Buon giorno a chi mi legge: Vorrei acquistare un cane da caccia Gammel Dank Honsehund: c'è qualcuno che per favore mi può indicare qualche allevamento serio (in Italia o altri Stati Europei) dove posso trovare un cane di questa razza, magari già addestrato per la caccia alla selvaggina stanziale ? Lo utilizzerei per starne, fagiani, quaglie, lepri, e se il cane si presta, per trovare e/o recuperare la migratoria abbattuta e/o ferita (beccacce, colombacci, cesene, ecc.). Mi è stato riferito che questo cane caccia abitualmente molto vicino al cacciatore (a tiro di fucile) con il quale mantiene costantemente un buon collegamento, indispensabile per le zone molto pericolose per entrambe nei territori dove verrebbe utilizzato nelle radure a ridosso (e talvolta anche dentro) delle foreste sui monti Carpati orientali in Romania, nel nord est della Transilvanjia, popolate di orsi, lupi, linci, cani randagi ed aggressivi cani da pastore a guardia delle greggi di pecore). Vi ringrazio anticipatamente per il Vs. possibile prezioso   aiuto e/o consigli in merito: pseudomino "Transilvania L.".

ciao transilvania MI sembra che altre volte cercavi cani particolari, non vado neanche a vedere di che cane si tratti dato che non o mai sentito il nome? da queste parti,secondo il mio punto di vista prenderei un cane da ferma o da riporto,e lo abituerei a stare vicino se non capisce esistano i collari anche se io sono contrario.

Ciao Transilvania,in effetti Ciano ha raggione,qualsiasi cane tu prenda puoi impararlo come meglio credi,magari lascia perdere le razze inglesi setter e pointer,razze da lavoro veloci e che magari allungano un po troppo per le zone dove dovrai andare a cacciare,ma un qualsiasi continentale potrà colmare ogni tua riuchiesta.Tra i continentali vi sono cani piu' lenti e piu' veloci,ma se li educhi fin da piccoli a starti collegati nel bosco ti lavoreranno sempre vicino.Poi a te la scelta

Lapus R., 10.08.2014
Grazie Admin e Ciano per le vostre cortesi risposte che abbiamo potuto leggere solamente adesso: stiamo pensando se un cane continentale razza Espagneul Breton potrebbe fare al caso nostro, ma il problema è anche quello di avere il luogo per poterlo noi addestrare: l'altro pomeriggio una persona del nostro paese (lapus Romanesc) - sig. Nicolae Pitis 47 anni - è stata aggredita da un'orsa che era insieme a due "cuccioli" molto grandi: l'uomo si è salvato per miracolo in quanto l'orsa dopo averlo morso in molte parti (entrambe le gambe, le braccia) ha tentato di aprirgli la schiena e spezzarlo in due con le zampe aggredendolo alle spalle, ma fortunatamente non ha potuto affondare gli artigli per la presenza della tipica grossa cintura di protezione (alta circa 20 cm.) che spesso, (anche noi) viene indossata per sostenere schiena e reni nei lavori con sforzi gravosi. Comunque lo ha trascinato fino in prossimità della tana decisa smembrarlo (vedi su internet "Barbatul atacat de o ursoaica cu pui in Munti Tiblesului Maramures" - c'è anche il video dell'intervista presso l'ospedale). Mia moglie ed io abbiamo rischiato il duello due volte con due grandi orsi il 4 Novembre 2012 (il 1° alle ore 12,15 ed il 2° alle ore 12,50) per gli incontri con 2 plantigradi: il 1° ci è passato vicinissimo a 3 passi senza vederci nè fiutarci: il 2° (enorme sui 400-500 kg.) si è fermato 30 metri davanti a noi (non ci vedeva ma ci fiutava benissimo!) e non voleva andarsene... ma eravamo a caccia, bene armati e pronti a difenderci...ci ha gelato il sangue in quei 50-60 interminabili secondi!: entrambe decisi vendere cara la pelle, ma la sua scelta di desistere dall'aggressione ed andarsene è stata la più saggia..) Purtroppo gli spazi abbastanza aperti e "sicuri" sono davvero pochi: è facile che il cucciolo sia distratto da altri interessi motivo per il quale pensiamo sia difficile poterlo addestrare qui, anche perchè rincorrere un animale che scappa o vola nel bosco gli può essere fatale: inoltre qui non ci sono addestratori perchè nessuno utilizza il cane da ferma e/o da riporto in quanto nessuno esercita questo tipo di caccia (fagiano, starne, pernici, quaglie, gallo cedrone, francolino di monte, migratoria ecc.). In un territorio vasto circa 45.000 ettari soltanto mia moglie ed io pratichiamo questo tipo di attività venatoria: gli altri cacciatori (in totale siamo circa 160 (centosessanta) cacciatori ma tutti interessati per caccia grande (cervo, cinghiale, capriolo, camoscio, lupo, volpe rossa, volpe grigia, orso, cane di Unot, lince, tasso, ecc.) impiegando grossi e spesso agressivi cani razza Kopov o pastori della Carelia. I consigli che ci avete espresso sono verissimi e noi li seguiremmo ben volentieri se si potessero applicare qui, ma la tipologia del territorio (e dei suoi "occupanti") non ci lascia questa disponibilità, motivo per il quale dobbiamo forzatamente cercare un cane per così dire "già fatto" al quale, eventualmente, applicare un radiocollare (che anche noi detestiamo perchè ci sembra una tortura) per la "disciplina". Qui la caccia è aperta praticamente tutto l'anno (in funzione delle varie specie). Ad esempio dal 1° Agosto è già aperta la caccia al cinghiale, capriolo ed altre specie, ma la presenza massiccia di fogliame nelle foreste ci incute una certa paura ed insicurezza perchè non vediamo gli animali pericolosi, non riconosciamo quelli abbattibili e sopratutto non vediamo neppure le persone che (inconscienti!) si addentrano silenziosamente per raccogliere funghi, bacche, mirtilli, fragole, lamponi, more, tartufi, legna ecc. Se per favore Voi conoscete qualche persona seria (allevatore-addestratore) ce lo potete indicare ? Vi siamo davvero molto grati. Con stima, i nostri migliori ossequi. Giorgio e Maria

