Cari Amici, qui con Voi ho imparato tantissimo e soprattutto ho imparato che devo imparare tanto ancora e che più imparerò e più troverò cose da imparare!
Tanto imparare grazie solo ed esclusivamente alla Vs cortesia nel rispondere alle mie infinite domande, grazie alla Vs pazienza nello spiegarmi i concetti, nel correggere le mie cazzate!
La Vs usuale cortesia è figlia dell'autorevolezza di chi sa e di chi non ha paura di diffondere quanto sa, anzi! Sa che seminare il proprio sapere non può che dare utili frutti in chi apprende e che a sua volta diffonderà.
Tutto questo pistolotto perchè mi paiono assurde alcune cose e vado ad elencarle.
1. Perchè il Presidente della mia ATC si rifiuta di fare/stampare/fotocopiare una cartina dell'ATC con evidenziate le zone di caccia e quelle interdette? Tenete presente che tra Parco del Taro, Zona di rispetto del parco, AFV e Zone di ripopolamento e cattura la mia ATC è un puttanaio! I cartelli li mettono, ma durano lo spazio di un mattino... Qual è il problema? La paura che qualcuno scopra zone cacciabili poco battute e vada a cacciare dove qualcun altro si è costituito il proprio APC cioè il proprio Ambito Personale di Caccia? Che tristezza...

2. Perchè nessun Armaiolo, la Bignami in primis, pubblica dei prezzi o dei prezzi affidabili? Di cosa hanno paura, che i Clienti si facciano furbi? Il risultato di tanta reticenza è solo quello di aumentare la diffidenza dell'Acquirente verso il rivenditore. Io apprezzo tantissimo la Jawag che pubblica il listino del nuovo, i prezzi dell'usato e dei ricambi come pure degli accessori. Purtroppo non me le posso permettere le Blaser, allora cerco altre marche, ma che fatica... Alla fine il poveroacquirente trova quello che cerca, spesso lontano dall'armaiolo più vicino, quasi sempre, anzi sempre, dopo mille domande "l'armaiolo di lontano" si decide a mostrare un listino a cui applica uno sconto tout court del 10-20%...e da lì inizia la trattativa. Allora i listini ci sono , però non valgono niente! Come mai? Forse nella speranza che arrivi il Cliente tordo che compra senza sapere niente di cosa compra? Ma siamo ancora a questo livello? Che tristezza...

I due argomenti Vi parranno disgiunti, ma io ci trovo un comune denominatore: l'ignoranza. L'avida ignoranza o l'ignorante avidità, a Voi quella che preferite.
Nel primo caso vedo l'ignoranza avida del cacciatore "alla vecchia", mi scuseranno i cacciatori anziani di licenze, ma intendo quelli per cui la caccia è innanzitutto "il Carniere"! Quindi, ogni altro cacciatore è un potenziale concorrente con cui dover dividere il carniere...GIAMMAI!!!! Piuttosto la morte! Quindi, meglio evitare che tanti cacciatori occupino un grande territorio mantenendo così una leggera e discreta presisone venatoria..."teniamone più che possiamo nei soliti posti dove tanti cacciatori spermineranno tutto, ma l'importante è che non vadano a rompere le scatole dove dieci anni fa ho visto una lepre e lì, segretamente, torno tutti i pleniluni" ma non è mai più ricomparsa....
Allo stesso modo, la poca diffusione e trasparenza dei prezzi delle armi fa pensare che qualcuno cerchi di spennarti i 50, chissà forse 100€ in più...Ci riuscirà anche, ma SOLO una volta a far trionfare la sua avidità ignorante e poi avrà per sempre perso il Cliente e tutta la buona pubblicità che un nuovo Cliente avrebbe potuto fargli. Quando entro in un negozio di armi per la prima volta, compro sempre una cazzatina, come uno spazzolino o un lubrificante e osservo l'attenzione e la professionalità che l'Armaiolo dà a questo nuovo Cliente...

