Salve a tutti, scrivo su questo forum per conto di un mio parente che, ormai due anni fa ha subito una ingiustizia! (A mio parere).
Vi spiego: questa persona era titolare di un porto d'armi uso caccia da 30 anni ed era un cacciatore scrupoloso, non avendo mai avuto nessuna contravvenzione...
Ormai due anni fa, alla naturale scadenza del porto d'armi, questa persona ha presentato la documentazione all'organo di polizia competente sul territorio per rinnovare tale licenza, ma da lì a poco sono iniziati i guai che vi racconto.
Anzichè vedersi rinnovare il porto d'armi regolarmente, come era successo nei 30 anni precedenti, si è arrivati in breve tempo alla revoca del porto d'armi e addirittura al divieto di detenere armi, che sono state cedute ad un'altra persona che le custodisce a titolo di cortesia.
In pratica, dalla documentazione in suo possesso, si deduce che tale provvedimenti sono stati emessi a seguito di alcune parentele che questo mio parente ha con altre persone che hanno avuto problemi più o meno gravi con la Legge.
Ora vi chiedo: a voi vi sembra giusto che una persona che non ha mai avuto nessun precedente penale, cacciatore scrupoloso per più di 30 anni, che per lavoro ha pure collaborato con gli Organi dello Stato, si deve vedere privato della sua unica passione venatoria, per problemi che non sono legati alla sua persona, ma ad altri?!?!?!
Tengo a precisare che queste persone sono fuori dal suo nucleo familiare e con le quali non vi è alcuna frequentazione, solo parentela. Tra l'altro il rapporto di parentela persisteva anche nei 30 anni precedenti dove possedeva regolarmente il porto d'armi uso caccia...
Ovviamente il tutto è seguito attualmente da un legale, per cercare di venire a capo di tutto, ma io cercavo su questo forum eventuali sentenze... ricorsi... pareri... Leggi... che possono andare a favore di questo mio parente!!!
Spero possiate aiutarmi, aspetto con ansia le vostre riposte, e GRAZIE ANTICIPATAMENTE!!!