che dirvi intanto abitate in un luogo fantastico sicuramente un po pericoloso ma affascinante per un cacciatore.RIGUARDO al cane prendi qualsiasi cane MA SEMPRE A RISCHIO SARà CHE SIA GRANDE O PICCOLO contro gli ORSI e INPOSSIBILE, qui non si tratta di insegnare a cacciare ma di insegnare a non agredire certi animali,credo che un cane gia fatto non lo troverai facilmente,devi prendere un cucciolo e addestrarlo con animali quali caprioli cinghiali se ai la possibilita anche cuccioli di orso?iil cane deve inparare IL NO fin da cucciolo, il NO e la cosa più inportante ,in più con il collare si fanno miracoli dicono?VI do un nome di una razza (il Kolthals non sò se lo scritto bene CANE MEDIA TAGLIA della famiglia SPINONE un cane che lavora molto vicino al padrone 10 metri cane robusto alle temperature MA soprattutto intelligente)SAREBBE IL MIO SOGNO possederne uno,un salutone a te e tua moglie CIANO

Lapus R., 10.08.2014: grazie Ciano per il messaggio che abbiamo appena letto: conosciamo di nome i cani di razza tedesca Kolthals: se dici che questi cani cacciano per indole generalmente vicino al cacciatore, cercheremo su Internet qualche allevatore di questa specie. Cominciamo pensare anche noi che forse è difficile trovare un cane già addestrato per le nostre esigenze e per il "difficile" ambiente di utilizzo: pertanto ci stiamo facendo piano piano l'idea di dover trovare un cucciolo per cercare di abituarlo, per quanto possibile e nostro malgrado, più alle abnegazioni che ai consensi poichè dovremo frenare e non poco i suoi normali entusiasmi. E' un peccato perchè qui un cane potrebbe davvero divertirsi e misurarsi con selvatici autentici, affinando e perfezionando le proprie doti dal momento che non ha "concorrenti" sulla piazza. Ma nelle azioni di caccia deve avere un'occhio per la selvaggina e l'altro per noi sempre pronto, al di là dell'etica venatoria, mollare tutto ed all'occorrenza darsi alla fuga precipitosa senza neppure chiedersi perchè! e non fermarsi se non vicino a noi! Per il resto qui le zone di caccia sono sicuramente affascinanti, selvaggina stanziale se ne trova (non abbondantissima ma selvatica davvero): starne, pernici, fagiani e lepri non sono diffidenti nei confronti dell'uomo perchè nessuno le perseguita (a parte mia moglie ed io): invece la migratoria è notevole ! Per fatalità noi viviamo in un paesino situato in una vallata lungo una linea di passo ben marcata dai migratori: cicogne bianche, cicogne nere, colombacci, cesene, tordi bottacci, tordele, merli dal collare, fringuelli, verdoni, peppole, cutrettole, averle (maggiore e minore), zigoli, ortolani, tottaville, allodole, frosoni, ciuffolotti, becchi incroce, picchi (rosso, nero e verde) li abbiamo non soltanto in zona ma anche in cortile quasi tutto l'anno. Quando invece comincia la migrazione (adesso sta iniziando il transito dei primi migratori: colombacci, anitre, cutrettole bianche, zigoli e fringuelli) è uno spettacolo da vedere (e da sentire per l'intensità dei versi più svariati) perchè passano a migliaia anche molto bassi sopra i tetti delle case coprendo l'intera vallata per settimane, e non soltanto di notte: una gioia anche per i numerosi falchi presenti ! Qui si spara anche vicino alle case (non ci sono distanze da rispettare, solo il buon senso) e tranquillamente in mezzo ai binari del treno e in mezzo alla strada (comunale, regionale o nazionale che sia) quando libera da automezzi e dalle carrozze trainate da cavalli o bufale (per non essere travolti). Si può sparare dall'auto, dal trattore e dalla carrozza trainata dagli animali: talvolta andiamo a caccia sopra i cavalli e spariamo rimanendo in sella. Il cavallo si parcheggia legato fuori dal bar o ristorante come avessimo l'autovettura o la bicicletta. La caccia è aperta praticamente tutto l'anno in funzione delle varie specie venatorie, tutti i giorni della settimana e l'orario giornaliero va dalle ore 0 alle ore 24 perchè la caccia notturna con la torcia elettrica è consentita. CondizionI. si deve avere sempre l'autorizzazione scritta valida giornalmente o settimanalmente, essere almeno 2 cacciatori per la caccia "piccola" (stanziale e migratoria) e minimo 5 cacciatori per le battute agli ungulati (per l'elevato rischio di pericoli data la costante massiccia presenza in zona di grandi carnivori (Orsi, Lupi, Linci e cani randagi). E' davvero tutto un'altro mondo rispetto l'Italia, ma noi ci siamo adattati ed integrati bene in questo "difficile" ambiente montano ma al tempo stesso molto gratificante data l'aria fresca, pura ed incontaminata che regna nell'elevata vegetazione arborea costituita da enormi foreste di faggio, abete rosso, carpine, castagni dove tanti sono i frutti del bosco abitato da numerose e svariate specie di selvatici autentici. Una "Terra" ricca di tradizoni, di superstizioni, di folclore e di silenzi... talvolta interrotti dal suono "a morto" delle campane delle tre Chiese in funzione dei culti religiosi presenti (Religione Cristiana Cattolica, Religione Cristiana Romana Cattolica, Religione Cristiana Ortodossa). Data la presenza di persone appartenenti a varie etnie (anche Ukraini e Russi), qui in paese ogni anno si festeggiano 2 Natali e 2 capodanni, mentre noi in casa ne festeggiamo ben altri 5 per ogni tipo date le differenze dei vari Fusi Orari avendo parenti sparsi in Italia, Inghilterra, Russia, Nords America, Canada, Giappone. Con stima ti mandiamo i nostri migliori saluti. Giorgio e Maria

