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 ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO

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Admin CyberJäger
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Admin CyberJäger

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ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO Vide
MessaggioTitolo: ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO EmptyVen Apr 17, 2009 5:26 pm

vogliamo spegare in breve come allevate i vostri sasselli?

ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO Sassel11ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO Sassel10 ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO Sassel12


Ultima modifica di Admin CyberJäger il Ven Mar 21, 2014 3:29 am - modificato 5 volte.
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MessaggioTitolo: Re: ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO ALLEVAMENTO DEL TORDO SASSELLO EmptyLun Apr 20, 2009 9:23 am

Allevare avifauna oggi,oppure rivolgersi ad allevatori professionisti iscritti nei relativi albi provinciali, per i cacciatori da appostamento, è divenuta una necessità, visto che le amministrazioni locali non possono disporre di grandi numeri di catture di presicci.
Innanzitutto vi ricordo che collaboro con un altri allevatori della provincia di Brescia con cui ci scambiamo opinioni ed esperienze e soggetti per evitare la consanguineità.
Incominciamo con il soggetto più ostico da allevare, il tordo sassello.
Affronteremo l’allevamento sia in voliere esterne, messe a dimora in giardini o orti, sia in voliere interne costruite all’interno di stanze.
Decidiamo per la soluzione esterna, visto che molti cacciatori posseggono un giardino, la voliera dovrà essere posizionata in una zona del nostro giardino dove possa ricevere i raggi del sole del mattino e della sera, eviteremo quindi di predisporre la nostra voliera in pieno soleggiamento se non adeguatamente ombreggiata.
Nel mio allevamento le voliere esterne hanno le seguenti misure mt.2x2 x mt.2h queste sono misure che per necessità potranno anche diminuire oppure aumentare.
Sono costruite in rete metallica zincata da mm 12 x 25.
La rete è infossata nel terreno per 25 cm. per evitare l’ingresso di animali nocivi ,come topi o bisce.
Il tetto della nostra voliera è coperto con del materiale ondulato o lamiera solo nella zona dove sono posizionati i cestini, dove i nostri soggetti costruiranno il loro nido, e comunque non dovrà superare la metà della superficie totale del tetto, il rimanente sarà solo di rete zincata.
Nelle nostre voliere abbiamo piantumato, nella parte scoperta, delle piante sempre verdi di lauro ceraso e di ligustro, che danno riparo dalla calura estiva e da sguardi indiscreti da parte di noi allevatori.
Terminato la costruzione della nostra voliera posizioniamo all’interno di essa, in diverse zone, almeno due o tre supporti per la costruzione del nido che, potranno essere dei cestini di vimini o di plastica, facilmente reperibili nei negozi di animali.
Ricordo che il sassello, essendo un uccello gregario, vi è la possibilità di inserire nella voliera, leggermente più grande, anche due femmine con un maschio. Il tordo sassello, uccello nidificante nel nord Europa, dove nel periodo estivo le giornate raggiungono, quasi, le 24 ore di luce, ed il mio allevamento invece situato nella provincia di Brescia ,ho dotato le mie voliere esterne di impianto luce con un programmatore di fotoperiodo,per allungare le giornate ed anticipare l’estro d’amore.
Seguendo le tabelle in commercio delle ore di luce,posso anticipare le cove ,cosi da avere covate il mese di marzo/aprile e smettere a fine maggio per evitare lo stress della calura estiva.
Oltre alle ore di luce inizieremo il mese di gennaio febbraio ad alimentare i riproduttori con una alimentazione molto proteica e vitaminica.

come scegliere i riproduttori
soggetti che utilizzeremo non saranno stati usati nel periodo di caccia, onde evitare che i maschi non possano raggiunger lo stato d'amore e quindi avere delle uova chiare.(anche perché difficilmente un soggetto raggiunge due volte in un anno uno stato d'amore fecondo).
Solitamente utilizziamo per la nostra coppia maschio e femmina di allevamento,perché essendo più assuefatti alla cattività danno maggiori garanzie di riuscita nella cova.
Buona norma sarà, ove possibile, inserire ogni anno dei riproduttori di provenienza diversa ,onde evitare la consanguineità,per non avere dei soggetti con svariate forme di malformazioni e rachitismo.Per avere dei buoni risultati possiamo utilizzare anche sasselli di cattura,ma solo il maschio,mentre la femmina dovrà essere sicuramente di allevamento.
Nella nostra voliera inseriremo il maschio qualche giorno prima,per fargli preparare il territorio di cova,quando lo sentiremo cantare a viva voce ,immetteremo anche la femmina.
Messa a dimora la nostra coppia,cominceremo ad iper alimentare i nostri soggetti con pastone per insettivori e vitamine.
Io inizio questa fase nel periodo di fine gennaio primi di febbraio.
Nel mio allevamento oltre al mangime di base,utilizzo del pastone Naturalcanto della L&C, associato con Ornizim e Tuttosprint della ditta Formenti.
Oltre a questo inizieremo a introdurre anche del mangime vivo come bigattini,tarme della farina,camole del miele e vermi da pastura.
Per i bigattini onde evitare la trasmissione di eventuali infezioni,li inumidiremo con della Steramina o Amuchina ,diluita in acqua al 1% per qualche minuto.
Sul fondo metteremo a disposizione,per la costruzione del nido,paglia e fieno, inoltre terremo inumidito il terreno vicino alla ciotola dell’acqua in modo che gli uccelli utilizzino del fango per rivestire internamente il nido.
Terminato la costruzione del nido,solitamente,dopo un paio di giorni inizierà la deposizione delle uova,che saranno nell'ordine di una al giorno per 4/5 giorno, vi ricordo inoltre che io non faccio fare più di due o tre covate all'anno alla stessa coppia.
La femmina inizia di solito a covare dopo la deposizione del terzo uovo ed è per questo che dopo 14 giorni circa troveremo 2 o 3 piccoli nati e quasi sempre al mattino.
Solo dopo qualche ora di vita i genitori inizieranno a portare del mangime vivo ai piccoli,visto che le prime ore i pulcini si nutrono del sacco vitellino.
Il mangime vivo che noi butteremo nelle voliera,verrà successivamente ucciso dai genitori prima di essere portato ai piccoli.
L'imbecco, solitamente è effettuato da entrambi i genitori.