Senz'altro mi sbaglierò nel primo come nel secondo caso...e attendo fiducioso che possiate smentirmi e farmi ricredere, ne sarò ben felice.
Come dice il grande Igor Righetti: "fa più male l'ignoranza della cattiveria"
WAIDMANNSHEIL
sam

Ciao Sam! credo che in un contesto come quello odierno non ci sia niente di più importante che cercare di fidelizzare il più possibile il cliente, soprattutto per un armaiolo! dato che di fucili e cartucce non se ne comprano proprio tutti i giorni!
Pensa che ho visto differenze di 25 euro da una scatola di colpi comprata da un armaiolo rispetto ad un altro!!

Mio fratello in estate ha comprato una Steyr ultralight in 308 winch ma sai cosa è stato il bello? che non l'ha potuta utilizzare questa stagione di caccia perchè la carabina non era precisa,infatti dopo scatole di colpi sparati( RWS, Blaser, Federal, ecc..) e dopo averla fatta provare anche all'armaiolo l'unica soluzione è stata rispedirla al mittente e pensi che gli sia "già" tornata?? nooo!!

a un nostro amico e conoscente gli è crollato il reticolo mentre sparava, fortunatamente al poligono, di uno swarovsky Z3 praticamente nuovo di pacca!!

Detto questo, secondo me un altro problema sta anche nel fatto che al giorno d'oggi bene o male il livello qualitativo degli "attrezzi da caccia" è pressochè identico ma ti fanno pagare il marchio, che secondo me incide un buon 30% almeno sul prezzo!

Uno compra credendo di avere il TOP ma alla fine non è così e dato che non ti viene regalato nulla, anzi, come dicevi te, sono ben restii da farti un buon sconto, se non dopo lunghe contrattazioni, ti senti veramente beffato, non dall'armaiolo ma dalla casa produttrice stessa!!

sul secondo argomento riguardante l'ignoranza dei cacciatori, pensa che nella zona in cui cacciamo i cinghiali abbiamo addirittura cacciatori che, dato il territorio molto vasto, si nascondo letteralmente per la montagna nella speranza di tirare un cinghiale mosso dai nostri cani...non ti dico le discussioni che si vengono a creare! questo è un aspetto ancor più peggiore!

in conclusione, purtroppo non ti posso smentire!!

buona giornata

Carissimo Sam.......riuscire a smentirti è veramente dura,purtroppo viviamo in un mondo ove furbizia ,avidità,egoismo e quant'altro la fanno da padrone e quindi è giocoforza che anche nel nostro ambito ci siano queste forme di malcostume.
Ora ,quale può essere la soluzione.......emarginare questi cattivi soggetti ed ostracizzare i loro pessimi atteggiamenti,come.....in un solo modo EVITANDOLI!!!!!.......scontrarsi è inutile e tanto meno lo è il cercare di farli cambiare,resta quindi,per questi soggetti solo l'emarginazione,l'unico dubbio che alla fine gli emarginati saremo noi: che viviamo la caccia in maniera etica e rispettosa.

Carissimi amici.. spesso la sera, prima di dormire mi soffermo a riflettere, su come viene vissuto il nostro mondo venatorio, da coloro che di venatorio non hanno proprio un benemerito cazzo, ma che continuano a dettarne le regole.. da chi gestisce il patrimonio a chi ingrassa vendendoci mezzi e materiali.. vi giuro che le mie notti insonni, fatte di amarezza e rabbia, son sempre più lunghe!!
Prezzi sempre più inarrivabili, territorio sempre più risicato, ignoranza dilagante ed avidità incontrollata la fanno sempre più da padroni.. una volta pensavo che il peggior nemico della caccia fosse proprio il cacciatore.. oggi penso che non abbiamo neanche più la forza di spararci su un piede da soli.. tanto c'è già chi ci pensa al posto nostro.. e facendoci pagare la cartuccia per giunta..!!
Se non altro, di tanto in tanto, posso almeno parlare un po' con voi e tirar su quel pochino di morale che mi è rimasto.. consapevole che perlomeno non sono da solo!
Sam, non immagini quanto vorrei poterti contraddire.. purtroppo la tua diagnosi è inattaccabile!!
A questo punto, penso proprio che non siamo più in tempo per prevenire.. l'unico indiscutibile rimedio, come afferma Giovanni è solo la cura del male alla radice!!

