sono indeciso per il 264 winchester magnum fra queste palle http://www.barnesbullets.com/products/rifle/tipped-tsx-bullet/
per il diametro 264 fra 100gr e 120gr
quale mi consigliate per avere le massime prestazioni col 264 winchester?

Ciao Vegetainfinity....264 Wic.Mag.........complimenti .....gran bel calibro,anche se poco conosciuto: in pratica è la copia del 6.5X68,con il vantaggio di stabilizzare meglio le palle pesanti,quindi ti consiglierei le 120 grani.che comunque (visto il calibro in questione)risulteranno dei veri missili.
A presto.

Wow, complimenti!!
E' uno dei calibri più interessanti e rari da trovare tra i cacciatori, nonostante sia tra gli impianti balistici meglio riusciti di tutti i tempi.. anche se tra i più sfortunati (gli americani non hanno mai accettato niente che non fosse completamente americano.. fosse anche il calibro di una cartuccia, in questo caso, - 6,5 - prettamente europeo)!!
Ci sarebbe da scrivere un tema su questo calibro!! Faceva parte dei 4 calibri magnum ad azione standard 30-06, prodotti da Winchester a metà degli anni '50 (.264, .300, .338, .458/winchester magnum) tutti con le stesse misure dimensionali, tranne il 300 che ha il bossolo più lungo, alle quali si è poi agginto nel '62 il 7mm remington magnum, sempre con le stesse misure, che ne ha infine preso il posto eclissandola quasi definitivamente.
E' stato il diretto concorrente della 6,5x68 che anche se a parità di potenza, differiva dalla cartuccia europea, per il peso di palla utilizzabile: la 6,5x68 con un passo di rigatura relativamente lungo per il calibro (nata per sparare palle tra i 93 ed i 108 grani, alle grandi distanze alpine), non riusciva a stabilizzare al meglio palle più pesanti di una 120 grani, arrivando a malapena alle 140, al contrario la .264 con la sua rigatura standard, raggiunge il top proprio con le 140 grani arrivando a stabilizzare tranquillamente anche le pesantissime 160 grani.
Oggi la 6,5x68 viene montata con passo standard ed ha potuto così rialzare la testa tra i cacciatori, anche se le vengono preferite cartucce molto meno esasperate come la 6,5x64 o x55 mentre la meravigliosa .264, ha dovuto cedere il passo alla 7mm remington, che a parità di misure (il bossolo delle due cartucce è identico in tutto tranne ovviamente per il calibro, tanto che messi vicini si fatica a distinguerli) può sparare palle in cui il peso massimo della 264, rientra nella media del range sparabile dalla 7mm (120-175gr).
Beh, detto questo la risposta alla tua domanda è praticamente già scritta!
La .264 nasce per sparare palle da 140gr, nel caso delle barnes che essendo monolitiche in rame puro, devono avere una lunghezza maggiore per raggiungere un certo peso, dovrai montare le 120gr (in questo caso la palla da 120 è lunga quanto una palla standard da 140, e quindi perfetta per il passo di rigatura del .264wm!)

giovanni anesa hemingway ha scritto:

Ciao Vegetainfinity....264 Wic.Mag.........complimenti .....gran bel calibro,anche se poco conosciuto: in pratica è la copia del 6.5X68,con il vantaggio di stabilizzare meglio le palle pesanti,quindi ti consiglierei le 120 grani.che comunque (visto il calibro in questione)risulteranno dei veri missili.
A presto.

Cacchioooo!!!
Lo sapevo che mi anticipavi.. volevo rispondere con una perla da saputello, e invece mi hai sorpassato in zona cesarini!!
E con tre righe hai pure scritto tutto quel che c'era da dire... ehhh, beata esperienza..!!
Grande Giova!!

oltre alle palle che ho elencato quali sono secondo voi le migliori per il 264?? ( se riuscite peso e lunghezza)?