Passiamo alla fase finale
Buona norma sarà di controllare che portino da mangiare almeno una volta ogni ora,altrimenti bisognerà intervenire,con delle imbeccate da parte dell’allevatore.
Può capitare di trovare un maschio troppo focoso,e quindi che si disinteressi della covata e tenti di copulare di nuovo la femmina,in questo caso lo metteremo in una gabbia all’interno della voliera.
Verso il 5°giorno inanelleremo i nostri sassellotti ,ponendo attenzione che il luccichio dell’anello non attiri troppo l’attenzione dei genitori in modo da procurare ferite ai piccoli.
Se tutto procederà regolarmente dopo 7/8 giorni i nostri pulcini sono pronti da togliere dal nido per essere allevati allo stecco.
Il problema più grande sarà quello di mantenere al caldo i nostri piccoli,per questo mi sono dotato di camere calde,tipo di incubatrici,per mantenere a 29/30° gradi di temperatura i pulcini,visto che non avendo ancora le piume la maggior parte dell’alimentazione servirà a combattere il freddo,mantenendoli cosi al caldo avremo una crescita più veloce e maggiore.
Per l’allevamento allo stecco io utilizzo una siringa da dolci con il becco grosso e preparo una crema molto soffice con dei prodotti che adesso vi dirò.
30 gr.di mangime per uccelli,30 gr.steccopast della ditta canary,20 gr.Omogeinizzato alla carne,5 gr.ornizim,10 gr.miele,5 gr. Di polvere d’uovo ,aggiungo acqua quanto basta per formare una crema morbida,il tutto inserito nella siringa da dolci.
I nostri pulcini li imbeccheremo almeno una volta ogni 1 ora o1e mezza e la pappa che utilizzeremo dovrà essere fatta al momento per evitare che con il caldo si sviluppino delle cariche batteriche dannose per i nostri piccoli.
Appena tolti dalla voliera ,per un giorno soltanto,somministro del vermifugo nella pappa sopra descritta per evitare delle infezioni intestinali,io utilizzo il tetramisole della Formenti.
Il vermifugo lo utilizzo anche nei soggetti anziani dopo il periodo delle cove e nei soggetti da canto dopo il periodo di caccia,visto che appoggiandoli per terra possono raccogliere qualche larva di parassita intestinale.
Continueremo ad imbeccare i novelli nati finchè aprono il becco,facendo attenzione di non ingozzarli e quindi correre il rischio di soffocarli.
Verso il 12/13 giorno li metteremo nelle gabbie ,per evitare il distacco dalla nidiata li inseriremo a coppie,quindi li lasceremo cosi per altri3/4 giorni ed infine li divideremo.
All’inserimento nelle gabbie incominceremo a somministrare del mangime vivo,tarme della farina e del pastone per insettivori ,al fine di stimolare la loro curiosità, diraderemo le nostre imbeccate,così da portare i nostri piccoli ad alimentarsi da soli.
I sassellotti come tutti i piccoli Hanno bisogno di andare a scuola e se non disporremo di un buon maestro,possiamo sopperire a questa mancanza con l’ausilio di un registratore (fonofil)da far ascoltare almeno 4/5 ore al giorno.
Fin qui abbiamo parlato di allevamento esterno,affrontiamo ora l’allevamento interno,anche se differenzierà poco nella sostanza.
L’unica sostanziale differenza sarà nella luce,visto che dovremo utilizzare ore di luce artificiale per tutta la giornata,poichè difficilmente la luce solare sarà sufficiente a stimolare l’estro d’amore.
Installato anche qui un programmatore di fotoperiodo,con alba e tramonto,utilizzeremo ,per ogni voliera,delle lampade ad incandescenza da 100watt per l’alba e tramonto,mentre collocheremo delle lampade fotostimolanti per rettili o per acquario da 36/40 watt da 120 centrimetri,per quanto riguarda la giornata.
Queste lampade dovranno essere montate all’interno della voliera ,circa a metà,per sviluppare il maggior spettro solare.
A supporto di tutto questo nell’anno2000 ho registrato una video cassetta con delle splendide immagini di quanto sopra descritto.
Se tutto funzionerà per il meglio ,l’anno seguente di 4 o 5 piccoli avremo 2 o3 maschi da poter utilizzare come richiami e la grande soddisfazione sarà quella di vedere i nostri “piccoli” all’opera sui branchi di sasselli di passo.


Di seguito ho inserito la tabella che utilizzo io per l'incremento della luce
https://2img.net/r/ihimizer/img26/6598/tabellasassello.jpg
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