am ha scritto:

Caccia tutto l'anno ? Se escludiamo il controllo delle specie nocive no grazie.
Vi sono periodi da rispettare e il rispetto deve essere alla base di un esercizio venatorio sostenibile

Pensi che il prelievo di un falconiere, anche di specie nobili, durante l'attuale periodo di chiusura, provocherebbe dei danni?

Stefano.85 ha scritto:

Io non so dove cacciate, ma ad esempio io cacciando in un CA le altane c'è le sogniamo, la caccia in un ambito territoriale libero è bella praticarla alla cerca, e faticare molto ma veramente molto per riuscire ad abbattere il capo designato, oppure può accadere di andare un'annata intera e magari non riuscire a prelevare il capo perchè, almeno da noi, il cervo è un animale altamente aleatorio e lo si va ad aspettare sulle creste delle montagne alle prime luci dell'alba...

stefano a fine estate ci organizziamo e vieni su da noi quattro giorni.
ci si può mettere d'accordo anche con cogoma che essendo a ponte nelle alpi è ad uno sputo da alcune zone da cervo davvero ottime. magari viene su anche artù.
c'è da sgambarsi ma vedrai che cervi

Va bene!

Lavoro permettendo sarei felice di aggregarmi. Grazie dell'invito.

La Nutria è arrivata anche in Slovenia, qualche anno fa...

ops

scusa ma questo cosa c'entra con i selvatici protetti?

Provo a cimentarmi in questo non facile esercizio.
Innanzitutto credo che questo allargamento delle speci cacciabili debba avere una rigida definizione locale/regionale, perchè gli animali di una determianta razza eccedenti in alcune zone, probabilmente non lo sono in altre. Quindi evito di cadere nel nocivo/non nocivo, perchè di fronte alla legge è perdente, ma mi fermo all'infestante/non infestante con un calendario molto più ampio dell'attuale.
Quindi, per quello che riguarda la mia zona:
1. tortore dal collare;
2. storni (oggi solo con piano di controllo);
3. piccione di campagna;
4. corvidi: gazze, cornacchie e ghiandaie (che qui sono endemici e costituiscono la vera presisone venatoria su tutta la piccola selvaggiana!);
4. nutrie! Sulle nutrie ci sarebbe da scriverci un romanzo. Perchè si può sparare a qualunque topo e non ad una nutria? Mistero della fede! Perchè se la nutria è alloctona, infestante e sta causando ingenti danni alla ns agricoltura invece che sparargli bisogna: fare il corso, andare a prendere le prescritte gabbie, catturarle, metterle nel sacco e ucciderle a bastonate , sì sì a bastonate oppure conferirle per la "gasatura"? Cose da matti! Ma di più! Il Sindaco di un paese della bassa parmense esasperato dai danni arrecati dalle nutrie al sistema viario (con le gallerie sotterranee le nutrie hanno fatto crollare argini e sprofondare strade!) ha emesso un'ordinanza in cui chiedeva ai cacciatori di contribuire all'eliminazione delle nutrie con l'uso del fucile. Ebbene, è immediatamente scattata la denuncia da parte di non ricordo quale gruppo di ambientalisti con tanto di ricorso al TAR per richiedere il blocco dell'ordinanza. Cose da matti!
5. lupo: ovviamente con piani di controllo, ma da noi sta diventando un problema serio, non solo per gli altri selvatici, ma soprattutto per i frequentatori dei boschi senza fucile (fungaioli, tartufari e turisti in genere) che si sono visti sbranare i cagnetti. Poi, come è noto, i ns lupacchiotti sono ormai stati imbastarditi con dei supervitaminizzati lupi dell'est...che sono veramente grossi.

Vorrei spendere un'ultima parola su una specie non della mia zona: lo stambecco. Oltre ad essere in alcune zone più numeroso del camoscio, ha mostrato in Svizzera ed Austria di poter ben sopportare una corretta pressione venatoria e ne ha tratto vantaggio in salute e numero, al contrario dei tanti morti di rogna trovati sulle ns montagne.

