‎09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato.
10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco.
14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco.
15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido.
21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca.
... 21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara.
23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca.
27/03/2012: Trani: 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra.
28/03/2012: Bologna: 58 anni, si dà fuoco davanti all'Agenzia delle entrate.
29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco.
01/04/2012: Sondrio: 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo.
02/04/2012: Roma: 57 anni, corniciaio, si impicca.
03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara.
03/04/2012: Gela,78 anni pensionata si getta dalla finestra, riduzione della pensione
03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile.
04/04/2012 Milano, 51 anni, disoccupato si impicca.
04/04/2012 Roma Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo.

Negli ultimi tempi, quando parlo coi miei parenti, spesso mi sento dire "avere un'arma in casa è pericoloso, non vedi quanti omicidi e suicidi?" E se gli rispondo che, pur avendo di fronte a me un futuro più che incerto, non ho mai pensato ad atti estremi, mi dicono "ma un'arma è sempre un'arma, e come tale fonte di pericolo e strane tentazioni..." In parte hanno ragione, ne conosco almeno due di cacciatori morti suicidi.
Cari compagni cacciatori, stiamo calmi con le armi! Il suicidio non è mai una soluzione ai problemi della vita!

Ciao Jurij Klanjšček sono d'accordo con i tuoi parenti ma solo in minima parte, visto che se una persona decide un gesto cosi estremo non guarda se ha a disposizione un'arma da sparo, lo fa con qualsiasi mezzo e a qualsiasi condizione , senza pensare che solo alla morte non esiste rimedio, lo hai scritto anche tu " Il suicidio non è mai una soluzione ai problemi della vita". Ciao

un argomento che mi tocca da vicino. 9 anni fa comprai una pescheria i primi 6 anni bene tutto bene si vendeva si guadagnava tutto bene, ma nel frattempo iniziarono a costruire centri commerciali in torno al nostro paese,il lavoro iniziava a diminuire,la crisi gia iniziava a farsi sentire, sono arrivato al punto di chiusura,sono 4 mesi che non lavoro e sono andato in crisi,mi sono un po indebitato e non riesco a trovare lavoro,mia moglie vedendomi in queste condizioni mi nascose le chiavi della fuciliera,guardate il primo pensiero era sempre quello e brutto veramente brutto.

Credo che per tanti di noi sia un momento durissimo e purtroppo non si vede nessun sbocco a questa crisi...Anni di politiche sbagliate,disonestà e favoritismi hanno ridotto questo povero paese alla (quasi) rovina.Resto comunque del pensiero che prima di darmi una fucilata uno dei tanti vermi corrotti lo porto con me.

e un brutto momento di crisi mai visto in 43 anni, non ce un po di lavoro anche a pagarlo a peso doro amici, a da passà

E si ,cari amici,purtroppo stiamo pagando anni di mal governo,siamo finiti nelle sabbie mobili e uscirne sarà dura......e comunque ci vorrà ancora tempo e sforzi.
Dobbiamo giocoforza tirare la cinghia e tutto per un branco di incompetenti farabutti,ma che purtroppo abbiamo" messo li noi".
Ora, pur capendo la durezza del momento,secondo il mio modo di vedere il farla finita è una vigliaccata,saro fatto male......ma sono per natura un combattente e quindi "mai tirarsi indietro".
Inoltre....... e se una persona la fa finita e poi la crisi passa e ricomincia un periodo fiorente.....sai che beffa!!!
Insomma amici: la vita è una...... nel bene o nel male è sempre e solo una.....impariamo a godercela per quel che è gioendo anche di piccole cose,senza rincorrere cose inarrivabili....il bello è quello che si può avere non quello che si vorrebbe avere.

LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI DEVE DIRE GRAZIE AL CAVALIERE E ALLA SUA BANDA DI PICARI DA FIERA PER AVER RIDOTTO L'ITALIA IN TALE STATO, E AVER PRESO IMPEGNI CON L'UE NON GRADUALI MA DA RAGGIUNGERE IN BREVE TEMPO.L'ATTUALE GOVERNO CON UNA SITUAZIONE ECONOMICA DISASTRATA NON POTEVA FARE DIVERSAMENTE DA COME STA FACENDO LA MIA SOLIDARIETA' E PARTECIPAZIONE AL DOLORE DI TUTTE LE FAMIGLIE COLPITRIMINALIZZARE NE L'ATTUALE GOVERNO NE EQUITALIA.E DA LUTTI IMPROVVISI,MA NON MI SENTO DI CRIMINALIZZARE,COME SI STA FACENDO,NE L'ATTUALE GOVERNO NE' EQUITALIA.IL PRECEDENTE GOVERNO NON SOLO CI HA AFFOSSATO NEGANDO LA CRISI NONDIALE,BASTA RICORDARSI L'INVITO A SPENDERE DEL CAVALIERE,O I RISTORANTI CHE LUI,E SOLO LUI VEDEVA PIENI,MA HA ANCHE DISSIPATO QUEL TESORETTO CHE PRODI AVEVA OCULATAMENTE RAGGRANELLATO.MI SEMBRA CHE IL CENTRO DESTRA VOLUTO DALLA MAGGIORANZA DEL POPOLO ABBIA SOLO FATTO LEGGI AD PERSONAM,E SIA STATO SOSTENUTO DA PERSONAGGI A DIR POCO EQUIVOCI E LADRI:VERDINI,SCAJOLA BOSSI MARONI CALDEROLI TREMONTI,PAPA,COSENTINO MAAURO,BONI,DELL'UTRI,MICCICHE' CUFFARO,ZAIA,BERTOLASO,FORMIGONI.ECC.E DA GIULLARI DI CORTE COME BONAIUTI,SCILIPOTI,DE GREGORIO,MINETTI,BONDI,LA RUSSA,LUPI,GASPARRI,MINETTI,SGARBI,CAZZOLA,ECC.ALLORA TUTTI,E DICO TUTTI,DOVREBBERO FARE UN ESAME DI COSCIENZA E PORSI LA DOMANDA:MA QUEL GOVERNO DI ISTRIONI E LADRI HA FATTO QUALCOSA DI BUONO PER TUTTO IL POPOLO?

Udine, 21 giu. - (Adnkronos) - Si e' sparato con due pistole, per non sbagliare, mirando alla tempia e al cuore, l'armaiolo di 62 anni di Udine Alessio Tardivello, che si sarebbe tolto la vita perche' travolto dai debiti. L'uomo ha lasciato un biglietto, che aveva in tasca, in cui parla dei problemi economici.

UDINE - Un commerciante udinese, Alessio Tardivello, 61 anni di Udine, contitolare di un'armeria in città si è tolto la vita nel primo pomeriggio di oggi con due colpi di pistola. Secondo quanto si è appreso, la ragione del gesto sarebbero le difficoltà economiche.

L'uomo è entrato nel proprio negozio, la A&T Custom di via Monzambano, che gestiva da anni insieme a una donna, ha preso una sedia e due pistole, poi si è seduto in strada, davanti al negozio, e si è sparato due colpi con le due pistole, uno al cuore e l'altro alla tempia.

L'uomo ha lasciato una lettera per spiegare il gesto ai familiari: oltre a chiedere scusa a tutti, ha spiegato di essere oberato dai debiti e soffocato dai problemi economici.

Era uno dei pochi armieri presenti in zona Friuli, lo conosceva praticamente tutta la comunità dei cacciatori e dei tiratori friulani e del vicino Veneto. Un altro suicidio indotto dalla crisi. Mi unisco al cordoglio dei famigliari, ma al contempo ribadisco: NON EMULATELO.