secondome la caccia alla selezione è il metodo di caccia piu tenuto sotto controllo di tutte le altre.
Ha il grosso pregio di non apparire distruttivi .questo perche?gli altri metodi di caccia sono meno controllati,voi cosa ne dite?

Sono d'accordo con te sulla definizione che è la caccia maggiormente controllata.

Comunque è una caccia che non farei mai non è nel mio DNA.

Effettivamente la caccia di selezione, proprio per le sue caratteristiche, è indubbiamente l'attività venatoria maggiormente sottoposta a controlli.
Di tipo tecnico "piani di abbattimento redatti sulla base dei censimenti effettuati sul territorio, sotto l'egida dell'Istituto Nazionale Fauna Selvatica in collaborazione con le locali Facoltà Universitarie"
Di tipo logistico "in quanto ad ogni iscritto all'unità di gestione viene assegnata una zona e può svolgere l'attività venatoria solo in quella;inoltre si possono abbattere solo i capi assegnati che devono essere contrassegnati, effettuato l'abbattimento ,con un apposito sigillo numerato.
Inoltre ogni capo abbattuto deve essere portato al centro di controllo per gli accertamenti biometrici e sanitari.
Più controllati di così..................
Tutto questo ,comunque, ha anche i suoi lati positivi; infatti la caccia di selezione non è così osteggiata da gran parte dell'opinione pubblica ,anche se comunque qualche frangia oltranzista ogni anno ci crea qualche problema.
Waidmannscheil

sono daccordo anchio
dalle mie parti ogni anno vengono consegnati i calendari venatori,epoi,chi si e visto si e visto.Perche la caccia alla selezione troppo controlli(molto bene)? ed il resto poco o per niente(una schifezza)?
ce gente che va a caccia e fa carneficina di selvaggina ,sembra che non e mai sazia,ingorda. e poi ci andiamo di sotto anche noi cacciatori innocenti(caccia vietata la,caccia vietata qua,quello e protetto ecc,ecc...)
ogni tanto poi, quando ad un guardia caccia li viene in mente di fare qualche controllo,vengono arrestati o puniti massimo 2 o 3 bracconieri o cacciatori all'anno che non si attingono alle regole.
Per me la caccia non é uno sport,ma è una PASSIONE.
amo la caccia tradizionale,

PS:se vado a caccia e ammazzo un tordo e una beccaccia sono contento,ma,se vado a caccia e ammazzo 100 tordi mi viene solo da pensare che fra 10,forse 15 anni la caccia verra abbolita

Sono d'accordo su quello che dite. Però vi sono delle cose un pò strane.

Esempio1:

Il tordo bottaccio è una specie che è sempre stata cacciabile e di media ogni appostamento fisso ne ammazza una media di 200 all'anno. E se tu moltiplichi 200 per il numero di appostamenti fissi esce un numero elevato di uccisioni all'anno senza contare i vaganti. Come mai è una specie il cui numero è sempre stabile se non in aumento??? Mentre perchè alcune specie ormai da 20 anni chiuse sono in netta diminuzione???? La risposta non è da cerare nel mondo venatorio.

Esempio2:

Perchè lo storno è una specie in deroga quando vi sono i guardiacacci che ne danno fuoco con il lancia fiamme????

zobbiolo ha scritto:

Sono d'accordo su quello che dite. Però vi sono delle cose un pò strane.

Esempio1:

Il tordo bottaccio è una specie che è sempre stata cacciabile e di media ogni appostamento fisso ne ammazza una media di 200 all'anno. E se tu moltiplichi 200 per il numero di appostamenti fissi esce un numero elevato di uccisioni all'anno senza contare i vaganti. Come mai è una specie il cui numero è sempre stabile se non in aumento??? Mentre perchè alcune specie ormai da 20 anni chiuse sono in netta diminuzione???? La risposta non è da cerare nel mondo venatorio.

Esempio2:

Perchè lo storno è una specie in deroga quando vi sono i guardiacacci che ne danno fuoco con il lancia fiamme????

per quanto riguarda le spece protette ormai da anni ed in netta diminuizione,io penso che sia opra dei bracconieri,che non se ne infischiano niente se e protetto o no.

per quanto riguarda gli storni ,non capisco perche sono cacciabili in deroga,non penso che sia un uccello in via di estinzione,se non ricordo male,in televisione al tg5 hanno fatto vedere roma invasa dagli storni,non sapevano piu quale provvedimenti prendere per mandarli via dalle citta!
non so piu che pensare.

Purtroppo il problema è il sistema italiano di gestione dell'attività venatoria.
Abbiamo nel nostro Paese un struttura altamente qualificata" l'Istituto Nazionale Fauna Selvatica"a cui dovrebbe essere demandata la totale gestione della fauna; invece è gestita da regioni e province, con le conseguenti intromissioni politiche che...............lasciamo perdere!!!
Tornando alla caccia di selezione: nell'unità di gestione di cui faccio parte stiamo facendo i censimenti per verificare la consistenza numerica dei caprioli.
Vengono effettuate delle battute su particelle campione la cui superficie è almeno il 10% dell'area totale su cui verrà praticata la selezione.
Il numero di capi da abbattere è l' 8% della popolazione di ungulati stimata.
Nonostante l'inverno sia stato inclemente con forti nevicate, pare che i numeri siano abbastanza confortanti,per cui anche quest'anno avremo un discreto numero di capi assegnati.
Nelle vostre province fate i censimenti? sarebbe molto interessante sapere con quali metodi e soprattutto quali sono le densità di ungulati riscontrate.
Appena ho i dati della mia provincia ve li comunico.
Wadmannscheil

Buongiorno se alcune specie non cacciabili continuano a diminuire, non è colpa dei cacciatori, per fare degli esempi: il gallo forcello ha un'alimentazione particolarissima e si riproduce molto poco, in piu' depone le uova a terra e i cinghiale (non autoctoni) fanno festa... molte specie invece non trovano piu' il loro ambiente, i pascoli in montagna sono sempre meno... insomma per una serie di fattori tra cui anche i bracconieri anche se in percentuali molto basse. spero di essere stato utile....