guardate( WWWagraria.org/cani htm)Griffone a Pelo Duro Korthals
Atlante delle razze di Cani
Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.
Il Griffone a pelo duro (Griffon à poil dur - Korthals) è stato selezionato nei primi anni dell’Ottocento da Eduard Korthals, di origini olandesi. L’opera di selezione fu necessariamente lunga e meticolosa, che iniziò nel suo paese natale e poi si prolungò nel canile del Conte Solms-Braumfel. La descrizione che oggi abbiamo, dei capostipiti della razza, ci fanno capire come il lavoro svolto da Korthals non fosse per niente semplice, poiché il suo scopo era quello di ottenere una stabilità non solo morfologica ma anche caratteriale e comportamentale. Grazie alle conoscenze di genetica, all’intuito e alla rigida selezione, è stata creata una razza che oggi è molto diffusa e soprattutto molto apprezzata. Il suo Standard è stato elaborato e redatto nell’anno 1887. Esiste un’omonima razza a pelo morbido.
Aspetto generale
Cane di media taglia, mesomorfo mesocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Nel suo aspetto generale si presenta vigoroso, robusto, rustico. Il suo cranio non è troppo largo, con fronte lunga, muso piuttosto squadrato. Occhi gialli o marroni, nascosti da folte sopracciglia, baffi piuttosto pesanti che danno carattere all’espressione. L’impressione generale deve essere di forza e sicurezza.
Carattere
E' una razza equilibrata, dolce, affettuoso e decisamente intelligente. È un compagno dolce, che conserva sempre la sua calma. È una razza che non necessita di grandi attenzioni, poiché è molto resistente al clima rigido e a qualunque luogo. Per mantenerlo in perfette condizioni estetiche basta spazzolarlo con periodicità. Doti caratteriali simile all’omonima razza a pelo morbido.
Standard
Altezza:
- maschi tra i 55 ed i 60 cm
- femmine tra i 50 ed i 55 cm.
Tronco: torace profondo, non molto largo. Fianchi leggermente pieni. Dorso forte, groppa molto solida.
Testa e muso: larga, lunga, con pelo ruvido, a ciocche, baffi e sopracciglia molto pronunciati, cranio non troppo largo, muso lungo e squadrato, angolo facciale non troppo pronunciato. Muso piuttosto squadrato e robusto.
Tartufo: sempre marrone.
Denti: forti, completi nel numero.
Collo: piuttosto lungo e senza giogaia.
Orecchie: di media grandezza, non accartocciate, portate piatte e attaccate non troppo in basso. Il pelo corto che ricopre le orecchie è più o meno mescolato a quello più lungo.
Occhi: grandi, sovrastanti dalle sopracciglia, di espressione molto intelligente, di colore giallo o marrone.
Arti: anteriori forti, dritti, coperti di pelo a ciocche, elastici alle spalle. Posteriori lunghi, con cosce molto muscolose, garretti ben flessi. Piedi rotondi e compatti, con dita chiuse e ben unite.
Spalla: piuttosto lunghe, molto oblique.
Muscolatura: tonica, ben sviluppata.
Coda: portata orizzontalmente o con la punta leggermente sollevata, guarnita di folto pelo, ma non a pennacchio. Talvolta accorciata ad un terzo o addirittura un quarto.
Pelo: duro e ruvido, al punto da ricordare il manto di un cinghiale, mai lanoso o riccio. Sotto questo lungo pelo c’è un vello fine e spesso, obbligatorio.
Colori ammessi: preferibilmente grigio-acciaio con macchie castano; oppure castano-rossiccio uniforme o roano. Sono ammessi anche i mantelli bianco e castano e bianco e arancio.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, misure fuori standard, atipicità, colori non ammessi, retrotreno difettoso, testa stretta, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, muso poco squadrato.