Che caccia intendi fare?
Quali animali e a che distanze intendi ingaggiare?
Per come la penso io, meglio delle barnes non c'è niente, comunque un calibro particolare come il tuo, necessita sempre di palle premium, cioè di ogive con particolarità costruttive che ne controllano l'espansione e l'eventuale deformazione in canna dovuta alle altissime pressioni, classiche del 264wm.

distanze anche di 400 e 500 mt
caccia in montagna agli ungulati:
mufloni camosci cervi e caprioli e se capita cinghiali

Premetto che per me un tiro etico, ma sopratutto in tutta tranquillità non dovrebbe mai, in nessun caso superare i 300 metri.. e già a questa distanza siamo al limite della sicurezza!
In montagna, tirare oltre 300 metri significa come minimo sorvolare almeno un canale o un avvallamento, e già a questa distanza con un dislivello in mezzo, è molto difficoltoso ritrovare l' anschutz, figuriamoci a mezzo km.. con l'alto rischio di errore a certe distanze, ritrovare un'animale ferito diverrebbe quasi impossibile!!
Il mio significato di etica, ma sopratutto la mia coscenza, non mi permetterebbero mai un azzardo simile.. come potrei dormire, pensando che in qualche gelido canalone c'è qualcuno che sta soffrendo le pene dell'inferno, mentre io me ne sto al calduccio sotto le coperte?!!
Dio mi risparmi sempre da una situazione del genere!!
Un buon cacciatore dovrebbe avvicinarsi, guardare, ammirare ed imparare il più possibile dall'animale che sta per uccidere.. per poter poi portare con se un meraviglioso, ma sopratutto "NITIDO" ricordo degli ultimi istanti della sua preda e dell'abbattimento conseguito.. la caccia si porta nel cuore grazie a stupendi ricordi ed esperienze che vale la pena vivere!! sparare ad un punto indistinto a distanze siderali, è come andare al poligono, solo che laggiù non c'è un pezzo di carta!!
Rispettare al massimo chi cede la vita in nostro favore, è il minimo che possiamo fare per lui.. se non altro glielo dobbiamo!!
Ovviamente ci sono casi in cui l'assenza di coperture naturali, fa si che gli animali non ti permettano di avvicinarti a meno di 300-350 metri da loro, ed in questo caso l'unica soluzione è il tiro lungo.. se fatto con tutte le attenzioni ed il dovuto allenamento, anche lui fa parte della caccia!
Se troppo lontano dalla preda, la barnes potrebbe risultare troppo dura e non espandere a dovere.. potresti provare ogive più tenere ma sempre ad espansione controllata, tipo accubond della Nosler, oppure (a mio avviso migliori delle precedenti) le meravigliose ma costosissime scirocco della Swift.
Non volermene per il discorso sull'etica, non voleva assolutamente essere un rimprovero, e sopratutto non vorrei apparire come un rompiballe.. ritengo solo doveroso che ogni cacciatore rispetti ciò che ama di più.. e la caccia ha molto bisogno di rispetto se vogliamo che venga rispettata!!
A presto.

Approvo e sootscrivo tutto quanto detto da Yachibonz e aggiungo ,perchè non provare ad avvicinare il selvatico.....i nostri nonni non avevano super calibri (8X57 e 6.5X54 dotati di ottiche che attualmente non useremmo neppure al luna park) eppure ci riuscivano e tanto meno li avevano i nostri avi ( avancarica ed archi)e anche loro ci riuscivano.............non è che noi confortati dalla troppa tecnologia....... ci stiamo perdendo qualcosa.

giovanni anesa hemingway ha scritto:

(8X57 e 6.5X54 dotati di ottiche che attualmente non useremmo neppure al luna park)

ha-ha-ha-ha, giusto!!

giovanni anesa hemingway ha scritto:

.............non è che noi confortati dalla troppa tecnologia....... ci stiamo perdendo qualcosa.

E' già.. mi ritrovo sempre più spesso, con lo stesso pensiero in testa!

Condivido tutto...i tiri siderali sarebbe opportuno evitare,meglio avvicinarlo e fulminarlo sul posto...almeno questo gli viene. saluto Franco.