Una sfida tecnologica, un impegno rinnovato sul fronte degli investimenti per mettere «paura» alla crisi ed essere pronta a cogliere la ripresa. La Beretta di Gardone Valtrompia (capogruppo del colosso armiero presieduto da Ugo Gussalli Beretta) scommette su un «mostro tecnologico» per confermarsi leader nel settore armi da caccia.
UN PRODOTTO rivoluzionario - presentato in anteprima mondiale a Villa Fenaroli di Rezzato; sarà in commercio da fine mese - riassunto dalla sigla «A400 Xplor Unico», fucile semiautomatico calibro 12. Un'ulteriore conferma della volontà dell'azienda (oggi alle prese con il contratto di solidarietà) di affrontare decisa la difficile congiuntura. Il nuovo fucile - come spiegato ieri - offre ai cacciatori le soluzioni più avanzate, è il frutto di tre anni di sviluppo. «Rappresenta una svolta nel mondo dei semiautomatici, un balzo in avanti in termini di tecnologia, innovazione e design», ha spiegato il direttore generale di Beretta, Carlo Ferlito. Entro fine anno saranno prodotti a Gardone 7.000 «A400 Xplor», l'anno prossimo 20 mila.
IL NUOVO FUCILE conferma una particolarità di Beretta Armi, come ha precisato il vice presidente esecutivo, Franco Gussalli Beretta: «La ricerca e lo sviluppo che portano alla creazione di prodotti così esclusivi sono e rimangono una delle nostre priorità. Negli ultimi tre anni solo per il brand Beretta abbiamo investito in ricerca e sviluppo 27,4 milioni di euro. Nel prossimo triennio l'impegno sarà di 27,8 milioni». Non solo. Nel triennio 2007-2009 Beretta - che conta di chiudere il 2009 con ricavi sostanzialmente in linea con i 159 mln del 2008 - ha realizzato 120 nuovi prodotti e 270 modelli nel settore abbigliamento-accessori: un volume confermato per il prossimo triennio.

Beretta si, spara alla crisi,nulla da dire che sia il capogruppo di un colosso armiero,pero'che tristezza quando compri un Franchi che di Luigi Franchi non ha piu' nulla,ma solo un marchio del MARCHIO,per produrre un prodotto di fascia media,e la stessa Benelli marchio del MARCHIO,per produrre gli inerziali e per di piu'con sei modelli in calibro 20(finira'che per decisioni aziendali produrra' solo questo calibro).Beretta quindi spara alla crisi,
comprando la concorrenza e amministrandola per poi produrre "un elastico prodotto medio privo di personalita'",facendo il buono e il cattivo tempo.

Per essere onesti la Beretta per fortuna a comprato la Franchi o la Benelli altrimenti non esisterebbero più questi marchi.

Infatti io conosco persone che lavoravano alla Franchi e stava chiudendo ora anche se ogni tanto fanno un pò di cassa integrazione lavorano per la beretta.

Si daccordo le maestranze non hanno perso il loro posto di lavoro e questo è giustissimo,quello che intendevo dire è che con l'incorporazione le industrie acquisite si ritrovano a produrre prodotti con caratteristiche non piu' consone al proprio marchio ma prodotti per le esigenze del gruppo.Es. La Luigi Franchi nota per l'elevato livello globale delle sue armi,si ritrova nel gruppo a produrre solo modelli di fascia media "senza gloria e senza peccati"orfani di un grande nome che non c'è piu'.

Daccordo con tutti e due, manodopera e marchi rimasti in Italia (per fortuna) saluti Franco.

Bravi avete fatto un'ottima analisi,infatti le acquisizioni fatte dal marchio Beretta,hanno permesso alla medesima di entrare fra i più grandi produttori di armi a livello mondiale,solo in questo modo: stante il brutto periodo recessivo,con l'economia che boccheggia e stenta a ripartire, una Ditta di tale portata può ragionevolmente pensare al futuro.
Waidmannsheil

E' vero, pero'con la spersonalizzazione di un grande marchio ineguagliabile nei suoi prodotti La LUIGI FRANCHI S p A,ma proprio nulla si poteva fare per salvare capra e cavoli?

Purtroppo no: il sistema economico mondiale è sempre più incentrato sui grandi colossi per cui se non sei competitivo sparisci e purtroppo la Franchi non è riuscita in questa impresa,comunque il marchio resta e con esso la produzione,diciamo che si è creato un gruppo Italiano capace,proprio in funzione dei marchi che rappresenta ,di soddisfare una vastissima clientela nei cinque continenti.
Ciao Nello( ci sei riuscito malefico conigliaro adesso voglio vedere come te la cavi con Franco).
Waidmannsheil

Sulla questione Franchi..............mi rassegno(avrai capito che sono un estimatore di quel marchio)

Con Franco.......................possiamo mediare....................ITALIANI SIAMO

Ho letto quanto ha postato l'amico AMIN, ma voglio dare un mio modestissimo parere. Per quanto riguarda la Beretta sul nuovo piano industriale, ben vengano i nuovi investimenti, nuovi progetti come il nuovo semiautomatico sul quale ci sarebbe qualcosina da dire..... una delle tante; a che serve un fucile con camera 89mm. ? chiarisco che io ho 4 semiautomatici BERETTA ma la necessità di quest'ultimo non l'ho ancora capita.
Sono perfettamente d'accordo che l'azienda deve mantenersi sul mercato mondiale e concorrere con case come la Browning, Remington, Winchester ecc. ma se gli americani come al solito esagerano noi dobbiamo per forza seguirli?
La canna del nuovo fucile 400 che rendimento avrà se spariamo le nostre cartucce con 28/30/32 gr. con poimbo 10/9, se nelle canne con camere 76 già si perdevano 2/3,5 mt. al secondo come velocità; nell'89 che succederà?
Ho letto qualche test che hanno pubblicato ma stò aspettando che mi capiti quest'estate qualcuno che lo porterà sul campo di tiro per poi fare qualche prova !!!!

Cordialità

Ciao Saro ,sono assolutamente d'accordo con te,la sfrenata rincorsa a magnum e super magnum ha poco senso,se continua di questo passo ci ritroveremo ad andare a caccia con un.......obice,a qualcuno forse farà piacere,con tanto piombo: magari si possono colmare... le lacune di mira.......ma a quale prezzo?
Sarò un inguaribile romantico; ma a caccia sto apprezzando sempre di più la mia doppiettina in cal. 28.
Waidmannsheil

Io sono d'accordo con Giovanni!!!
Se un animale è a tiro gli si spara altrimenti lo si lascia andare...e io preferisco la cara e vecchia doppietta!!

oltre la benelli e la Franchi mi sapreste dire quali altre acquisizioni ha fatto il gruppo beretta? ad esempio ho saputo che in turchia ha comprato Silah sanay , negli stati uniti la bolt action o la burris(ottica) ,sò che molte compagnie pur rimanendo a marchio proprio son di proprietà beretta ma è un impresa cercare di conoscere quali