Anche un buon Deutsche Drahthaar,non sarebbe male per l'impiego che volete farne,inoltre se ben addestrato è utilizzabile anche come cane da sangue con ottimi risultati....per trovare un buon soggetto gia addestrato,potreste interessare l'omonimo club molto attivo in Europa con ottimi soggetti e qualificati allevatori.
Spero di esservi stato d'aiuto,a presto.

Grazie Gianni per il tuo consiglio: il Drahthaar è un bel cane ma è troppo grande da prendere in braccio in caso di pericolo per fuggire con lui: per questo siamo obbligati cercare un cane di piccola taglia e molto ubbidiente al richiamo qualora necessario. Proprio oggi un nostro amico cacciatore ma appartenente ad un'altro fondo venatorio ci ha riferito che in effetti, parlando lui con i guardia boschi locali, nei nostri 2 fondi venatori (contigui) sono presenti (censiti) più di cento orsi adulti e sono state avvistate inoltre n. 9 Orse con 2-3 cuccioli cadauna: il che vuol dire che essendo sono davvero troppi e pericolosi sia per i contadini che per noi cacciatori sarà necessario quest'inverno abbatterne diversi e noi cacciatori rimanere più vicini (150-200 mt) l'uno dall'altro durante le batturte di caccia al cinghiale (visto che cacciamo prevalentemente d'inverno con 40>70 cm. di neve e -15°>-25° quindi con difficoltà di correre rapidamente) pronti intervenire più rapidamente in aiuto qualora si verifichino gli attacchi dei plantigradi come spesso accade. Pertanto si prevede che le nostre battute di caccia di quest'anno saranno più rischiose rispetto lo scorso anno, e visto che si caccia soltanto a terra sarà meglio fare le "poste" con 2 cacciatori appaiati per ogni posta di attesa. Comunque mia moglie ed io preferiamo la caccia della selvaggina che vola rispetto a quella che cammina. Salutissimi, Giorgio

Ciao Giorgio,capisco il problema avendo cacciato grossa selvaggina anche pericolosa,ti propongo un ulteriore razza che ritengo, molto interessante il Münsterländer Piccolo di cui potrai trovare le caratteristiche morfologiche  sul sito che ti ha consigliato Ciano....cento orsi....sicuramente un bel problema,anche se con un buon express in calibro adeguato ed una buona dose di freddezza....si risolve tutto.
Ed anche per la penna vi consiglierei l'uso di un buon drilling con la canna rigata in 9.3X74 e palle pesati...meglio prevenire che deficere diceva un vecchio ma validissimo detto.
A presto
P.s da voi è consentita la caccia all'orso con l'arco?

