Secondo voi qual'e la canna e strozzatura ideale per la caccia alla varia selvaggina?

canna 65cm strozz *** tantissimi saluti!!!!

secondo me per ogni caccia c'è la sua canna e la sua strozzatura....
tante boschette 65 ***
tanto aperto 71 *** o **
acquatici 76 *
tutto sempre secondo me
un sovrapposto io lo farei 71 * e *** infatti ora compro le prolunghe per il mio....

non c'è dubbio che per ogni tipo caccia c'è la strozzatura e la canna più indicata......

mi sono documentato un po su questo,leggendo un po qua e la sul web vari argomenti che trattano di lunghezza canne e strozzatori,quello che ho capito e che tra una canna corta è una lunga non ce differenza,o meglio,la differenza sta che le canne piu' lunghe ad esempio le 76 cm ti permettono di prendere meglio la mira e sono molto utili per chi pratica il tiro al piattello,utile al tiratore perche' lo aiuta a creare l'anticipo sul piattello in movimento,quando si preme il grilletto a causa della maggiore inerzia questa non si ferma o rallenta.Con le munizioni moderne l'accellerazione dei pallini raggiunge il suo apice molto prima dei 71 cm ,quindi non c'e' differenza balistica fra canne di 60, 65, 70, o 76,quello che fa la differenza di un arma sono le strozzature.
A differenza di quanto ho scritto sopra io ho sempre pensato che una canna piu' lunga mi dasse una maggiore gittata e viceversa con quella piu corta,qualcuno puo confermare o smentire quanto scritto sopra?

Io ho sempre pensato che una canna lunga (allunga la fucilata),da 60 a76 sono 16cm in +per cui la rosata resta compatta e apre dopo...attendo altri pareri perchè c'è sempre da imparare...saluto Franco.

non x contraddirti Admin... io penso che la differenza tra canna corta e canna lunga c'è... bhò è da indacare tantissimi saluti..

io penso ci sia differenza,non per niente negli appostamenti in valle metto dei veri e propri cannoni per allungare il tiro...

Admin CyberJäger ha scritto:

mi sono documentato un po su questo,leggendo un po qua e la sul web vari argomenti che trattano di lunghezza canne e strozzatori,quello che ho capito e che tra una canna corta è una lunga non ce differenza,o meglio,la differenza sta che le canne piu' lunghe ad esempio le 76 cm ti permettono di prendere meglio la mira e sono molto utili per chi pratica il tiro al piattello,utile al tiratore perche' lo aiuta a creare l'anticipo sul piattello in movimento,quando si preme il grilletto a causa della maggiore inerzia questa non si ferma o rallenta.Con le munizioni moderne l'accellerazione dei pallini raggiunge il suo apice molto prima dei 71 cm ,quindi non c'e' differenza balistica fra canne di 60, 65, 70, o 76,quello che fa la differenza di un arma sono le strozzature.
A differenza di quanto ho scritto sopra io ho sempre pensato che una canna piu' lunga mi dasse una maggiore gittata e viceversa con quella piu corta,qualcuno puo confermare o smentire quanto scritto sopra?

Admin sei proprio un cog.... date retta a me e non ad Admin
mi sono documentato piu' approfonditamente su cio e la vera realta' e che la differenza tra canna piu' lunga e piu' corta c'e',tantissima anche,sempre in base a come la utilizziamo,altrimenti i 5 o 10 cm in piu' sono sprecati.La chiave sta tutta nelle cartuccie,o meglio nella polvere delle cartucce.
la differenza sta se spariamo con polveri molto progressive,medio progressive,progressive e vivaci.
Se spariamo cartucce con polveri vivaci i gas esercitano una spinta che si esaurisce nei primi 60-65 cm della canna,quindi se la canna in nostro possesso risultera' piu' lunga (es.70-71-76-80)sarà solo uno svantaggio,perche i pallini dopo 65 cm andranno a sfregare lungo il resto della canna,avendo poi una rosata scompigliata che non raggiungera il nostro obbiettivo.
Se spariamo cartucce con polveri progressive e medio progressive i gas esercitano una spinta che si esaurisce intorno ai 71 cm,se le nostra canna risultera piu' corta(es.65-62-60) gra parte della spinta esercitata dai gas non viene esercitata,si disperderà nell'ambiente,se invece sara' piu' lunga (es.76-80)vale quanto detto sopra
Mentre con cartucce molto progressive come adesempio baby magnum i gas esercitano una spinta che si esaurisce intorno ai 76-80 cm della canna,se le nostra canna risultera piu' corta(es.70-65-62-60) gra parte della spinta esercitata dai gas non viene esercitata,si disperderà nell'ambiente,quindi non spareremo lontani come avremo voluto.
Riepilogo:
canne 60-65 cm=ottimo rendimento con polveri vivaci
canne 70-71 cm=ottimo rendimento con polveri progressive e medi oprogressive
canne 76-80 cm=ottimo rendimento con polveri molto progressive,
canna tuttofare 67-68 cm=buon rendimento con polveri vivaci anche se con le progressive si perde un po di spinta.