Saluto...nulla da ridire su tutti i pareri espressi,però purtroppo isolare i cattivi vuole in pratica dire di autoisolarci.Dolcemente ci spingono dentro a riserve ancora piu'ristrette e care economicamente,tolgono terreno in proporzione al calo di tesserati.Una cosa però la sanno benissimo:aumentando i costi e tolte le morti quelli che rimangono sono tipologicamente benestanti e appetibili da mungere
Paragono la caccia ad un grande mammut imponente divenuto ora una nutria piena di parassiti
Sam come stai?Da quando dobbiamo uscire a caccia ti sono venuti tanti (mali) .
Scherzi a parte io credo che entrando in questo (mondo)alla tua veneranda età ti poni tantissimi problemi (logici)chiaramente, ne consegue che ti schifi prima ancora di cominciare la tua nuova e bellissima avventura che è la caccia....saluto Franco.

Grazie Boys del sostegno morale...credo proprio che finiremo per diventare dei rivoluzionari, pericolosi sovversivi alla ricerca dell'affidabilità di un passato che non c'è più...
Mi sa che faremo la fine delgi Indiani d'America e che in riserva non ci metteranno più la selvaggina, ma noi....

Avete visto che Bignami ha messo dei prezzi? Senz'altro li ha mesis prima del mio sproloquio, ci mancherebbe, ma se lo ha fatto, eviodentemmente il motivo ...c'era....

Franco, dimmi dove andavi a caccia in gennaio e in febbraio? Da noi l'orso bianco era vietato!
Se Ti va una domenica sul Monte Capuccio da qui a fine marzo, per me va bene sempre, eccetto il 18. Fatti sentire, vieni col cane, vero? Dai, così "spiano" il Fabarm!

ad maiora Amici!
WAIDMANNSHEIL
sam

MI RIPETO BISOGNA CHE LE INDUSTRIE DI ARMI E LE ASSOCIAZIONI VENATORIE,UNITARIAMENTE,FACCIANO UNA CAMPAGNA MEDIATICA PER FAR CAPIRE
COSA E' LA CACCIA E SOPRATTUTTO LA LEGGE SULLA CACCIA;
QUANT'E' IL FATTURATO PRODOTTO DA TUTTO CIO' CHE INTERESSA LA CACCIA,DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE;
A QUANTE PERSONE DA LAVORO IL SETTORE ARMIERO VENATORIO
QUANTO TURISMO IN PIU'POTREBBE ATTIRARE UNO SVILUPPO DEL SETTORE AGRITURISTICO VENATORIO
QUANTA ECONOMIA MUOVE LA CACCIA E QUANTA IN PIU'NE POTREBBE MUOVERE SE NON CI FOSSERO RESTRIZIONI FASULLE E SENZA SENSO.
QUANTO SIANO INUTILI E COSTOSI GLI ENTI PARCHI, LE COMUNITA' MONTANE ECC.E QUANTO TERRITORIO DEGRADATO ESISTE GRAZIE ALLA LORO INCURIA.
QUANTI POLITICI TROMBATI O PSEUDO AMBIENTALISTI VENGONO FORAGGIATI DA QUESTI ENTI
QUANTO AMBIENTALISMO E ANIMALISMO C'E' NELLA NOSTRA ATTIVITA'
SONO DEL PARERE CHE NON BISOGNA AVERE NE PAURA NE VERGOGNA DI DICHIARE DI ESSERE CACCIATORI.
LE COMUNICAZIONI IN UN AMBITO RISTRETTO,COME SE FOSSIMO CARBONARI,NON RIPAGANO E CI FANNO CORRERE SEMPRE IN SALITA.

