angolo di sito, di temperatura e pressione atmosferica (queste due ben meno critiche per i cacciatori non Himalaiani...).
Salvo poi cascare sulle correzioni date.
Dalle istruzioni sembra che fornisca i cm di alzo a 100 metri.....
la correzione non è per nulla immediata...... forse è ancora meglio fare il conto della correzione dell'angolo di sito a mano (a meno di avere una torretta balistica che dia questa correzione)..
Mettersi a muovere l'ottica a click (anche avendo il terzo di MOA che corrisponde a circa 1 cm a 100 mt...) senza almeno un colpo di assestamento può essere più controproducente che altro....anche con le ottiche austriache più blasonate...

Quali sono le vostre esperienze e pareri in merito?

Ciao Am,personalmente lascerei perdere: a mio avviso sono solo inutili complicazioni di scarsa affidabilità.
L'importante è conoscere bene le prestazioni del binomio arma-munizioni e soprattutto non voler strafare con le distanze,telemetro, si ,ma solo per conoscere la distanza e di conseguenza, se eccessiva, cercare di diminuirla.
Per il resto .......tanto allenamento ed esperienza.

l'angolo di sito è quasi ininfluente se si tira a meno di 100 metri. Anche in caso di angolo minore di 15 gradi, la correzione è minima. quindi negli altri casi - tiri lunghi con forti angoli - bisognerebbe conoscere a perfezione la balistica del proprio connubio arma/ottica/munizione (cosa inusuale per un cacciatore) oppure sparare un po'a caso, sperando in un intervento divino. In ogni caso, credo che se uno sa arrangiarsi può fare a meno del correttore per l'angolo di sito in questo modo: si calcola le correzioni per gli angoli di 30, 45 e 60 gradi da applicare alle varie distanze di tiro, che verranno virtualmente "accorciate" al crescere dell'inclinazione. (E' un metodo che non ho mai sperimentato...)

Non sono d'accordo.
Tiri a meno di 100 metri non sono certo la normalità in ambiente alpino e una buona conoscenza del connubio arma-ottica-munizione non dovrebbe essere inusuale ma la prima condizione per essere abilitati ad un prelievo selettivo.
Certo che ci si "arrangia" senza tiri a caso o interventi divini con una buona conoscenza della balistica.
Balistica che richiede comunque di conoscere alcuni parametri fondamentali come distanza ed angolo di sito - angolo di sito non facilissimo da stimare con errore inferiore a +- 10°senza una buona esperienza .

Il metodo che non hai mai sperimentato è il calcolo della distanza "balistica" ovvero una sorta di distanza apparente calcolata riducendo la distanza telemetrata per il coseno del'angolo di sito e ti regoli nella correzione del tiro come se tu stessi sparando a quella distanza apparente.

Con una buona conoscenza della tua effettiva traiettoria puoi quindi correggere il tiro.
Peccato che dei telemetri "intelligenti" attualmente sul mercato praticamente nessuno dia quello che serve..
Lo Zeiss non misura l'angolo di sito
Il Leica lo misura ma fornisce dei click ad un terzo di MOA
Credo che solo il binocolo Swarowsky con integrato il telemetro misuri l'angolo di sito e fornisca il conto (banale) della distanza balistica... peccato che costi solo 4-5 volte un già caro telemetro con software balistico
Waidmanns heil

Jurij Klanjšček ha scritto:

l'angolo di sito è quasi ininfluente se si tira a meno di 100 metri. Anche in caso di angolo minore di 15 gradi, la correzione è minima. quindi negli altri casi - tiri lunghi con forti angoli - bisognerebbe conoscere a perfezione la balistica del proprio connubio arma/ottica/munizione (cosa inusuale per un cacciatore) oppure sparare un po'a caso, sperando in un intervento divino. In ogni caso, credo che se uno sa arrangiarsi può fare a meno del correttore per l'angolo di sito in questo modo: si calcola le correzioni per gli angoli di 30, 45 e 60 gradi da applicare alle varie distanze di tiro, che verranno virtualmente "accorciate" al crescere dell'inclinazione. (E' un metodo che non ho mai sperimentato...)

