Salve a tutti gli utenti del forum!!!
Ho un problema con il mio ausiliare per quanto riguarda la cerca nel bosco... si tratta di un setter inglese femmina di 20 mesi!
soggetto determinato nella cerca, ottimo fermatore, naso discreto, ottima obbedienza, consente tranquillamente, meticoloso nell'esaminare ogni usta del selvatico.
Questa è la seconda stagione che chiude con diversi incontri tra quaglie selvatiche e beccacce.
Il problema è che nel bosco non apre a sufficienza... ha un raggio d'azione nella cerca di circa 50/60 metri... torna spesso e a volte si distrae per vedere dove sono ecc...
Ribadisco che questo atteggiamento lo ha solamente nel bosco, infatti quando la porto all'aperto nei campi, stoppie ecc. si allunga tranquillamente.
Rimango in attesa dei Vs. consigli e pareri.
Un abbraccio.

dovresti essere contento 50 60 metri nel bosco e buono non sono un intenditore di tale caccia può darsi che il cane sia ancora giovane non vedendoti si senta un pò perso, meglio un pò vicino che lontano se poi ti dovesse lasciare la ferma per venire a cercarti

ciano ha scritto:

dovresti essere contento 50 60 metri nel bosco e buono non sono un intenditore di tale caccia può darsi che il cane sia ancora giovane non vedendoti si senta un pò perso, meglio un pò vicino che lontano se poi ti dovesse lasciare la ferma per venire a cercarti

Salve Ciano,
grazie per la risposta!
premetto che il cane quando sente il selvatico non perde fin quando non lo leva.... e quindi il problema riguarda solo la cerca...
Comunque hai ragione.. in parte sono sicuramente contento del raggio d'azione che ha in quanto riesco a seguire a vista tutti i suoi movimenti e "me la godo sicuramente di più"...
!!! però alcuni miei amici hanno cani beccacciai che aprono molto di più nel bosco e quindi coprono zone più vaste e riescono a scovare selvatici che io teoricamente lascerei dietro!!!! in poche parole sciolgono il cane e quest'ultimo va a cercarsi il selvatico senza che nessuno lo conduca... Io, invece, rispetto a loro, devo condurre il cane sulle probabili rimesse !!!
Salutoni.

Ciao badyhunting,non aver timore,il cane piu' incontri fa con i selvatici e piu' sa dove andarsela a cercare,crescendo ancora un po vedrai miglioramente.Il fatto che si ferma per vedere dove sei non e una distrazione,ma bensi' e il collegamento,il cane ti guarda in modo che non si allontani troppo da te..a risentirci ciao..

Concordo con l'Admin,nel bosco vede poco anche lui e ha timore di perderti con il tempo aprirà.Personalmente amo i 50 metri che ti permettono di gustare a pieno il lavoro del cane,meglio un selvatico in meno che dover localizzare un freddo suono di bip senza aver visto nulla...cioa.

Scusate se mi intrometto un pò in ritardo ma sinceramente spero che non allunghi più di tanto la cerca nel bosco perché a mio avviso i 50-60 metri di raggio sono ottimali per lavorare con il tuo aiutante, lo vedi lo aiuti lo segui ciao

ciao Sissi,in effetti i 60 metri sono gia tanti,nel bosco fitto un cane che gira a 60 metri neanche lo vedi,pultroppo ce gente che ama i cani che si allungano ancora di piu',cosa che a me non piace,a me piace il cane che mi lavora vicino,mi piace vederlo lavorare nei rovi e fra i rami secchi caduti a terra,infine l'accostata e poi la ferma,cosa c'è di meglio? a risentirci,ciao

Concordo, non c'è niente di meglio di vedere il proprio aiutante cercare, saltare pungitopi e rami e poi fermare, se non uccidi il selvatico sembra quasi di fargli un torto. E poi la regina del bosco è proprio la Regina quando magari la vedi che si alza da lontano perché magari è su una costa che è difficile raggiungerla non c'è niente di peggio. Concordo comunque che in prati aperti oppure in pianura mi va bene che allunghi un po' di più, qui comunque ho visto che vien con il tempo. Ciao

A beccacce ho sempre il problema contrario. Ho un Setter cresciuto ed addestrato in montagna, e nel bosco spesso allunga troppo e sono costretto a continui richiami. (Le beccacce le trova, ma arrivo quando già è in ferma, non potendomi godere per bene la cerca) Quindi, se ti interessa andare prevalentemente a beccacce, tieniti stretto il tuo ausiliare, 50-60 metri vanno più che bene! E' chiaro che in terreni aperti e su certi selvatici, il cane che allunga e allarga la cerca è importantissimo. Un saluto a tutti.

Peccato che tu ti perda una cosa stupenda, la cerca del Setter: coda diritta, testa pari della coda, gambe leggermente piegate, ventre quasi a terra, qualche fermatina alzando la testa per annusare l'aria, e poi il top la ferma. Ti garantisco per quel giorno hai già fatto colazione pranzo e cena assieme in un sol colpo. Ciao

Si lo so, ma vado pochissimo a beccacce, e lo porto prevalentemente in montagna su altra selvaggina, e il cane che spazia e non si ferma mai, li serve. Sono convinto che ogni cane si adatta e alla tipologia di caccia che fa maggiormente. E' chiaro che a beccacce è più bello andare con un cane che sta a 50-60 metri. (Dovessi un giorno dedicarmi prevalentemente alla caccia alla beccaccia, prenderei un bel bracco italiano che caccia ancora più vicino). A quanto pare abbiamo risposto a Badyhunting tutti nello stesso modo. Se il suo cane caccia nel bosco a 50-60 metri, non è male. Anzi è meglio. Magari non ti troverà la beccaccia che si trova a 400 metri da te , ma potrai godere meglio del lavoro del cane.

Sinceramente sono proprio d'accordo; una cosa però se posso permettermi non è proprio la razza che ti fa la distanza ma l'abitudine e l'indole

Si, è vero. Ho visto Setter stare sui 30 metri, e continentali come i Breton, andare a cercare Coturnici a 500 metri di distanza. Ma teoricamente un continentale dovrebbe avere una cerca più ristretta rispetto agli inglesi. Teoricamente, perchè come dici tu ci sono cani e cani.

sissi ha scritto:

Sinceramente sono proprio d'accordo; una cosa però se posso permettermi non è proprio la razza che ti fa la distanza ma l'abitudine e l'indole

concordo in pieno sissi,il cane allunga o sta vicino in base a come uno lo impara,pero' ce da dire che gli inglesi setter e pointer sono cani nati per correre e allungare,sarebbe brutto snaturalizare queste caratteristice che appartengono a questa razza...

lo so anch'io che fra continentali e Inglesi c'è una bella differenza, infatti ci sono le prove di lavoro che solitamente non corrispondono alla realtà. Non per dire ma il "campione" o il figlio del campione alla prova di lavoro non sempre a caccia va bene come si crede. Non per sminuire il "campione" e tutto il lavoro di paziente (a volte) dressaggio ma preferisco incroci home made perché effettivamente è in questa maniera che uno si sceglie il cane, già ancora prima che venga al mondo, si vede il lavoro della madre e del padre e in base a quello che uno vuole si fa la scelta. Ok che allunghi ma come ho detto mi va bene che allunghi all'aperto, ok la cerca al galloppo del setter o del pointer ma solo in campagna e sui prati, già in mezzo ai vigneti non mi piace. L'ottimale della cerca è fin dove te e lui vi vedete oltre non serve. So anche che è molto più facile a dirsi che a farsi perché sembra strano ma molto più è intelligente un cane molto più è difficile addestrarlo.