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 LE PIODERMITI NEL CANE

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AutoreMessaggio
nello
cacciatore specialista
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Data d'iscrizione Data d'iscrizione : 16.12.09
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MessaggioTitolo: LE PIODERMITI NEL CANE LE PIODERMITI NEL CANE EmptySab Gen 02, 2010 8:27 pm

CIAO A TUTTI DA NELLO,RINGRAZIO ADMIN,GIOVANNI e FRANCO per avermi dato la possibilita' di trattare in maniera esauriente alcune delle patologie di cui sono affetti inostri ausiliari
cominciamo con le piodermiti:
Le piodermiti sono un insieme di malattie molto frequenti nel cane,sono sostenute da batteri piogeni non particolarmente virulenti,ma capaci di interessare l'epidermide,ifollicoli piliferi,il derma e l'ipoderma.Ifattori che determinano l'istaurarsi della malattia,sono in parte oscuri.Probabilmente sono favorite da diversita' anatomiche e fisiologiche come la presenza di uno strato corneo sottile,compatto con quantita'scarse di liquidi e proteine a livello intercellulare(minore effetto barriera);dall'assenza di un" tappo follicolare(via di ingresso dei batteri) e dal PH alcalino (7,5)cutaneo(favorevole alla crescita degli stafilococchi).Inoltre nel cane,malattie preesistenti,in particolare quelle allergiche,quelle che interessano i follicoli piliferi e quelle seborroiche,predispongono all'infezione.Comunque quasiasi deficit organico possono favorirne l'insorgenza.
Le piodermiti sono classificate in funzione della profondita' delle lesioni:
1)PIODERMITI DI SUPERFICIE.
2)PIODERMITI SUPERFICIALI.
3)PIODERMITI PROFONDE.
Quelle di superficie sono quelle dove l'infezione batterica resta confinata a livello dello strato corneo.Es.la piodermite piotraumatica,causata dall'attivita' di leccamento,mordicchiamento o grattamento improvviso del cane in aree corporee doloranti o pruriginose.Spesso sono secondarie a malattie allergiche,in particolare all'allergia alla puntura di pulci,ad ectoparassitosi,ad otiti, a spighe ecc...;

Quelle superficiali:l'infezione resta confinata all'epidermide o al lume dei follicoli e non si estende al derma e sono:
1) l'impetigine,che interessa principalmente i cuccioli ed é caratterizzata dalla presenza di papule,pustole o croste in aree glabre ventrali (ascelle, addome ,inguine).
2)la follicolite batterica superficiale,le lesioni caratteristiche sono date da eritema,papule e pustole follicolari,croste,scaglie e alopecia.Le lesioni sono presenti all'addome,ascelle,inguine,tronco dorsalmente,raramente gli arti.
3)la piodermite muco-cutanea,che interessa principalmente le labbra(in particolare quella inferiore),si presenta con essudato e erosioni;lesioni simili possono presentarsi alle palpebre,narici,prepuzio e ano.

Quelle profonde,l'infezione si diffonde nel derma,presentano un quadro clinico molto vario dato dalla presenza di pustole,bolle emorragiche,noduli,ulcere,aree necrotiche,fistole;si possono suddividere in forme localizzate e forme generalizzate.Le prime comprendono la follicolite/foruncolosi facciale,la foruncolosi interdigitale,l'acne del mento e la piodermite dei punti di pressione(callo infetto).Le forme generalizzate sono meno frequenti e si estendono a buona parte della superficie corporea.

TRATTAMENTO:

La terapia classica delle piodermiti si basa su un'antibiotico-terapia associata a trattamenti topici(shampoo antisettici settimanali a base di clorexidina,lattato di etile,derivati iodati ecc.).
In generale nelle forme superficiali sono utilizzati come prima scelta antibiotici a spettro ristretto si Gram-positivi(lincomicina(lincocin)22mgKg in due somministrazioni distanziate 12 ore).
(clindamicina(dalacin c )11mg/Kg sempre in due somministrazioni distanziate 12 ore).
L'amoxicillina-ac. clavulanico(augmentin)a 25mg/Kg in due somministrazioni distanziate 12 ore.DA utilizzare in seconda battuta se non si ottengono risultati soddisfacenti osi hanno problemi con altri macrolidi(vomito,diarrea,anorrssia).
Nelle infezioni profonde e in pazienti immuno depressi si devono utilizzare solo antibiotici battericidi(scelti tramite antibiogramma),come cefalosporine di prima generazione(cefalessina(ceporex)25mg/Kg indue somministrazioni distanziate 12 ore),oppure cefadroxil allo stesso dosaggio.
La terapia antibiotica deve essere protratta oltre la risoluzione clinica della piodermite,per una settimana nelle forme superficiali e per tre settimane, in quelle profonde.
Tutti questi farmaci hanno degli effetti collaterali che devono essere monitorati con accurate analisi cliniche ,aggiustando la terapia nel dosaggio se ivalori si discostano molto dalla norma.
La prossima volta esporro'(sempre che interessi),la corretta modalita' d'uso della terapia topica in dermatologia e alcune ricette magistrali (che i farmacisti preparano nel laboratorio della loro farmacia).
Ciao a tutti da Nello. Wink .
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giovanni anesa hemingway
cacciatore specialista-selecontrollore
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giovanni anesa hemingway

Data d'iscrizione Data d'iscrizione : 10.04.09
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MessaggioTitolo: Re: LE PIODERMITI NEL CANE LE PIODERMITI NEL CANE EmptySab Gen 02, 2010 10:24 pm

