Buongiorno,

è la prima volta che scrivo in questo forum, lo faccio perché mi servono informazioni su come procedere senza avere problemi.
Circa un anno fa mio padre è morto senza scrivere testamento, siamo 3 fratelli e ci siamo divisi in comune accordo i beni. Tra questi c’è un vecchio fucile da caccia di mio padre che abbiamo deciso dovrei tenere io.
Come devo comportarmi per poterlo tenere? Lo devo denunciare ai carabinieri anche se è già trascorso più di un anno dalla morte di mio padre? Devo farmi il porto d’armi?

Grazie a chi mi sa aiutare

Cito da "Sintesi del diritto delle armi", Edoardo Mori, 2010 C.A.F.F. Editrice.
"Chi è in possesso di armi o loro parti essenziali deve denunziarle al più presto (due o tre giorni). La detenzione di armi non richiede il possesso di licenze di porto. La denunzia viene fatta in duplice copiae in carta libera, indicando i dati indicativi delle armi e il luogo di loro custodia. La denunzia viene presentata alla Questura o Commissariato del comune di custodia; se mancano, ai Carabinieri. [...] Le munizioni possono essere denunziate assieme alle armi o separatamente."
Quindi: non devi fare per forza il porto d'armi (sarebbe una grossa spesa immotivata, se non desideri cacciare), però sei già in grave ritardo per la denuncia. Credo però che le autorità capiranno il tuo caso e che non avrai grossi fastidi. Corri a fare la denuncia al più presto, specificando il tipo di arma (canna liscia/rigata, calibro, da caccia/sportiva ecc.) ed il luogo di detenzione.

Ciao,vai velocemente in questura o dai carabinieri e informati bene...(dopo atto di pentimento per vistoso ritardo) vista un eredità non credo sia tutto rapido...in ogni caso vai di persona che è molto meglio,attento anche sul fatto che sola detenzione non prevede che tu abbia cartucce in casa.In attesa di buone nuove il forum di da il benvenuto,saluto Franco.

Verifica in casa perchè dovrebbe esistere il documento di denuncia. Credo se non lo trovi alla locale caserma dei carabinieri dovrebbe comunque risultare.
In ogni caso è probabile ti chiederanno per la detenzione di portare una serie di documenti tipo idoneita psicofisica e idoneità al maneggio delle armi

fai come dice juri e al limite allega anche un certificato sostitutivo dell'atto di notorieta firmato da tutti gli eredi nel quale vieni indicato come destinatario del fucile.

buon giorno a tutti. il problema segnalato è da suddividere in due fasi, la prima:
è munirsi di un titolo di acquisto, porto d'armi o autorizzazione della questura di competenza per l'acquisto. conviene fare porto uso sportivo (valido 6 anni senza oneri) l'autorizzazione all'acquisto consente "il diventare proprietario" dell'arma che previa denuncia entro 72 ore permette la sola detenzione senza poter acquistare altre armi e munizioni. Inoltre, in caso di sola autorizzazione, dopo il sesto anno l'interessato deve munirsi si certificato dell'ufficiale sanitario, previo rilascio certificato amnestico del proprio medico curante e l'operazione deve essere ripetuta ogni sei anni...al che si capisce perchè ho caldeggiato il porto di fucile.
la seconda fase:
redigere un atto di vendita a tizio caio, sottoscritto da tutti gli aventi titolo all'eredità dell'arma in questione.
sia il rilascio del porto (tre mesi circa in lombardia) che il nulla-0sta all'acquisto hanno tempi di gran lunga superiori alle 72 ore stabilite per adempiere all'obbligo di denuncia, quindi per non chiedere "favori " a nessuno consiglio far prendere in carico ad un armiere l'arma in attesa degli adempimenti. Si può concordare con la locale stazione Carabinieri un tempo ragionevole per poter espletare una delle due formalità.
spero di essere stato sufficientemente chiaro
in bocca al lupo a tutti

dimenticavo che alcune questure esigono per il rilascio di nulla osta acquisto il certificato di abilitazione all'uso e maneggio (come per il primo rilascio di porto di fucile)