Ciao a tutti,ieri mattina si esce dopo una ferma festiva.Ritrovo alla baracca,scambio di auguri e come sempre 1000 teorie sulle poste...Giunti in prossimità delle stesse si sente un cane in seguita e poco dopo spari???nella zona limitrofa...peccato che 6 di loro fossero sopra una rimessa un pò dentro da NOI.
Ritrovatici per chiarire il (malinteso)...terza volta che sconfinano...ho ascoltato tante teorie e ho capito che il (cacciatore)è sceso ad un livello veramente POVERO...
Risultato sembra di un animale dentro da noi e altri 3 subito da loro,un pietoso mediatore ha proposto in dono l'animale (caduto) da noi e la prossima volta noi possiamo (sconfinare) da loro...
Premetto che la loro squadra gode di emormi benefici come zona oltre ad avere la gestione di vari piani di controllo importanti.
Altri (amici) hanno minimizzato l'accaduto...tutto si risolve?????????
La mentalità di questi (colleghi) aumenta la frammentazione della caccia e cacciatori...solamente uniti ed educati potremo portare avanti un istinto tramandato che noi dobbiamo trasmettere evoluto e conservatore verso la natura.
Altra delusione il classico sopravvivere Italiano...tutto lecito e risolvibile.
Sono stanco e deluso da tanti atteggiamenti e discorsi solamente legati a num.di morti stagionali...Chi alla sera e poi per sempre non ha impresso nitido nella memoria le stupende giornate di caccia deve cambiar mestiere...
(oggi 2 animali)in una grande giornata di sole tiepido,saluto Franco

Caro Franco.......non stupirti della delusione.amarezza e sconforto,che producono certi atteggiamenti, su chi come noi ,ha scelto un profilo etico, giusto e morale : nei confronti della caccia.
Certi personaggi ,non ci comprenderanno mai e continueranno a restare saldamente legati...... alla borsina.
Sicuramente, non è piacevole assistere a certe brutte figure,che comunque, sono un grave danno di immagine, per la caccia ed i cacciatori (quelli veri!!!!!!).
E soprattutto è molto deludente se non avvilente ,vedere che persone adulte :si comportino in certi riprovevoli modi......per cosa????.....solamente.... per un poco di carne in più!!!!!!.
Che tristezza.

Anche nella mia zona succede questo spesso e volentieri,anzi la furbizia delle persone guarda cosa li porta a fare:Dato che gli animali sono nella nostra zona chiamano i beccacciare che con i loro cani da beccaccia fanno scappare i cinghiali alle loro poste nella loro zona,nonostante gia il caposquadra li abbia avvisati due volte ancora continuano ogni anno con ingordizia,
lasciamo perdere i cafoni,i finti cacciatori,che rinnovano ogni anno solo con il gusto di riempire il congelatore,noi siamo cacciatori e da tali dobbiamo continuare a comportarci

caro franco se ti è capitato di leggere il mio messaggio sull etica postato un po di tempo fa,puoi immaginare come ti capisco. è vramente un amarezza . a volte mi viene da dire che la mamma dei cretini è sempre in cinta meno male che non sono tutti cacciatori,tra di noi di onesti e rispettosi ancora ce ne sono ci vuole sempre tanta pazienza. a noi è capitato di incontrare in mezzo ai campi un ciclista in moutanbike,molto probabilmente anche un ambientalista o pseudo tale,iniziò a inveire e ad insultare.subito ci siamo guardati in faccia con i miei compagni pensando che almeno uno di noi lo conoscesse e pensando a una burla l'abbiamo buttata in ridere.quando mi sono reso conto che gli insulti erano seri e gratuiti quindi non graditi il sangue ha cominciato a bollire,scarico il fucile lo passo al mio compagno e vado verso al tizio già intenzionato a rompergli qualcosa.il mio compagno di caccia mi ha fermato solo facendomi notare di essere superiore e a non cedere a provocazioni che avrebbero solo portato a dare guai solo a me e alla mia passione di cacciatore,devo solo ringraziarlo x chè a volte non si pensa alle conseguenze. non sono un bellicoso ma la mancanza totale di rispetto mi manda in bestia,ma x chè se io rispetto idee e passioni altrui non si riceve lo stesso trattamento ? PAZIENZA RAGAZZI

La grande delusione la provo vedendo simili comportamenti e pensieri fatti e detti da (cacciatori)...vero che per noi non lo sono ma essendo in stragrande maggioranza il (pubblico) vede loro come esempio.
Un bracconiere è coscente e solamente quando diventa scemo e spregiudicato ammette il fatto,il devastante sono coloro che motivano stupidamente il fatto.
Domenica il (furbone) di turno ha eccitato tutti o (quasi) con la storiella che svegliatosi presto e non sapendo cosa fare ha pensato bene di andare ad appogiarsi contro una quercia in fondo alla vigna...risultato un capriolo che ora non sa dove metterlo perchè è pieno.Ho provato profonda pietà per quell'animale morto per colpa di un'insonnia di un cretino...
La verità cari amici resta la crescente voglia di isolarmi...oppure reagire rendendomi molto impopolare,mio padre ha sempre detto che chi piu' ne ha piu' ne usa e allora opto per l'isolamento...saluto Franco.