Capperi,Nello che cultura ,mi sa proprio, che con questi tuoi interventi diventiamo il primo sito venatorio, a disporre di una enciclopedia veterinaria.......... on line.
waidmannsheil
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Admin CyberJäger
cacciatore-conoscenza cinofila
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MessaggioTitolo: Re: LE PIODERMITI NEL CANE LE PIODERMITI NEL CANE EmptySab Gen 02, 2010 11:09 pm

complimenti anche da parte mia nello,bel lavoro Wink
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nello
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MessaggioTitolo: Re: LE PIODERMITI NEL CANE LE PIODERMITI NEL CANE EmptyLun Gen 04, 2010 1:41 pm

Ciao atutti da Nello.
COME UTILIZZARE AL MEGLIO LA TERAPIA TOPICA IN DERMATOLOGIA VETERINARIA

L'uso topico(tramite spugnature o shampoo) di prodotti,sia da soli che in associazione a farmaci sistemici,rappresenta una modalita' terapeutica (spesso sintomatica)capace di risolvere molte dermatosi.
Ecco pero' alcune condizioni da tener ben presenti:

1)Toelettare o tosare il soggetto prima di sottoporlo a shampoo medicato in modo da eliminare nodi,croste,e/o un mantello troppo folto(altrimenti di difficile gestione).
2)Al fine di risparmiare i prodotti medicati,é possibile far precedere a questi,un semplice shampoo detergente atto a eliminare lo sporco e i detriti presenti sul mantello.
3)Si sconsiglia l'uso di pomate oculari "protettive",non solo inefficaci,ma possono amplificare l'azione irritante"intrappolando"i principi attivi presenti nelle soluzioni impiegate sul mantello.
4)Ogni shampoo presenta specifiche modalita' d'uso che devono essere rispettate.
5)Lo shampoo medicato richiede un tempo medio di contatto di almeno dieci o quindici minuti durante i quali il soggetto deve essere massaggiato o frizionato.
6)Il risciacquo deve durare almeno dieci minuti.

Idealmente lo shampoo che presenta proprieta' detergenti e terapeutiche,richiede una doppia applicazione.Gli effetti meccanici con l'eliminazione di scaglie,croste,determinato dal bagno,é da considerarsi sempre benefico.L'acqua reidrata lo strato corneo,seppur temporaneamente,in assenza di reidratanti.
Alla seconda applicazione é necessario lasciare agire lo shampoo per 10-15 minuti,in modo da permettere ai principi attivi di essere assorbiti correttamente e raggiungere concentrazioni adeguate negli strati cellulari piu' profondi.
Segue il risciacquo che deve protrarsi per almeno 10 minuti,in modo da prevenire eventuali irritazioni e permettere alla cute di essere adeguatamente reidratata.
La frequenza e durata dei bagni é variabile a secondo della condizione della cute e del mantello del soggetto.In linea di massima si inizia con l'applicazione di piu' bagni (dai 2 ai 7) a settimana per le prime 2-4 settimane sino a ridurre gradualmente la frequenza all'intervallo piu' lungo efficace,in generale da uno a settimana ad uno ogni due settimane.
Da segnalare le innovazioni piu' recenti nella formulazione degli shampoo,in particolare "la microincapsulazione",che ha aumentato la biodisponibilita'degli agenti terapeutici trasportati e promosso le proprieta' reidratanti,sia immediate che residue,degli shampoo.
Ciao a tutti Wink .
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silvestri cheveyo franco
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silvestri cheveyo franco

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Età Età : 65
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MessaggioTitolo: Re: LE PIODERMITI NEL CANE LE PIODERMITI NEL CANE EmptyLun Gen 04, 2010 8:25 pm

Ciao Nello,hai appena cominciato ed e' gia' un ottimo lavoro... grazie a presto Franco.
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Data d'iscrizione Data d'iscrizione : 16.12.09
Età Età : 57
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MessaggioTitolo: Re: LE PIODERMITI NEL CANE LE PIODERMITI NEL CANE EmptyGio Gen 07, 2010 12:47 pm

Ciao da Nello;per concludere le PIODERMITI DEL CANE,ecco una delle ricette magistrali che i farmacisti preparano nel laboratorio delle loro farmacie:

CREMA AL DIMETILSOLFOSSIDO (50%)

Dimetilsolfossido 50g.
Alcool Cetilico 6g.
Alcool Stearilico 6g.
Polisorbato 80 6ml.
Imidurea 100mg.
Acqua(contenente paraben) 100g.

1)Calcolare la quantita' richiesta di ogni ingrediente per la prescrizione.
2)Pesare o misurare ogni ingrediente.
3)Mescolare il dimetilsolfossido,il polisorbato 80 e 32ml di acqua.
4)Addizionare l'Imidurea e riscaldare (agitando) a 60 gradi celsius.
5)In un recipiente a parte mescolare l'alcool cetilico e lo stearilico fino a fusione (soluzione limpida)
6)Addizionare,agitando,la soluzione acquosa alla oleosa.
7)Togliere il riscaldamento e continuare ad agitare fino a raffreddamento.
8)Addizionare il resto dell'acqua a poco a poco agitando bene.
9)Conservare in recipienti di vetro(molto importante,mai la plastica).

Questa crema è dotata di attivita' antinfiammatoria,anestetica locale,debolmente batteriostatica,possiede inoltre la capacita' di dissolvere il collagene.Ciao a tutti. Wink .
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