Ciao Eugenio, Mi sa che vuoi troppo da un sistema paese come il nostro che di armi non ne vuol sentire manco parlare, basta vedere i canali sportivi sul digitale, sempre pallone e pallone, ma dico io non esistono più gli altri sport????
L'altra sera per puro caso verso la tarda ora mi sono imbattuta per chi sa quale miracolo su sportitalia credo e stavano dando la gara di tiro al piattello di cui l'italia aveva il primo posto, poi per la stanchezza mi sono addormentata e non so come è andata a finire, manco alle olimpiadi li mandano in onda di giorno questi bellissimi programmi, forse si spaventano o hanno paura che una schioppettata arrivi via cavo
Comunque sono della tua stesa opinione.

vorrei lanciare una petizione tra tutti icacciatori,rivolta alle nostre associazioni per far comprendere loro che l'attuale modo di fare,quasi carbonaro,non fa gli interessi dei tesserati.Le riunioni che fanno sono espletate solo tra pochi addetti ai lavori o se allargate non le pubblicizzano per il qual motivo anche la partecipazione di tesserati è molto limitata.l'immobilismo più assoluto è la regola e poco o niente viene fatto per porre rimedio a guasti che il pseudo ambientalismo o i verdi stanno procurando nel settore.ti cito due esempi:In Campania oltre il70% del territorio è parco,contro il30% che dovrebbe essere per legge.
Le associazioni volontarie di vigilanza adottano metodi di controllo al limite della legalità con controlli che sono più volte sfociati nella violenza e che sono stati portati a conoscenza di tutte le associazioni
bene su fatti come questi al di là di un intervento di prammatica niente è stato fatto.
Mi chiedo e Vi chiedo:ALLORA A CHE SERVONO ASSOCIAZIONI VENATORIE E PARTITO DEI CACCIATORI?
lA LORO FORZA IMMOBILISTA TROVA FONDAMENTO SOLO NELLA NOSTRA NECESSITA' DI DOVERCI ASSICURARE PRESSO DI LORO PERCHE' LE ALTRE COMPAGNIE ASSICURATIVE,PER UNA SORTA DI PATTO SOTTOINTESO,NON INVADONO IL LORO CAMPO O CHIEDONO PREMI BEN AL DI SOPRA DI QUELLI CHE SI PAGANO ATTUALMENTE.
Se tanto mi da tanto NON BASTA MANDARE A QUEL PAESE CHI C'E' AL VERTICE DI OGNI ASSOCIAZIONE(CHE POI SONO SEMPRE GLI STESSI CHE GIRANO) BISOGNA PROVARE A
RIMODULARE IL TIPO DI AZIONE CHE QUESTE ASSOCIAZIONI DEVONO COMPIERE. PER MODIFICARE UNA REALTA'NON SI DEVE SCAPPARE MA AGIRE DALL'INTERNO.VORREI CONOSCERE IL VOSTRO PARERE IN MATERIA E LANCIARE UN GRIDO:ATTREZZIAMOCI PER IL FUTURO DELLA CACCIA.

eugenio franchini ha scritto:

ALLORA A CHE SERVONO ASSOCIAZIONI VENATORIE E PARTITO DEI CACCIATORI?
lA LORO FORZA IMMOBILISTA TROVA FONDAMENTO SOLO NELLA NOSTRA NECESSITA' DI DOVERCI ASSICURARE PRESSO DI LORO PERCHE' LE ALTRE COMPAGNIE ASSICURATIVE,PER UNA SORTA DI PATTO SOTTOINTESO,NON INVADONO IL LORO CAMPO O CHIEDONO PREMI BEN AL DI SOPRA DI QUELLI CHE SI PAGANO ATTUALMENTE.

