Nel calibro 12, la foratura in asta delle canne dall''inizio del secolo scorso e per anni ed anni è stata compresa tra le quote di 18,2 e 18,6 mm.
Alla luce di tutte le possibili considerazioni questa a dispetto delle moderne teorie è una regola ancora molto valida e razionale, che permette soprattutto di sparare cartucce di ogni tipo, con borraggio in plastica o tradizionale, senza penalizzazioni.
All'interno di questo range, le forature più larghe, soprattutto se abbinate a coni di raccordo camera-anima lunghi, conferivano alle canne un rinculo leggermente meno energico e rosate spesso meglio distribuite.
Le anime molto strette (in passato se ne è vista qualcuna di 18,1 mm.) mostrano in primis una miglior tenuta ai gas con borraggio tradizionale in feltro ed inoltre tenderanno a sviluppare qualche metro di vuzero in più, quindi come si è spesso detto e letto, ... una maggiore penetrazione.
I valori intermedi, di 18,3 e 18,4 mm. a mio avviso sono e restano i migliori ed i più equilibrati.
Una canna, abitualmente dà in termini di rosata una concentrazione legata soprattutto alla costrizione della sua strozzatura, valore questo inteso in decimi di mm. come differenza tra la foratura in asta e il valore di egresso alla bocca della canna (se presente il bocchetto la strozzatura termina poco internamente alla volata).
La risposta alla tua domanda è quindi scontata, se due canne cal. 12 forate una 18,2 mm. ed una 18,5 mm. hanno un restringimento netto di 8 decimi, avranno valori di egresso alla volata diversi di ben 3 decimi, ma strozzatura uguale e uguali o simili anche le rosate, quantomeno per concentrazione, la canna più larga probabilmente darà rosate più uniformi e un rinculo meno secco.
Copiato e rigirato.....ciao Franco