salve a tutti, vi chiedo... Quale selvatico secondo voi è il più impegnativo da cacciare?? [b]

Ciao Pociax,o dato una sistemata al titolo del sondaggio.

tra tutti i selvatici che o cacciato fin ora quello che mi impegna di piu e la quaglia.
non tanto trovarla ma spararla specialmente in posti dove in quel momento girano altri cacciatori.Se avete notato,quando il cane sfrulla la quaglia lei non vola in alto,ma si limita a volare ad 1-2 metri da terra andando poi a planare sempre bassa per posarsi,in quel caso se ci facciamo prendere dalla foga e spariamo e davanti la quaglia passa un cane o un altro cacciatore lo impalliniamo,io quando vado a quaglie e ce altra gente infatti o paura oltre a far del male a terzi ma anche di ricevere qualche fucilata.

Secondo me il beccaccino con i cani da ferma.

Personalmente devo dare 2 risposte.
Se per più impegnativa si intende : difficile da abbattere allora la beccaccia mi da parecchi grattacapi ( e forse perchè psicologicamente penso che facilmente la sbaglio............... e allora la sbaglio! ). Invece se si intende per il tempo da dedicare, allora il cervo in assoluto da più lavoro e uscite di tutta la selvaggina maggiore ( almeno per me e nella mia riserva) .

Con il cane da ferma, il più difficoltoso che abbia mai incontrato è senza dubbio il beccaccino.. non tiene mai la ferma, ti vede arrivare da un miglio e poi quando vola è come cercare di colpire un proiettile!
Con la carabina invece, trovo molta difficoltà col cinghiale.. nella mia provincia la caccia individuale al cinghiale in zona non vocata si può esercitare solo durante la stagione venatoria principale ed a causa del continuo girovagare di pennaioli e cani, i porcelli si fanno davvero infidi, uscendo e rientrando solo a buio fatto.. concedendo qualche tiro solamente nei primi giorni dell'apertura ed a fine gennaio quando la vagante è già chiusa da qualche tempo.. in quei momenti cioè, in cui lo stress della caccia è molto attenuato ma sempre su animali nervosi e sempre vigili!

A mio avviso "parere strettamente personale".............è l'impegno profuso nello svolgimento dell'attività venatoria a rendere un selvatico particolarmente difficile :ovvero sono le difficoltà soggettive ed oggettive a renderne la cattura particolarmente esaltante e di conseguenza degna di essere: prima vissuta e poi ricordata.
Ogni selvatico,qualunque esso sia, rappresenta un traguardo se cacciato in maniera eticamente coretta,sia esso un tordo colpito allo schizzo fra gli arbusti o un maestoso cervo cacciato in montagna.
(persiero filosoficovenatorio serale di un vecchio...."io"...cacciatore)

Se mi posso permettere non esiste tale selvatico,noi cacciatori lo abbiamo idealizzato forse perché lo amiamo in modo particolare,ricordo quando cacciavo i cotorni in Abruzzo quelli erano per me i selvatici più difficili,ma poi ho cacciato i beccaccini in risaia ,cavolo erano difficilissimi,e le beccacce in gennaio in maremma,e le lodole allo schizzo nei campi arati di novembre,e chi caccia il cinghiale da solo che dovrebbe dire,e la lepre in montagna a fine stagione?Cacciare il selvatico nella maniera più sportiva possibile lo renderà il più difficile. Cacciate molto prelevate poco! marcello

Ben detto marcello posso garantivi che cacciare il cinghiale da solo e non solo difficile,ma anche faticoso. Questo tipo di caccia l'ho praticata molti anni fà,e credo di tornare a praticarla la prossima stagione,perchè mi ha dato delle forti emozioni,e anche grandi soddisfazzioni.

con il cane da ferma: coturnice
senza cane: cervo al bramito

Ragazzi per me che senza cane non riesco neanche a cacciare l'anatra da appostamento al mattino, il selvatico più impegnativo è la beccaccia... trovarla nel bosco in mezzo ai rovi e riuscire a trovare l'istante giusto per premere il grilletto è un'impresa