Bella ricerca....oggi hai studiato...voto 7+

Ciao a tutti,
la lunghezza della canna è una variabile che deve essere combinata con il tipo di polvere e la quantità di quest'ultima nella munizione. Dire che una canna lunga aumenta la gittata del nostro colpo non è sbagliato. Mi spiego meglio: oggi ci sono 4 macro tipi di polveri, come ha illustrato in modo eccelso il nostro amico CyberJäger. Ogni canna, in abbinamento ad una cartuccia, ha un suo utilizzo. Io sono un cacciatore di beccacce. Il mio fucile da regina è un sovrapposto ed ha una canna da 61 cm. Per quale motivo una canna così corta? Semplice, oltre al peso ridotto di una canna corta, la beccaccia è un selvatico delicato. Uno due pallini, del 10 minimo e dell'8 massimo su una cartuccia 32g, sono in grado di farla cadere. Quindi il mio fucile non deve spingere tantissimo, sia per la morfologia della preda che per la fucilata mai oltre i 10-20 metri. Le strozzature per questo fucile, fisse non intercambiabili, sono cilindrica e ****. Tradotto, una massima dispersione in prima canna ed un minimo contenimento in seconda.
Quando invece, ad inizio stagione, insidio fagiani e lepri uso, sempre un sovrapposto, ma con canne da 66cm. per quale motivo? Elementare, a mio avviso, posso aver un po' più di campo per il tiro ed il selvatico è sicuramente coriaceo. In canna metto, in linea di massima una 6 ed un 5 da 34g, con strozzature che possono essere ****/*** o ***/**, dipende dalla zona di caccia, dalla stagione e se, cosa non da poco, mi ricordo di controllarle la mattina.
Queste due cacce, le mie predilette, sono con cani da ferma. Nello specifico un setter inglese ed un Eupagnol Breton. due cani "fatti" sulle beccacce e su fagiani selvatici. Dalle mie parti non vengono lanciati animali pronta caccia ed i miei cari amici fagiani, capaci di cavarsela in solitaria tutto l'anno, sanno leggere, scrivere e far di calcolo. Perché la premessa del tipo di cane? Semplicissimo sanno, Art e Roll, che la ferma deve essere solida, la pedinata, che sia di fagiano o beccaccia, sempre tempestivamente guidata e, visto la zona collinare molto boscosa, lungimirante per poter farmi avvicinare. Se tua avessi cani come Springer Spaniel o Cocker, cani da scova o cerca, potresti non arrivare così vicino al punto d'involo del selvatico.
Mondo a parte quello della caccia alla lepre con i cani da seguita. il mio "socio",socio si far per dire visto che entrambi siamo due solitari, è un segugista. Quando esco con lui, e la sua muta, sparo con una doppietta, o parallelo, da 71 cm. Prima considerazione, scelgo una doppietta perché ideale, a mio avviso, per le prede da pelo, o prede a terra che dir si voglia. Canna un po più lunga per il tipo di polvere, per la grammatura e per la necessità, quindi, di aver una forza d'impatto maggiore visto la grande resistenza della lepre. Noi, cacciando solo in 2, abbiamo un modo tutto nostro. Una specie di rastrello ampio con poste alternate. Detta così fa una gran figura, ne abbiamo discusse nottate intere davanti a ottimi vini, ma non è nulla più che una caccia dove entrambi siamo in movimento, magari distanti, e ci appostiamo in base alla posizione, e direzione, dei cani. Per questa caccia le cartucce sono dei 4 e dei 2 non pesantissime, ma potenti. Le strozzature, fisse per la mia doppietta bigrillo, ***/*. Importante, a mio parere, il bigrillo. Ti permette di scegliere con quale cartuccia, e quindi quale canna, far fuoco molto velocemente. Se una lepre è lunga, puoi tentare di far fuoco con la seconda canna in un batter d'occhio.
Questa è la mia esperienza e questi sono " i ferri del mestiere" con cui "opero". In tanti possono non condividere. Io mi trovo bene così, sparo con entrambe gli occhi aperti, e, vuoi l'abitudine vuoi la convinzione, non mi pesa per nulla passare da un fucile all'altro.

Ho scritto un mezzo romanzo. Magari pieno di castronerie, ma è la mia caccia e, fin ora, è sempre stata produttiva. Aggiungo una postilla: ho una mia etica, non mi piace lasciare sul campo animali feriti quindi nel dubbio, o se un animale è palesemente lungo, non sparo; non mi importa nulla di un miracoloso centro a 60 metri, preferisco una tiro pulito senza inutili sofferenze per le prede.

p.s.: Sempre per una mia etica, sicuramente contestabile, non uso semiautomatici. due colpi, a mio avviso, sono più che sufficienti. Se poi sbaglio, come mi insegnarono alcuni amici scozzesi, ha vinto la preda e quindi non vado a ribatterla. Aggiungo, cosa non di poco conto, amo tener il fucile aperto per questioni di sicurezza. Cosa, questa, possibile con sovrapposti e doppiette e non con i semiautomatici. Non voglio dire che questi siano pericolosi, ma a me creano ansia e quindi restano a casa.