Dopo mesi di investigazioni da parte dei Forestali, è stato infine denunciato il bracconiere che esibiva su Facebook le imprese e i trofei della sua attività illegale.
“Gli investigatori - dà notizia Adnkronos - sono riusciti a risalire al giorno, all’ora e al luogo in cui le foto erano state scattate e hanno potuto accertare che l’uomo aveva cacciato dall’alba al tramonto all’interno del Parco Nazionale del Pollino, area protetta e interdetta all’attività venatoria”.
L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per esercizio venatorio in periodo di divieto generale e in area protetta, introduzione non autorizzata di armi e disturbo della fauna selvatica nel Parco. Infine il Prefetto di Cosenza ha emesso a carico del bracconiere un decreto di divieto per detenzione di armi, munizioni e materiali esplodenti.