Fuoco amico sui cacciatori” - “La Stampa” a pagina 34 pubblica il seguente articolo firmato L.N.

Un altro cacciatore è morto ammazzato da un amico che lo aveva scambiato per un cinghiale (o meglio, ha sparato alla cieca sperando che dietro al movimento delle piante di mais ci fosse un vero cinghiale). Bisogna essere proprio degli imbecilli a sparare senza prima accertarsi a chi sarà destinato il proiettile. Per questo quando leggo di queste morti non provo neppure un briciolo di commozione (anzi, se dipendesse da me, la caccia non esisterebbe proprio). Eppure, prima di ottenere il permesso di caccia (la licenza) occorre superare un esame di idoneità all’attività venatoria dov’è impossibile che agli aspiranti cacciatori non venga richiesta la conoscenza dei comportamenti fondamentali da adottare durante Io svolgimento della pratica della caccia. D’altronde, il decalogo del «bravo cacciatore» obbliga a sparare solo quando si è sicuri del bersaglio (è quindi scontato che lo si debba vedere). Non solo per evitare di ferire l’animale, che potrebbe andare a morire lontano dopo atroci sofferenze, ma anche per non correre il rischio di colpire accidentalmente qualcuno come, invece, avviene puntualmente ogni anno.

Non entriamo nel merito della vicenda la cui dinamica non conosciamo approfonditamente e tantomeno commentiamo le considerazione dell’autore dell’articolo. Ci sentiamo però di chiedere più rispetto per il dolore di chi in un incidente ha perso un famigliare, un amico, un compagno. In questi casi chi sbaglia verrà certamente accompagnato dal rimorso per tutta la vita. Sappiamo che la giustizia farà il suo corso. L’avversione personale alla caccia a nostro avviso non può portare a scrivere parole così dure (”morto ammazzato da un amico”, “bisogna essere proprio degli imbecilli”, “non provo neppure un briciolo di commozione”). Secondo voi non è questa la violenza di cui si può fare sinceramente a meno?

Ciao ADMIN sono d'accordo su quello che dici e non credo che la dinamica dell'incidende sia veritiera...purtroppo l'accanimento su noi porta le persone a grossolani errori,sono molto dispiaciuto per i famigliari e deve essere molto dura anche per il feritore ma per chi scrive solo per riempire un foglio osternando cosi' poca sensibilita' credo sia peggio ancora...(sempre che se ne renda conto) saluto Franco.

Io soni dispiaciuto per i famigliari della vittima. E sinceramente mi in.....o quando sento dire queste cose.
La caccia è sempre presa di mira si sa.
Perchè non viene mai pubblicato un articolo in cui si insulta un proprietario del bar che ha dato dell'alcol ad un ragazzo di 18 anni e poi il ragazzo fa un incedente mortale? Li è colpa solo del ragazzo.
Perchè mi liberano delle persone che hanno molestato delle ragazze? Non erano in grado di intendere e volere.
Perchè liberano uno straniero che mi ha investito mia figlia? Verrà fatto tornare nella sua patria, e poi è ancora qua.

Questa è l'Italia e dobbiamo conviverci.

Per la caccia si può fare qualcosa ma con la suddivisione nelle molteplici associazioni venatorie sarà impossibile arrivare ad una soluzione.

zobbiolo ha scritto:

Io soni dispiaciuto per i famigliari della vittima. E sinceramente mi in.....o quando sento dire queste cose.
La caccia è sempre presa di mira si sa.
Perchè non viene mai pubblicato un articolo in cui si insulta un proprietario del bar che ha dato dell'alcol ad un ragazzo di 18 anni e poi il ragazzo fa un incedente mortale? Li è colpa solo del ragazzo.
Perchè mi liberano delle persone che hanno molestato delle ragazze? Non erano in grado di intendere e volere.
Perchè liberano uno straniero che mi ha investito mia figlia? Verrà fatto tornare nella sua patria, e poi è ancora qua.

Questa è l'Italia e dobbiamo conviverci.

Per la
caccia si può fare qualcosa ma con la suddivisione nelle molteplici associazioni venatorie sarà impossibile arrivare ad una soluzione.

come non quotarti,non avrei saputo dirla meglio

Innanzi tutto mi è doveroso porgere le condoglianze ai familiari della vittima, ma anche rivolgere un pensiero a chi purtroppo ha causato,vuoi per negligenza, sbadatagine o altro,ma comunque inconsapevolmente questo grave lutto.
Quello che è stupefacente, a mio avviso,è il modo in cui una simile notizia è stata posta all'opinione pubblica e cioè sempre e solamente per denigrare l'attività venatoria,quando, ogni giorno, assistiamo a veri bollettini di guerra vuoi sulle strade o sul lavoro.
Possibile che le nostre beneamate associazioni, non abbiano mai nulla da dire.
Possibile che si facciano solo vive per il tesseramento o per le elezioni dei soliti........ noti.
Eppure ci sarebbe tanto da argomentare e controbattere ai nostri detrattori..............ma niente tutto tace come sempre.
Mi viene in mente, un altro fatto luttuoso, occorso quest'anno proprio all'apertura: se non erro in Sicilia, ove un bambino ha tragicamente perso la vita per un fulmine ........peccato che stava accompagnando il padre a caccia,anche qui la solita solfa e chi avrebbe dovuto prendere le difese della categoria nei confronti dei midia,che cosa ha fatto..........nulla il vuoto assoluto.
Siamo veramente messi male.............
Waidmannsheil

Ormai contro la caccia e cacciatori si usa un unico verbo infinito CRIMINALIZZARE,sono sicuro:chi criminalizza indiscriminatamente é proprio lui
IL CRIMINALE

zobbiolo ha scritto:

Io soni dispiaciuto per i famigliari della vittima. E sinceramente mi in.....o quando sento dire queste cose.
La caccia è sempre presa di mira si sa.
Perchè non viene mai pubblicato un articolo in cui si insulta un proprietario del bar che ha dato dell'alcol ad un ragazzo di 18 anni e poi il ragazzo fa un incedente mortale? Li è colpa solo del ragazzo.
Perchè mi liberano delle persone che hanno molestato delle ragazze? Non erano in grado di intendere e volere.
Perchè liberano uno straniero che mi ha investito mia figlia? Verrà fatto tornare nella sua patria, e poi è ancora qua.

Questa è l'Italia e dobbiamo conviverci.

Per la caccia si può fare qualcosa ma con la suddivisione nelle molteplici associazioni venatorie sarà impossibile arrivare ad una soluzione.

Pienamente d'accordo con te Zobbiolo.