Caro Franco,vedo che anche tu stai provando ciò che da tempo, anche io, ho provato e che mi ha costretto all'isolamento venatorio,riducendo la cerchia di coloro con cui vado a caccia ad un esiguo numero di amici,purtroppo è così....o ti adegui o ti isoli : io ho preferito la seconda ipotesi.....per fedeltà alla mia concezione di etica venatoria e perchè non condivido certi atteggiamenti.
Non è una scelta facile quella dell'isolamento,perchè inevitabilmente ti preclude parecchie possibilità venatorie,però il sapere di far parte di una elite(non certo intesa come classismo,ma come modo di pensare,agire ed intendere l'attività venatoria)ebbene è...... una grossa soddisfazione.
A presto.

Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione...
Questo è un pensiero che mi ha sempre accompagnato. Per questo penso che il rifugiarsi in torri d'avorio non sia la soluzione migliore. Ritengo fondamentale riconquistare e conservare la possibilità di indignarsi !
Se vado a caccia con una persona che fa qualcosa che non è consentita, è lui che deve smetterla e vergognarsi, non io.
E tocca a me dirglielo e imporgli la correttezza.
In altre parole: la conservazione della fauna, del territorio e della mia passione non ho intenzione di demandarla a nessuno.
Ogni volta che un cacciatore tace sui comportamenti non etici di un altro sparatore (non riesco a chiamarlo cacciatore) diviene complice della degenerazione dell'ars venandi che viene ridotta ad una bassa pulsione alla distruzione.

Carissimo Lucense,hai perfettamente ragione.......per anni ho combattuto contro certi atteggiamenti e modi di concepire l'attività venatoria...........risultato...........sono notoriamente considerato un rompicoglioni.
E date le mie 41 licenze di caccia.......mi sono stufato di certi personaggi,naturalmente sono sempre e con grande gioia, a disposizione,per condividere esperienze e opinioni, di chi ha realmente interesse per una caccia giusta ,etica e sostenibile.
Gli altri ..........mi dispiace per loro , per la scarsa evoluzione che dimostrano e soprattutto perchè con il loro modo di agire si perdono le gioie che la caccia "vissuta nel modo corretto"sa elargire.
A presto.

Ciao Lucense,tu hai perfettamente ragione,io sono il vile,ma non ho piu' voglia di combattere contro il sistema...Voglio rispettere le persone anche in torto...vorrei continuare a cacciare secondo il mio vedere,in fondo anche se distanti ho conosciuto uomini che la pensano come me.Mi duole il fatto di non essere in grado di crescere un futuro cacciatore di sani princippi,vorrei terminare il tutto con un prospetto di caccia moderna e rispettosa.Saluto Franco.

Caro Franco, onestamente non penso che tu sia un vile.
In effetti ci vuole comunque coraggio per dichiarare la propria posizione.
Inoltre, devo dirti che ti comprendo. Anche io sono passato per un periodo nel quale mi ero stancato di combattere, o meglio, di dichiarare senza remore le mie posizioni. Tendevo ad accettare passivamente ogni atteggiamento (o quasi), sentendomi non in diritto di giudicare gli altri. Poi, riflettendoci, ho compreso che desideravo mettere dei limiti. Ovvero, rispetto tutti, purché il loro comportamento non ricada negativamente su di me o sulle idee che porto. In questo caso, penso che, se non recuperiamo il coraggio di dire agli altri che stanno sbagliando (chiaramente parlo di errori indiscutibili, non di finezze), ci rendiamo complici della degenerazione non solo della nostra passione, ma di tutta la nostra società.
Quando guardo in faccia le mie figlie, desidero dirgli che sto cercando di comportarmi bene, e per loro sto anche cercando di impedire azioni negative che si riverserebbero, in un futuro non troppo lontano, negativamente su tutti.
Anche se dovessi combattere contro i mulini a vento.
Per dirla in altre parole: non penso che ci sia l'obbligo di compiere gesti eroici, basta intervenire nelle piccole cose che ci toccano. Mutatis mutandis: cambiamo ciò che può essere cambiato. Il mare è composto da tante piccole gocce, come il bosco di tante piccole foglie !
Un abbraccio fraterno.
Domenico

ciao franco i furbi davvero ma davvero sono ovunque non solo nella caccia naturalmente.volevo sapere da tè o da altri cosa ne pensano del tirare a sorte il posto alla posta al cinghiale,dato che da quest' anno anche la mia squadra a deciso di adottarlo dopo una rerie infinita di lamentele. personalmente sono solo 2 anni che sono in squadra non posso dire un gran chè, ma mi sono accorto fin da subito che un pò di manfrine ci sono per le poste migliori quindi vorrei un vostro parere se e giusto e più democratico, e funziona per levare le lamentele. UN saluto CIANO

