Tanti anni orsono circa trentacinque anni fa cominciai la mia passione per la caccia non sapevo e non credevo proprio che dopo così tanti anni l’avrei ripresa.A suo tempo avevo 8,9 anni mi ricordo benissimo le uscite con mio padre era un gran chioccolatore allora i merli i tordi e tutte le altre specie cacciabili ve ne erano in abbondanza per tutti, mi portava in piccoli fossi in boschetti di quercia nelle abetine e lì cercavamo di nascondersi al meglio poi lui tirava fuori quello strumento strano dico strano perchè a casa provavo sempre a usarlo ma non usciva neanche un suono,invece in bocca di mio padre diventava un richiamo irresistibile per gli uccelli ,in sole due ore tornavamo a casa con una ventina di uccelli tra merli e tordi. LA PRIMA FUCILATA una grande emozione,non ricordo se nel pigiare il grilletto chiusi gli occhi ma ricordo il bravo di mio padre,il primo merlo con un fucile 24 a una canna da allora passo a mè ogni volta che uscivamo mi faceva un capo cosi,matti in sicura se sei avanti tienilo basso davanti a tè ecc ecc ,IL GRANDE CACCIATORE insegnava al PICCOLO CACCIATORE.VI Potrei raccontare tante storie quando ero un ragazzino, come quella di un vecchietto che abitava sopra casa mia,anche lui mi ha insegnato tanto mi portava con sé al capanno ,dato che era anziano mi caricava nelle spalle una decina di gabbie e partivamo per andare al suo capanno ,si trovava in mezzo a una grande piaggia dove cera una grossa vetrice con acqua e canne giro giro ,era un posto magico per tutti gli uccelli soprattutto per fringuelli e passerotti, quanto mi divertivo passavamo delle mattinate a prenderci in giro e a ridere per le padelle che facevo io e le padelle che faceva Nello cosi si chiamava, a volte sparava ai secchi della pianta, era un pò cieco cosi le scambiava per uccelli, io invece ci vedevo bene ma a volte non ci davo e naturalmente davo la colpa alle cartucce che si ricaricava da solo,oppure quando mi si posò un fringuello sopra il fucile che tenevo fuori dal capanno io credevo morisse dal ridere non smetteva più neanche quando lo raccontò a mio padre, o il primo fagiano involato e naturalmente il fucile in sicura non vi dico le m……. di storie, allora ogni giorno era una storia ero un ragazzino.
POI la caccia sparì incominciai a giocare a calcio è stata una passione fino a trenta anni poi cerano tutte le cose da adolescente gli amici il divertimento ecc,ma il bosco i fiumi quelli non le o mai abbandonati o cominciato a pescare o fatto gare per alcuni anni,cercatore di funghi ecc ma la caccia nonostante mio padre la praticava tutti i giorni sembrava non interessarmi più di tanto anche perché dicevano che prendere la patente era difficile e poi non cerano più tanti animali.Intanto gli anni sono passati mi sono sposato o una moglie e una figlia e insieme a loro abbiamo preso il mio primo cane,con lui o avuto la possibilità di far conoscere a mia figlia il bosco andando con lei a tartufi a TARTUFI dico perché è diventata un’altra mia passione non riesco proprio a stare lontano dall’natura sono fatto cosi non ci posso fare niente quando sono nel bosco nei fiumi,laghi la vita score meglio per mè. Tra un po’ arriveremo a quell’istinto venatorio che avevo perso,un giorno capitò che la squadra di cinghialai dove cacciava mio padre doveva fare una battuta in riserva dove io lavoro ,mi misi a guardare mio padre a l’opera e i suoi compagni canai,li si vedeva bene sia le poste che i canai (mio padre e stato canaio per 35 anni e anche li mi a fatto da maestro)e lì forse c è stato il primo risveglio, mi è venuta l’adrenalina solo a guardarli immaginandomi di essere li con loro e con mio padre. Dovevo capire, e il miglior modo era stare vicino a mio padre un po’ INVECCHIATO e alla squadra,allora mi venne in mente una cosa FARE UN VIDEO alla squadra anche perchè sarebbe rimasto un ricordo per me per mio padre e per la squadra ,cominciai a fare foto e piccoli video a tutti gli animali che riuscivo a vedere andando in giro per tartufi o in riserva, poi la stagione di caccia ricominciò e ogni volta che potevo andavo con la squadra facevo foto al ritrovo dove la mattina si accende il fuoco si mangia salsiccie dove si fanno le bruschette con olio nuovo e si beve un buon bicchiere di vino,ma soprattutto si conosce persone vere, tutti anno i loro difetti ma lì non si guarda ai problemi che ognuno di noi ha,sono li per condividere una passione,la caccia al cinghiale, o conosciuto i canai dal vero, dato che mio padre era uno di loro, ma nonostante fin da ragazzo la sera a tavola mi avesse raccontato di tutte le battute non avevo mai capito veramente il sacrificio la caparbietà e l’amore che anno verso questa caccia e verso i loro cani,e lì quell’istinto si fa sempre più forte,mio padre non mi a MAI chiesto o detto prendi la patente, ma era contento che io fossi li insieme alle persone che per tanti anni avevano condiviso questa passione e si divertiva a sentirsi dire che sarei diventato il suo erede.
IL VIDEO DOPO 2 anni lo finito credo di aver fatto un video molto bello amatoriale ma vero la cosa triste ma non si può far niente contro il tempo è che mio padre e invecchiato tanto un giorno mentre stavo girando il video non si senti bene, il DIABETE E LE ERNIE AL DISCO dovute al lavoro in miniera e anche ai sacrifici da canaio si facevano sentire,proprio in quel periodo decisi che avrei preso la patente a tutti i costi, anche se avessi dovuto studiare di notte, dovevo prenderla, per me e per mio padre, se DIO ci avesse dato la possibilità avremmo cacciato di nuovo insieme e cosi e stato abbiamo cacciato al cinghiale un po’ di volte abbiamo fatto l’apertura insieme ma adesso non cammina . pesticcia, e dura per lui non poter più cacciare ma quando torno a casa con qualche merlo o tordo oppure gli dico che o morto un cinghiale lui SORRIDE .