"quindi negli altri casi - tiri lunghi con forti angoli - bisognerebbe conoscere a perfezione la balistica del proprio connubio arma/ottica/munizione (cosa inusuale per un cacciatore) oppure sparare un po'a caso, sperando in un intervento divino"
...ma scusa, come fai a dire una cosa simile??? come fai a sostenere che per un cacciatore sia inusuale sparare sopra i 100 ml? sinceramente non capisco perchè nelle zone in cui io vado a caccia ( ma penso anche gli altri amici del forum) la distanza minore a cui sparo sono 180 ml per arrivare a 350. Inoltre si vede che non hai mai praticato la caccia al camoscio nella quale hai quasi sempre un angolo di tiro molto elevato (sia in positivo sia in negativo) e lunghe distanze.

Tornando al telemetro, personalmente di posso dire che con un buon telemetro, un inclinometro e la giusta tabella ballistica del tuo fucile puoi affrontare tranquillamente dei tiri impegnativi. Ovviamente ti servirà anche un'ottica adeguata. Io preferisco usare le tacche di mira nel reticolo piuttosto che adoperare le torrette sul cannocchiale. meno tocco l'ottica e più sono sicuro di non sbagliare.

ciauuuu

Mentre scrivevo pensavo ad altre realtà venatorie, e mi sono momentaneamente scordato della caccia al camoscio in ambiente alpino. Scusate.

Io uso un reticolo balistico dello Z3.
Inclinometro di che tipo?

Dopo un po' di ricerche ho trovato
clinometro Suunto PM5 (piuttosto caro) e SILVA CM360 LA (più economico).
Ho tralasciato quelli sulle bussole da rilevamento in quanto un po' più macchinosi da usare.
Unico difetto il dovere avere sotto mano due strumenti invece che uno.... allungando i tempi di preparazione al tiro che non sempre sono infiniti.....
Credo che alla fine, per chi non ha già acquistato un telemetro, la soluzione migliore sia quella di acquistare quei pochi telemetri con integrato il clinometro e che forniscono la distanza balistica (ovvero la distanza proiettata sul piano orizzontale) con cui regolarsi per il tiro.
Tralasciando il nuovo binocolo Swarowsky di costo a mio avviso piuttosto proibitivo ad ora Nikon, Leupold e Bushnell mi sembra siano gli unici a fornire queste caratteristiche.
Waidmannsheil

am ha scritto:

Peccato che dei telemetri "intelligenti" attualmente sul mercato praticamente nessuno dia quello che serve..
Lo Zeiss non misura l'angolo di sito
Il Leica lo misura ma fornisce dei click ad un terzo di MOA
Credo che solo il binocolo Swarowsky con integrato il telemetro misuri l'angolo di sito e fornisca il conto (banale) della distanza balistica... peccato che costi solo 4-5 volte un già caro telemetro con software balistico
Waidmanns heil

In questo posso correggerti.
Un amico mi ha portato dagli USA un nuovo telemetro (non ho verificato se già in commercio in Italia).

E' un modello della economicissima Bushnell.

Come tutti quelli americani (o cinesi) manca dell'illuminazione del reticolo (il difetto maggiore) e le lenti sono buonine ma non possono essere confrontate con il mio telemetro della Swaro.

Dopo avergli dato le caratteristiche della tua combinazione arma/calibro/palla e tipo di taratura effettuata, ogni volta che fai la lettura, ti vengono forniti:
- distanza lineare misurata;
- distanza "corretta" con l'angolo di sito;
- angolo di sito;
- differenza da aggiungere/sottrarre al punto giusto in ragione di tutti gli altri parametri (esempio +4 significa di mirare 4cm sopra al "punto giusto" perchè la palla finirà li).

Quest' ultimo parametro, se gli fornisci dati "buoni", non è per niente male. So di quanto correggere a 300m e, provato perfettamente in piano (quindi angolo di sito zero), il telemetro mi ha dato una differenza di un centimetro rispetto alla reale caduta.

Se facesse due calcoli anche sul peso e sul rendimento in cucina sarebbe perfetto

Io mi trovo benissimo anche con il telemetro "normale" (in matematica sono sempre andato bene e, comunque, non amo le distanze siderali) però tutta questa serie di informazioni è decisamente simpatica