Io pago 55€ in entrambi i casi, sia con l'associazione venatoria che con privati. Comunque: le associazioni venatorie sono istituite per legge; in questo caso non so quali fossero le reali intenzioni del legislatore, ma sicuramente l'obbligatorietà ha tolto quella componente di spontaneità e di "origine dal basso" che ogni sana associazione dovrebbe avere. Anche questo è tra le cause della loro immobilità. Per rispondere al tuo appello di agire dall'interno: per indurre tutti gli iscritti a frequentare le assemblee (e conseguentemente imporre dirigenti più attivi e dinamici) bisogna prima cambiare il modo di pensare del "cacciatore medio", a cui poco importa delle dinamiche di lungo respiro su scala nazionale, si disinteressa di politica e quindi deve subire sempre nuove restrizioni senza possibilità di reagire. Un passo importante si farebbe convincendo più cacciatori a leggere le riviste specializzate (e a scriverci commenti e critiche!), a frequentare i siti che si occupano di caccia ed in generale a tenersi informati. Il passo successivo è una campagna (che già c'è, ma è blanda) dai toni molto polemici per una maggiore attività delle AA.VV., condotta su ogni media possibile.
P.S. il partito politico dei cacciatori non funzionerà mai, ricordiamoci che non siamo nemmeno il 2% dell'elettorato, troppo poco per avere peso contrattuale in Parlamento o nelle Regioni, e rischia di diventare un' ennesima fregatura.

Jurij Klanjšček ha scritto:

eugenio franchini ha scritto:

ALLORA A CHE SERVONO ASSOCIAZIONI VENATORIE E PARTITO DEI CACCIATORI?
lA LORO FORZA IMMOBILISTA TROVA FONDAMENTO SOLO NELLA NOSTRA NECESSITA' DI DOVERCI ASSICURARE PRESSO DI LORO PERCHE' LE ALTRE COMPAGNIE ASSICURATIVE,PER UNA SORTA DI PATTO SOTTOINTESO,NON INVADONO IL LORO CAMPO O CHIEDONO PREMI BEN AL DI SOPRA DI QUELLI CHE SI PAGANO ATTUALMENTE.

Io pago 55€ in entrambi i casi, sia con l'associazione venatoria che con privati. Comunque: le associazioni venatorie sono istituite per legge; in questo caso non so quali fossero le reali intenzioni del legislatore, ma sicuramente l'obbligatorietà ha tolto quella componente di spontaneità e di "origine dal basso" che ogni sana associazione dovrebbe avere. Anche questo è tra le cause della loro immobilità. Per rispondere al tuo appello di agire dall'interno: per indurre tutti gli iscritti a frequentare le assemblee (e conseguentemente imporre dirigenti più attivi e dinamici) bisogna prima cambiare il modo di pensare del "cacciatore medio", a cui poco importa delle dinamiche di lungo respiro su scala nazionale, si disinteressa di politica e quindi deve subire sempre nuove restrizioni senza possibilità di reagire. Un passo importante si farebbe convincendo più cacciatori a leggere le riviste specializzate (e a scriverci commenti e critiche!), a frequentare i siti che si occupano di caccia ed in generale a tenersi informati. Il passo successivo è una campagna (che già c'è, ma è blanda) dai toni molto polemici per una maggiore attività delle AA.VV., condotta su ogni media possibile.
P.S. il partito politico dei cacciatori non funzionerà mai, ricordiamoci che non siamo nemmeno il 2% dell'elettorato, troppo poco per avere peso contrattuale in Parlamento o nelle Regioni, e rischia di diventare un' ennesima fregatura.

Parliamo come grillo nei comizi e ci becchiamo 20.000 voti al giorno e poi ci smascheriamo, cosa ne dite?