Circa le altane, personalmente sono favorevole quando installate a bordo di radure circondate da altofusti. L'altofusto tutt'intorno serve per evitare che a qualche genio venga l'idea che stando sull'altana possa sparare in culo al mondo perchè invece di un fucile da caccia ha un lanciamissili.... Al di là di questo trovo il tiro dall'altana, perchè diretto dall'alto verso il basso, il più sicuro.

Una notarella finale. Sul finire del periodo della selezione (nell'ultima settimana), faciliterei (con altane) l'abbattimento nei pressi delle governe. Mi rendo conto che può sembrare poco sportivo, ma se la Selezione è tale, questa caccia non deve essere considerata solo come un piacere del cacciatore, ma soprattutto come un atto dovuto, al pari di un'operazione di controllo., quindi da fare.

Come contraltare all'ampliamento delle speci cacciabili, attuerei delle vere e proprie sospensioni a rotazione della caccia della stanziale (un anno sospendo il fagiano, l'anno dopo la starna e quello dopo la pernice...ad esempio)...e lo stesso per la migratoria (vedi la sempre più rara beccaccia!).
Cosa ne dite? Scandaloso?
WAIDMANNSHEIL
sam

Sam sono d'accordo con te su tutto. Per quanto riguarda le nutrie ho ampiamente già dato a suo tempo, quando ho "battagliato" con un certo Dott. Mezzatesta a colpi di "lettere al direttore" sulla Gazzetta di Parma. In quanto lui le definiva "dolci castorini".......!!!Se sei abituale lettore della Gazzetta aspettatelo da un momento all'altro,puntuale come ogni anno farà il suo attacco ai cacciatori in questo periodo.

Per quanto riguarda la beccaccia però si potrebbe aprire una mega discussione con le più svariate teorie. Personalmente mi aggrego a quelli che sostengono che non è corretto dire che la beccaccia sia in calo (anche per questo è stato un anno piuttosto buono)...perchè molto dipende dalle linee di migrazione, che possono anche variare di anno in anno. Inoltre penso che la pressione venatoria che influisce sulle popolazioni di beccacce non sia tanto quella che avviene sui territori che attraversano piuttosto quella a cui vengono sottoposte nei paesi dell'est, dove queste nascono (vedi "viaggi venatori"). C'è differenza ad abbattere 2/3 beccacce a settimana QUI (..a me non è mai capitato....rido)...e abbattere 6/7 beccacce al giorno, LA, ogni cacciatore, per vari giorni seguenti.

secondo me dovrebbero essere cacciabili il piccione, la tortora europea e gli storni che ultimamente abbondano tantissimo!!!

Caro Mollari, non ho ancora avuto il "piacere" d'incrociare il Dottor Mezzatesta, anche perchè sono un lettore distratto della Gazzetta di Parma e solo nel fine settimana, quando rientro a casa. Comunque "nomen omen"

Circa la beccaccia, non credo che l'attuale pressione venatoria di legge sia eccessiva, bensì, e mi duole dirlo, quella che diversi, senz'altro troppi, furbastri fanno. Se non si vuole pensare di chiudere la beccaccia a rotazione, allora, farei ruotare le zone, in modo tale da evitare che si vada sempre in quelle zone dove ormai si conoscono le rimesse preferite. Poi, limiterei il numero dei prelievi.

In ATC PR9, da quest'anno si può cacciare una rossa o una starna al giorno, non di più, non so ancora nella 8 se hanno aderito a quest'iniziativa, a Te cosa risulta?

WAIDMANNSHEIL

sam

La nutria, dalle mie parti non si trova più un fiume/specchio d'acqua che sia circondato da piante palustri. Le nutrie hanno distrutto tutto...

Pensate che in provincia d Como lo Storno è cacciabile in deroga... peccato che ne ho visto forse uno in tutto l'anno. Le nutrie sono una piaga da estirpare anche perchè diventano pericolose per la viabilità. Non sono nemmeno autoctone!!!! vai a capire. Non si potrebbe tuttavia affidarsi all'etica dei cacciatori come dice emingway, conosco gente che non esiterebbe a sparare su qualsiasi cosa senza preoccuparsi minimamente di quello che succede. purtroppo non tutti hanno un'etica venatoria...