Ciao Giovanni: grazie per il tuo messaggio che abbiamo appena letto: stiamo cercando di contattare appunto un allevatore di razza Piccolo Munsterlander: tu pensi che questo cane possa andar bene anche per il riporto della migratoria tipo colombacci, beccacce, cesene, tordele, tordi ed allodole ? Per quanto riguarda la caccia con l'arco, in Romania è sempre stata vietata quest'arte venatoria , ma mi interesserò e ti terrò aggiornato: so di certo che stanno cambiando in meglio alcune normative inerenti la caccia (meno restrizioni sia per la tipologia che per la quantità delle armi e delle relative munizioni che ogni caccaitore (o appassionato di armi purchè in possesso di regolare porto d'armi) può avere a disposizione. Mi informerò quanto prima e poi ti aggiornerò. Le armi che noi utilizziamo per la caccia alla stanziale e migratoria sono Benelli Monteferltro cal. 12 e cal. 20; invece per la caccia ai piccoli cervidi, tasso, volpe, cani randagi, grandi rapaci ecc. utilizziamo un Kipplauf Sabatti SLK cal. 6x62R Freres. Per tutti gli altri animali (selvatici vigorosi e/o pericolosi) impieghiamo Sabatti Rover 870 cal. 338 Winc.Mag. nei tiri lunghi e meditati (quando lo spazio ce lo permette, e per lunghi intendo 100>200 mt. max data la presenza continua di enormi foreste, ovvero lo utilizziamo raramente, generalmente sui grandi Cervi al tempo del bramito ma molto affidabile anche per gli Orsi e Lupi), mentre per la caccia in bosco (generalmente la battuta - sia che questa avvenga con cacciatori fermi alle poste oppure camminando - mia moglie ed io preferiamo le carabine semiaut. Browning Bar II Long Trac nel cal. 9,3x62: il motivo ? Presto detto: inanzi tutto sono leggere (circa 3000 grammi con sopra installato il punto rosso Docter Sight II ma senza il caricatore nè colpi): sono corte (cm. 104, importante camminando in montagna perchè il suo peso non ci affatica) e molto maneggevoli nel fitto del bosco, provviste entrambe di n. 4 tagli longitudinali in prossimità della volata (fatte fare appositamente da uno speacilista nel settore presso l'armeria Piovanelli di Lonato, Brescia) perchè in questo modo l'arma è decisamente molto più stabile (non s'impenna e non sbanda) al momento del tiro consentendoci l'eventuale ripetizione dei colpi sempre sul bersaglio e "rincula" molto meno. La potenza espressa da quest'arma così concepita nei tiri brevi e/o ravvicinati in bosco (0>50 mt.) anche con presenza di ramaglie, cespugli, grandi felci ecc. unitamente all'impiego di munizioni adeguate (per questi tiri brevissimi noi utilizziamo soltanto palle Lapua Mega da 285 grs. oppure Swift A.Frame 300 grs.) è davvero eccezionale (cartucce caricate noi e delle quali, se ti potranno essere utili, ti indicherò le caratteristiche reali da noi più volte verificate con il cronografo) sulla quale possiamo fare affidamento in ogni momento (ci toglie sicuramente dai guai in qualunque evenienza), ovvero per i tiri corti a terra in foresta è un'impianto balistico che reputiamo iper-affidabile ed eccezionale contro qualsiasi selvatico autentico anche pericoloso che cammini qui da noi sui Carpazi orientali. Tutto questo ha però delle condizioni: nel bosco il nostro silenzio assoluto è d'obbligo e tassativo! Teniamo sì gli occhi bene aperti, ma sopratutto le orecchie ben tese perchè "il silenzio parla davvero molto, basta saperlo ascoltare..." Ci teniamo nascosti (indossiamo sempre mascheramenti completi leggerissimi fogliari "Real Tree" berretti e copri viso compresi) dietro grandi faggi oppure dentro avvallamenti naturali rimanendo sempre il più basso possibile (anche sdraiati a terra quandi serve) verificando in continuazione la direzione dell'aria. D'inverno indossiamo mimetiche fogliari bianche-marrone "Real Tree" per la presenza della neve e sempre nascosti dietro arbusti innevati, oppure dietro i grandi faggi, talvolta negli avvallamenti o dentro i ruscelli (con - 25°>-30° sono completamente congelati). Nervi saldi (il "terrore" lo dimentichiamo a casa, la paura invece la portiamo sempre con noi perchè ci salva la vita in quanto non ci permette di fare ... "asinate"!). Nel bosco è molto importante saper distinguere un ramo che si rompe naturalmente da uno che invece viene spezzato! Il bosco parla: l'improvviso tacere degli uccelli o la loro fuga precipitosa, l'immobilità di uno scoiattolo, il silenzio sepolcrale sono indici di massima allerta! Il vento è il nostro peggior nemico: in questi frangenti manteniamo ben salda l'arma in mano libera dalla sicura: la nostra immobilità più assoluta è determinante per non essere visti. Con il vento anche il selvatico ha necessità di associare la vista all'olfatto per individuarci, e se ha percepito più intenso il nostro odore nell'aria avanza con molta cautela, soffermandosi di tanto in tanto per "fiutare meglio": per questo utilizziamo uno stupido specchietto per guardarci le spalle: il selvatico può arrivare estremamente silenzioso e vicinissimo da dietro !!! Se temiamo un'aggressione, quando c'è anche appena un poco di vento portiamo rapidamente lo zaino 10-15 metri in fianco a noi (40-50°), lo apriamo bene (fuori all'aria guanti rigirati, sciarpa, berretto strofiandoci bene le mani, il viso o il sudore), scartando anche eventuali cibarie contenute - succhi frutta, panini, stecche di cioccolata dai congrui rivestimenti ulteriori fatti a casa (sacchetti nailon, carta stagnola e pellicola), piantando il coltello a terra dalla parte del manico (la lama affilatissima rivolta in alto, unta con il grasso del salame o con infilzata una fettina di salsiccia o cioccolata): accorgimenti utili per "sviare" il fiuto del selvatico sopratutto se affamato (particolarmente grossi cinghiali, lupi ed orsi), ricalcolando il punto d'impatto del nostro proiettile sullo zaino ! Accorgimenti che in alcune occasioni sono stati determinanti per il nostro successo (abbattimento) o per far sì che selvatici pericolosi si blocchino allertati e confusi da 2 fonti distinte di odori (la nostra e quella dello zaino) dandoci il tempo -e la distanza- utile per difenderci come talvolta accaduto! Curiosità: il coltello serve per i branchi dei lupi: il 1° si taglia la lingua, gli altri gli sono subito addosso e cominciano sbranarsi fra loro, ignorando momentaneamente la percezione della nostra presenza e concedendoci quindi tutto il tempo di uccidere il lupo Alfa (il capobranco). Lunedì sentirò l'associazione nazionale Romena e poi ti saprò dire se qui si può utilizzate (modalità, tempi, fauna ecc.) questo sistema venatorio (impianto micidiale in mani esperte!). Nel frattempo voglia tu gradire i nostri cordiali saluti. Giorgio e Maria