Complimenti Ciano,dalle tue parole traspare un grande amore per la natura ,per le cose vere,per gli affetti sinceri.
Potresti chiedere ad Admin di postare il video,penso che gli amici di caccia è passione sarebbero felici di vederlo e condividere le tue emozioni.

ciao giovanni fortunatamente sono cresciuto in campagna tante cose venivano da sè. adesso non si possono chiamare piccoli paesi sono diventate guasi città, i giovani chè abitano ha un chilometro dai boschi non ci anno mai messo piede, speriamo bene! per quanto riguarda il video sarei contento di poterlo condividere con tutti voi, MA dovrei chiedere a troppe persone il permesso di divulgarlo sul forum. il mondo è piccolo chissà un giorno potremmo conoscersi allora sarò felice di mostrarvelo. però potrei fare delle foto (al video) se mi riesce e metterle sul forum. un SALUTO...CIANO

Ciao Ciano,il racconto è molto bello e per me veritiero...causa diabete mio padre ha smesso di cacciare,ed io al rientro cercavo di coivolgerlo raccontandogli la giornata di caccia...ora che non c'è più frecuantando gli stessi luoghi a volte me lo rivedo a fianco e provo ricordi belli e coinvolgenti.Mio figlio mi ha accompagnato diverse volte da bambino poi si è disinteressato completamente alla caccia per altre cose,spero proprio che un giorno decida di ricominciare a uscire con me per poter condividere le stesse emozioni che io ho condiviso con sui nonno.

ciao franco ti faccio i miei AUGURI DI PASQUA a te e FAMIGLIA. ne approfitto per farlo anche ha tutti gli amici del forum. ti racconto un fatto accaduto alcuni anni fa',un giorno andai al canile e capanna di mio padre stava parlando con un suo amico, non mi ricordo come prendemmo quella discussione, ma io dissi a mio padre,chè me ne frega della capanna io hò altre cose da fare,MIO PADRE mi disse non dire mai-mai CHISSà, adesso ho una capanna con due cani e un sacco di conigli 3 galline in più faccio anche l'orto ,(pensa un pò come mi sono ridotto) OGNI COSA A SUO TEMPO il mondo si RIPETE SEMPRE..........UN saluto CIANO

Ciao Ciano,grazie per gli auguri che naturalmente ricambio con molto piacere....
Tutto vero sul fatto che molto spesso le cose rivengano in (uso)...le abitudini seguono le varie fasi della vita,magari cambiano i mezzi ma il fine rimane lo stesso.saluto Franco.

Grazie Ciano, bellissime emozioni!
Io non ho avto di la fortuna di cacciare con mio padre e me ne rammarico.
Credo che chi ha avuto questa fortuna non si debba lamentare di averla persa, ma ringraziare la Provvidenza di averla avuta.
WAIDMANNSHEIL
sam

ciao sam io non mi lamento per fortuna mio padre è ancora vivo, il mio dispiacere e vederlo star male fisicamente non è facile da accettare per mè,figuriamoci per lui,un uomo dedico alla caccia al cinchiale come canaio tutto un tratto non camminare più, comunque dopo tanti anni mi sono reso conto di quante cose mi ha insegnato (da uomo da cacciatore e dà falegname il suo obbi ) per fortuna queste cose sono riuscito a dirgliele con molto piacere e orgoglio di essere suo figlio, è con grande piacere noto ancora chè ogni volta che mi da un consiglio su qualsiasi cosa di solito è giusto e saggio (A SEMPRE RAGIONE PORCA MISERIA E IO CREDEVO DI SAPER TUTTO ).......un SALUTO......ciano

Sei un brav'Uomo Ciano, è un piacere averTi trovato!
WAIDMANNSHEIL
sam