Ciao Ciano,pur non praticando più la caccia al cinghiale;da alcuni anni caccio esclusivamente in solitario con l'arco,direi che il sorteggio(molto in voga in Toscana)è estremamente democratico e dovrebbe essere universalmente adottato ,in modo da dare a tutti le medesime possibilità e non come spesso accade........che sparano sempre i soliti!!!!.

grazie giovanni in primis ti faccio i miei conplimenti per la caccia che fai, pensa il mio 1 cinghiale lo preso con il compaun non sò se in quei momenti era più forte l'adrenalina o la paura dato che la scofa avendo tirato a un cinghialotto di una trentina di chili mi a attaccato.comunque abbattere una preda con l'arco ti da un emozione veramente particolare ti riporta indietro nel tuo dienne A, credo che a molti cacciatori farebbe bene provare, forse poi si renderebbero conto cosè la vera caccia senza fare sempre i furbi,complimenti davvero.LA CACCIA AL CINGHIALE in toscana dalle mie parti è piuttosto conplessa perchè i boschi sono molto fitti e mi chiedevo se secondo VOI sarebbe più giusto fare come anno sempre fatto nella mia squadra,far mettere le poste al postaiolo senza numerino dato che ci potrebbero essere poste adatte secondo me a persone non più brave ma con più esperienza ovvero che non si lasciano prendere la mano come magari a un neo patentato.io parlo di sicurezza secondo me col numerino viene un pò meno e si lascia fuori l'esperienza appunto del postaiolo. approposito io sono per il numerino è soltanto x sapere se vi siete trovati meglio o peggio tanto ormai e deciso. UN saluto CIANO

Buongiorno a tutti, premesso che da noi le battute non si possono fare, lo stesso problema sorge per l'assegnazione dei capi, che, come riportato dal regolamento provinciale sono assegnate dal caposettore, che in tutto cio' non deve produrre nemmeno un argomentazione a suffragio delle sue scelte. Probabilmente in un mondo di favole il caposettore vigila sui cacciatori meno esperti e cerca di dare una logica all'assegnazione. Invece nella realtà succede che chi fa il coronato appartiene sempre a quella cerchia, partiamo dal presupposto che detto personaggio non fa segreto di cacciare in oasi.
Mi sono avvicinato alla caccia tre anni or sono in modo anomalo, ovvero partendo dal mio grande amore per le armi sono approdato alla caccia, non praticata da nessuno della mia famiglia, e devo dire che si tratta di una cosa viscerale che ha scatenato in me una grandissima passione, adesso ci sono i ma....
ma perchè ci deve sempre essere di mezzo la politica?
ma perchè quando si va a caccia si pensa solo di fregare gli altri cacciatori?
ma perchè quando vado in una zona mi devono guardare male? (capisco che ci vai spesso ma la montagna non è mica tua riserva)
tutte queste considerazioni mi fanno capire l'odio degli ambientalisti, ma d'altronde vedo che ad ogni livello della nostra civiltà il buonsenso sta sparendo. non vedo l'ora che sia l'anno prossimo cosi me ne potro' andare a caccia da solo senza dover sentire minchiate per una giornata intera. scusate lo sfogo ma a parte voi io mi sento sempre piu' solo.a lottare contro i suddetti mulini...
W la caccia ma quella del 2% dei cacciatori...

Ciao,Ciano,da noi varia molto in base al caposquadra,io ho militato diversi anni dove i locali e veloci conoscitori delle poste e luogo erano sempre quelli che sparavano...(strano????)ora come ho detto il territorio è peggiore e meno (morti) ma si privilegia di base i meno giovani e per gli altri le poste si invertono di comune accordo.saluto Franco

ciao franco ti rinnovo gli AUGURI DI BUONA PASQUA, io per pasqua speravo di mangiare un pò di cinghiale (DATO CHè IN FRISER ce nè un SACCO) mà dice che non è di moda, alla fine arriva il caldo e il cinghiale non si mangia più volentieri, troppo PESO.(APPROPOSITO cè una ricetta per mangiarlo anche quando è CALDO) Bé è una bella cosa privigilegiare i meno giovani e trovarsi daccordo, infatti io sono daccordo per il numerino(evidentemente cè qualcosa che non và nella mia squadra troppi furbi a partire da alcuni postaioli che prediligano amici o chì gli fà comodo ) mà allo stesso tempo stò pensando ha il postaiolo onesto che conosce il territorio e tutte le difficoltà di ognuno di NOI e LUI che si prende la responsabilità che la battuta si svolga il PIù in sicurezza possibile,L'ESSERE TROPPO egoisti è ciò che sciupa tutto questo è ciò che penso,naturalmente ci vuole gente oneste tutti noi andiamo a caccia per cacciare non per far NUMERO.....un SALUTO... CIANO