Ciao Giovanni: mi sono interessato presso la AGVPS Romena (Asociatie Generale de Vanatoare si Pescuit Sportiv din Romania) in merito la possibilità di utilizzo e caccia con l'arco: mi è stato confermato che questo tipo di caccia (arco e/o balestra) è tuttora interdetto perchè considerato bracconaggio in Romania dal momento che qui gli alcuni animali perseguibili (Cervi, Cinghiali, Lupi ed Orsi) sono molto grandi e vigorosi, motivo per il quale se feriti possono diventare estremamente aggressivi e pericolosi. Ti allego all'uopo una articolo pubblicato nell'anno 2012 che ho trovato su Internet, le cui disposizioni sono tuttora valide. La caccia con l'arco in Europa è concessa, che io sappia, in Spagna e nella vicina Repubblica Magiara (Ungheria). Il termine romeno "arcul" vuol dire "arco" in italiano mentre "arbaleta" significa "balestra". Cordiali saluti, Giorgio e Maria
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Vanatoarea cu arcul sau cu arbaleta
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Vanatoarea cu arcul sau cu arbaleta
Vanatoarea cu arcul sau cu arbaleta este considerata braconaj in Romania, insa detinerea unei astfel de arme nu este interzisa. Arcul si arbaleta sunt considerate arme neletale si obtinerea lor este mult mai usoara decat obtinerea legala a unei arme de foc. In plus, nici drumul actelor nu este chiar atat de complicat precum in cazul armelor de foc.

Amatorii de tir cu arcul isi pot desfasura fara probleme activitatea in locurile special amenajate, astfel ca „jucariile” lor destul de scumpe sa isi faca treaba. In privinta arbaletelor insa, lucrurile nu stau chiar atat de bine. Pentru a putea detine o arbaleta veti avea nevoie de o inregistrare la Serviciul Arme, Explozibili si Substante Toxice, inregistrare pe care o puteti face la Inspectoratul de Politie de pe raza judetului sau a sectorului in care aveti domiciliul legal. Pentru a detine un arc nu mai este nevoie de niciun fel de permis sau certificat de detinator, indiferent daca arcul este unul de vanatoare, de agrement sau arcuri sportive.

Vanatoarea cu arcul ramane un vis pentru romanii dornici sa isi testeze abilitatile de vanatori innascuti. La noi in tara acest tip de vanatoare este interzisa din cauza cruzimii fata de animale. Acest tip de sport vanatoresc este, de altfel, interzis in mare parte a tarilor europene, ca motiv fiind data cruzimea fata de animale, caci cand sunt lovite cu arcul, animalele pot fugi, nefiind ucise pe loc, pot sangera si muri in chinuri mari. Tragerea cu arcul mai mult raneste animalul si nu il doboara. Vanatorii cu arcul nu sunt insa de aceeasi parere cu PETA si sustin ca ranile mortale provocate de arc sunt mai curate decat cele de arma si ar produce moartea mai putin dureroasa a animalului. In Suedia, vanatoarea cu arcul a fost interzisa inca din anii 1930.

In ajutorul celor de la PETA vin si declaratii ale unor vanatori cu arcul ce au trecut prin experiente emotionante. Un american se afla la vanatoare de caprioare cand a strapuns gatul unei caprioare care a reusit sa fuga. Urmarind animalul, vanatorii l-au gasit pe moarte, stand ingenunchiat, insa la vederea oamenilor acesta a fugit. Imaginea caprioarei aflate pe moarte, cu sageata infipta in gat, l-a emotionat pe vanatorul care a decis ca nu va mai vana niciodata fiinte vii cu arcul.


Arbaleta
Oficialii Asociatiei Generale a Vanatorilor si Pescarilor Sportivi din Romania spun ca vanatoarea cu arcul nu are nicio sansa de a fi legalizata la noi in tara. Vanatul salbatic nu este potrivit arcului si este pusa in discutie si cruzimea unei astfel de morti a animalului. Aventurierii nu au stat insa pe ganduri si si-au infiintat propria asociatie: Asociatia Vantorilor cu Arcul. Romulus Mihu este cel care a infiintat aceasta asociatie ce are doar cativa zeci de membri. Pentru a vana cu arcul, acestia trebuie insa sa mearga in tarile invecinate, acolo unde vanatoarea cu arcul este legala.

In randul argumentelor impotriva vanatorii cu arcul se afla braconajul, sustinandu-se ca arcul, datorita faptului ca este mai putin zgomotos, incurajeaza braconajul. La polul opus se afla argumente precum forma mai umana de a ucide animale cu arcul sau faptul ca acest tip de vanatoare nu este la indemana braconierilor, deoarece necesita multa rabdare.

„Vanatoarea cu arcul” poate fi facuta in tara noastra numai in curtea proprie. Daca aveti o curte mare si vreti neaparat sa incercati aceasta experienta, organele de aplicare a legii nu prea au ce sa va faca pentru a va intocmi dosar penal in vederea incalcarii legii vanatorii.

In general, cei care detin arcuri se antreneaza in poligoane de tragere, acasa, in curte sau in sali special amenajate. Daca aveti o arbaleta insa, veti putea sa va antrenati doar in poligoane de tragere, nu si in spatiile in care se desfasoara activitati de tragere de tir cu arcul.

