Salve a tutti è il mio primo messaggio e pertanto spero di aver postato nella sezione adatta !!!
Dopo una sorta di mini odissea sono riuscito a regolizzare la custodia dei fucili ereditati da mio nonno,
... ...cassaforte ......porto d'armi...... e via dicendo
Ora vorrei capire, dato che è la mia prima esperienza ( con un'arma) di che fucili si tratta !!!
Questi i dati sommari che, tra le tante scartoffie, sono riuscito a dedurre :
. su una vecchia dichiara c'era scritto Sabatti
. il numero di matricola dovrebbe essere 303, o iniziare comunque con quelle tre cifre
. la traccia documentale più vecchia è del 1948
. tra le canne nella parte superiore è scritto "mod.72"
Queste le scarse e frammentarie notizie in mio possesso
Tuttavia ho delle foto che spero possano essere di aiuto a ricostruire le sue origini,
in particolare mi piacerebbe sapere l'hanno di fabbricazione, il tipo di caccia cui è destinato,
insomma tutto il possibile
Confido nel fiuto dei più esperti !!!

Se smonti l'astina (il legno sotto le canne, premi il pulsante e tira verso il basso) trovi altre informazioni, tipo il calibro e le strozzature. Manda una foto anche di quelle scritte.

Mikey, senz'altro, come dice Jurij, smontando l'astina troverai le informazioni del fucile, ma anche aprendo la bascula dovresTi trovare dei punzoni, ad esempio nella Beretta la data è punzonata lì.
Ma perchè non provi a scrivere una e-mail con foto allegate alal Sabatti direttamente? Secondo me dovrebbero darTi le info che cerchi senza problemi.

WAIDMANNSHEIL
sam

Jurij Klanjšček ha scritto:

Se smonti l'astina (il legno sotto le canne, premi il pulsante e tira verso il basso) trovi altre informazioni, tipo il calibro e le strozzature. Manda una foto anche di quelle scritte.

Grazie Jurij domani potrò fisicamente togliere l'astina e fornire le foto che mi hai consigliato, spero tu abbia la pazienza di attendere

sam ha scritto:

Mikey, senz'altro, come dice Jurij, smontando l'astina troverai le informazioni del fucile, ma anche aprendo la bascula dovresTi trovare dei punzoni, ad esempio nella Beretta la data è punzonata lì.
Ma perchè non provi a scrivere una e-mail con foto allegate alal Sabatti direttamente? Secondo me dovrebbero darTi le info che cerchi senza problemi.

WAIDMANNSHEIL
sam

Grazie anche a te WAIDMANNSHEIL per l'interessamento, in effetti la prima cosa che ho fatto è stata inviare una mail alla Sabatti ma ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta . . . Domani aprirò la bascula e farò un paio di foto anche lì . . .
A presto !!!

Eccomi di ritorno ragazzi , fatte le foto nella zona della bascula e sotto l'astina, spero che possano esservi utili ...... sono proprio curioso di avere tutte le informazioni possibili sul fucile del nonno cui ero tanto legato !!!

Mikey, per quel poco che capisco, circa i punzoni:
PSF: polvere senza fumo
1952: anno di fabbricazione delle canne,
i punzoni sulle canne sono relativi alla foratura e alla strozzatura, ma non so dirTi di più.
C16 forse il calibro...
Sorry.
WAIDMANNSHEIL
sam

Ciao Sam,
Il tuo "aiuto" è graditissimo !!!
Scusami ma l'anno di fabbricazione delle canne da cosa l'hai desunto ???

Dalla punzonatura sotto il blocco delle canne e non sulla bascula. Credo...
WAIDMANNSHEIL
Sam

Ciao Mikey 78,senti per un identificazione più corretta servono altri dati.1)lunghezza della canne,2)tipo d'acciaio usato per le canne deve essere riportato sulle canne,3)la terza chiusura superiore inquadra bene l'apertura quando vedo il traversino seè tondo o quadrato,4)guarda le canne interne se sono cromate,se recano camolature.Comunque il costruttore Antonio Sabatti ,dai legni e dalle canne che non sono damascate non mi sembra un adoppietta da collezione.Dalle forature è un cal.16 cam.70,io possiedo una dopp.cal.16 cani esterni una leonida bernardelli con canne cm70 ma pesano molto di meno ,ecco perchè ho chiesto la lunghezza delle canne.a risentirci Ciao

Ciao Sam,
Guardando bene ho individuato la punzonatura cui ti riferivi,
che a me era sfuggita, grazie per la dritta !!!

Agatino ha scritto:

Ciao Mikey 78,senti per un identificazione più corretta servono altri dati.1)lunghezza della canne,2)tipo d'acciaio usato per le canne deve essere riportato sulle canne,3)la terza chiusura superiore inquadra bene l'apertura quando vedo il traversino seè tondo o quadrato,4)guarda le canne interne se sono cromate,se recano camolature.Comunque il costruttore Antonio Sabatti ,dai legni e dalle canne che non sono damascate non mi sembra un adoppietta da collezione.Dalle forature è un cal.16 cam.70,io possiedo una dopp.cal.16 cani esterni una leonida bernardelli con canne cm70 ma pesano molto di meno ,ecco perchè ho chiesto la lunghezza delle canne.a risentirci Ciao

Ciao Agatino,
Come tu suggerisci non si tratta certo di una doppietta da collezione,
più probabilmente sarà una specie di ferro vecchio,
ma questo a me non importa . . . il suo valore è di tipo affettivo e non altro !!!
Non essendo un cacciatore, né un esperto di armi, mi son rivolto a voi solo per ricostruire per quanto possibile la storia di un'arma che, essendo rimasta priva del suo padrone, sarebbe altrimenti destinata ad essere muta per sempre !!!
- La lunghezza delle canne la posso fornire senza problemi . . .
- Il tipo di acciaio usato non saprei da cosa desumerlo, visto che non mi pare ci siano scritte oltre alle punzonature già riportate (comunque ricontrollerò)
- Al punto 3 non mi è chiaro cosa mi stai chiedendo
- Le canne interne non sono cromate ( non mi pare ci siano segni evidenti di camolature)

Per il resto qualsiasi altra notizia è ben accetta,
anche di carattere per così dire "folkloristico" vale a dire ad esempio il tipo di caccia che con queste armi si praticava e via dicendo ...

Ciao Mikey,apri la doppietta e inquadra la parte superiore delle canne dove si accoppiano con la bascula,cosi avendo un quadro completo sulla arma,ti potrò dare tutte le notizie.Le doppiette specialmente a cani esterni e in calibro 16 insieme ai nostri nonni hanno reso leggendaria e nobile l'Arte della Caccia.Anchio possiedo una doppietta in cal.16 a cani esterni e dello stesso anno 1952 di cui anche tu se un fortunato possessore,io ne sono innamorato di questa doppietta.Ti do ragione quando parli del lato affettivo, perchè da qui si riparte dall'affetto e dalle tradizioni di cui siamo eredi e testimoni per le generazioni future.Adesso è il momento di far conoscere e trasmettere ai nostri figli queste tradizioni,soprattutto il risorgere di queste doppiette ( a cani esterni) che hanno reso magiche le giornate di caccia dei nostri Avi.Ciao

Ok Agatino giovedì pomeriggio ti posto le foto della zona da te indicatami !!!
E ancora grazie per la pazienza !!!

Aga ..... scusa il ritardo ..... un po' di inconvenienti : ma come si dice meglio tardi che mai !!!!