Daca detineti deja un arc de vanatoare sau antrenament, va trebui sa mai asteptati pana cand veti putea vana animale vii in tara noastra. In cazul in care va doriti cu ardoare sa vanati cu arcul, puteti merge in Ungaria sau in Spania spre exemplu, acolo unde vanatoarea cu arcul este legala

Scusate l'intromissione,ma essendo curioso mi sono preso la briga di tradurre con un traduttore l'articolo,la traduzione non e del tutto chiara,ma si capisce lo stesso   


Caccia con l'arco o balestra
Caccia con l'arco o balestra è considerato bracconaggio in Romania, ma è vietato il possesso di tali armi. Arco e balestra sono considerati armi letali e far loro è molto più facile che ottenere un arma da fuoco legalmente. Inoltre, in qualsiasi modo agisce non è così complicato come nel caso di armi da fuoco.

Appassionati di tiro con l'arco possono svolgere il loro lavoro senza problemi in luoghi speciali, come "giocattoli" quali piuttosto costoso per fare il suo lavoro. A proposito di balestre, però, le cose non sono così buone. Per tenere una balestra avrete bisogno di una registrazione di armi, esplosivi e sostanze tossiche, la registrazione che si può fare l'Ispettorato di Polizia della contea o del settore in cui si risiede legalmente. Per tenere una molla non ha bisogno di alcuna licenza o certificato titolare, se la caccia con l'arco è uno di piacere o sportive molle.

Caccia Bow rimane un sogno per i romani desiderosi di testare le loro abilità di caccia innate. Nel nostro paese questo tipo di caccia è vietata a causa della crudeltà verso gli animali. Questo tipo di caccia sportiva è altrimenti vietato in gran parte dei paesi europei, la ragione viene data la crudeltà sugli animali, in quanto sono colpiti con archi, gli animali possono correre, di essere ucciso sul posto, può sanguinare e morire in grande agonia . Tiro con l'arco più che fa male l'animale e non verso il basso. Tiro con l'arco cacciatori non sono, ma concordano con PETA e dicono lesioni mortali causate da arco sono più puliti rispetto alla pistola e produrrebbero meno dolorosa morte dell'animale. In Svezia, caccia con l'arco è stato vietato dal 1930.

In aiuto della PETA venire e dichiarazioni da cacciatori con l'arco passando attraverso esperienze emotive. Un americano stava cacciando cervi quando ha trafitto il collo di un cervo che è riuscito a fuggire. A seguito di animali, cacciatori trovarono lui morire, stare in piedi piegato, ma egli fuggì alla vista degli uomini. L'immagine del cervo morente con freccia nel collo, il cacciatore entusiasta che ha deciso che non si piegherà mai caccia esseri viventi.


balestra
Funzionari Associazione Generale dei Cacciatori e pescatori in Romania dire che la caccia con l'arco non ha alcuna possibilità di essere legalizzato nel nostro paese. La selvaggina non è adatto a molla e viene messa in discussione e la crudeltà di tale animale morto. Avventurieri non rimanere, ma andare avanti e hanno stabilito la propria associazione: Associazione Arco caccia. Mihu è Romolo che ha fondato questa associazione che ha alcune decine di membri. Per la caccia con l'arco, ma hanno bisogno di andare nei paesi vicini, dove caccia con l'arco è legale.

Tra gli argomenti contro la caccia con l'arco è il bracconaggio, sostenendo l'arco, perché è meno rumoroso, favorisce il bracconaggio. Al capo opposto sono argomenti come forma più umana di uccidere gli animali con l'arco da caccia che si tratta di bracconieri a portata di mano perché richiede molta pazienza.

"Arco da caccia" può essere fatto nel nostro paese solo nel suo cortile di casa. Se si dispone di un ampio cortile e davvero volete provare questa esperienza, le autorità incaricate dell'applicazione della legge non hanno quello che si potrebbe fare per preparare criminale a violare la legge caccia.

In generale, coloro che hanno treno primavera in poligoni di tiro, casa, giardino, o in locali appositamente attrezzati. Se si dispone di una balestra, ma si sarà in grado di formare solo poligoni di tiro, non nelle zone dove conduce tiro con l'arco.

Se hai già un caccia con l'arco o di formazione dovranno aspettare fino a quando si può cacciare animali che vivono nel nostro paese. Se volete andare a caccia con l'arco ardentemente, si può andare in Ungheria o Spagna, ad esempio, dove la caccia arco è legale

Ciao Giorgio e Maria,grazie per il vostro interessamento,come per il resto dell'Europa anche la Romania prima o poi dovrà rassegnarsi alla rinascita dellarco quale eccellente strumento venatorio: a tal proposito ti segnalo la nascita del gruppo arceri in seno al Safari Club International,che direi rappresenta una indubbia garanzia in quanto a etica venatoria sui grandi animali.
Se ben addestrato il Piccolo Mustrerlander è in grado di svolgere tranquillamente, qualunque tipo di riporto anche su piccola selvaggina.
Peccato mi sarebbe piaciuta un caccia all'orso bruno dei Carpazzi con l'arco,pazienza....chissà magari in un prossimo futuro le cose potrebbero cambiare.
Avete mai provato i soppressori di odore,per la caccia con l'arco li usiamo da molto e vanno veramente bene, puoi trovarli sul sito www.wildlife.com/Hunting-Scent-Elimination-Pro
Potrebbe essere un prodotto veramente risolutivo per i problemi di avvicinamento al selvatico.
Ciao e a presto

Lapus 17.08.2014:
grazie Giovanni per la tua cortese risposta appena letta: ci interessa sicuramente moltissimo il prodotto soppressore di odori che al quale fai riferimento e che purtroppo noi non conosciamo! Lo cerchiamo immediatamente sul sito che ci hai indicato per poterlo acquistare appena possibile. Per quanto riguarda la caccia agli orsi bruni in Romania ci sono i plantigradi più grandi esistenti in europa, sia nelle zone di Posada (di questa località cerca e vedi su Internet il "Muzeu de Vanatoare de Posada" famosissimo in tutta la romania), Sinaia, Azuga, poi sui monti Apuseni ma anche qui da noi (nella nostra zona "Tara Lapusului" (prende dal nome della città di Targu Lapus che si trova a km. 12 ad est dal nostro paese di Lapus R.) ci sono tanti orsi bruni davvero molti grandi e possenti (peso anche oltre 450 kg. x mt. 3-3,50 quando si ergono in piedi: impressionanti!). Pensa che l'"orsetto formichiere" , così chiamato il "piccolo orsetto bruno" in quanto da giovane si ciba prevalentemente di nidi-uova di formiche, verdure, ortaggi, frutta di bosco ecc., non è poi così tanto "piccolo": è considerato "innocuo" perchè "in genere" è timido e fifone, ha paura dell'essere umano e quindi fugge (ma non sempre!). Tuttavia devi stare attento a quando incontri questo orsettino "formichiere" perchè il "piccoletto" non è poi tanto "piccolo". La mamma orsa lo abbandona quando il "cucciolo" è in grado di provvedere autonomamente a se stesso, il che avviene dopo 2-3 anni: alla fine vuol dire che il "giovincello" è sempre intorno ai 200 kg. di peso !!!!!!! Ed un morso accompagnato da un paio di violente zampate artigliate 6-7 cm. bene assestate te le ricordi per tutta la vita ..... se hai la fortuna di sopravvivere e la possibilità di raccontare agli amici la tua avventura per un incontro "troppo ravvicinato" .... anche magari rimanendo seduto e ben comodo su una sedia ........ a rotelle però... !! E qui il "formichiere" fa ogni anno i suoi danni ! Comunque se ti piace la caccia con l'arco (molto sportiva ma non la pratichiamo) e se sarà possibile esercitarla da noi mi intreresserò per poterti aiutare realizzare e coronare al meglio questo tuo sogno in un'atmosfera davvero affascinate. Se hai un'indirizzo privato (e.mail) ti manderemo i nostri indirizzi e numeri telefonici. Grazie ancora per i tuoi consigli: con stima, Giorgio e Maria

Grazie Admin per la traduzione: conosciamo i traduttori simultanei per le varie Lingue, e purtroppo abbiamo notato anche noi (quando ce ne siamo avvalsi) che le traduzioni "peccano" nell'elasticità della forma e pertanto alcuni termini sono impropri, ma in ogni modo si capisce abbastanza bene il significato del contenuto nel suo contesto. Hai fatto bene tradurre l'articolo poichè penso che potrebbe essere utile per altri appassionati cacciatori: spero anch'io, come dice Giovanni nel suo messaggio, che prima o poi la Romania (membro della Comunità Europea) voglia contemplare la possibilità di adottare questa spendida forma di caccia che personalmente mia moglie ed io riteniamo davvero molto affascinante e che sicuramente gratifica il cacciatore che si vuole cimentare con tale prestigiosa antichissima arte venatoria tuttora praticata in tanti Continenti anche perchè in alcune zone riveste importanza primaria essendo utilizzata per procurarsi il cibo necessario alla sopravvivenza, sia su terra che nell'acqua. Non per nulla ad esempio la fiocina ammessa ed impiegata nella caccia subacquea è la corrispondente dell'arco e della balestra usati contro i selvatici sulla terra ferma. Cordialmente, Giorgio e Maria

Per Giovanni Anesa Hemingway: sono Giorgio: il sito e-mail che mi hai mandato non funziona: mi dicono che non è attivo (o scaduto). Ti avevamo mandato nostre notizie, ma la corrispondenza è stata rifiutata dal sito: come possiamo fare per contattarti ? Abbiamo notizie molto importanti da comunicarti: se puoi fatti rilasciare per favore dall'amminsitrazione di questo Forum il mio sito e-mail: ti do il benestare per questo. Così ti scriveremo i nostri dati, tel. ecc. Tuttavia credo sarà meglio che ti mandi una lettera scritta tradizionale AR perchè anche sui siti telematici molti occhi indiscreti (spioni!) leggono la corrispondenza di notizie molto delicate e riservate. Con stima, cordiali saluti, Giorgio e Maria.