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 Popolazioni di caprioli - stato di salute

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MessaggioTitolo: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyDom Gen 16, 2011 8:14 pm

Prendo spunto da una lettera sull'ultimo numero di Cacciare a Palla (Febbraio) dove si lamenta un forte calo della popolazione di capriolo all'interno dell'ATC 4 di Reggio Emilia.
Oggettivamente in tutta la provincia il calo degli avvistamenti è stato molto evidente.
Se poi questo possa essere dovuto ad una minore visibilità o ad altro non lo so.

Quale è la vostra esperienza sulla visibilità delle popolazioni ad inizio anno? Può essere così variabile da un anno all'altro senza riduzioni effettive della popolazione?

Sicuramente la popolazione aveva raggiunto negli anni passati numeri tali da creare i presupposti per una contrazione tanto che i piani provinciali di abbattimento erano già da tempo sicuramente oltre l'incremento utile annuo ma la sensazione è che ci sia stato qualche problema in più nè qualche lupo ormai ufficialmente giunto può avere avuto un effetto così deciso su una popolazione.
Vi chiedo quale è la sensazione di salute sulle popolazioni delle vostre aree. In particolare sulle aree limitrofe del modenese e parmense ma anche in generale sull'appennino tosco-emiliano.

La risposta del tecnico faunistico sulla rivista è stata quella , in mancanza di evidenze sanitarie, di ritenere corretto il proseguire il piano di abbattimento sulle femmine al fine di non destrutturare la popolazione. In linea di principio giusto.
Mi è giunta voce che anche la provincia, forse anche alla luce degli elevati danni che la popolazione di ungulati ha causato negli ultimi anni specie agli agricoltori, non abbia disposto alcuna revisione del piano di abbattimento.

Non risulta che siano stati trovati numerosi capi deceduti ma l'autore della lettera lamenta che ad agosto l'abbattimento di un maschio chiaramente sanitario da parte sua non ha avuto nessun seguito tanto che riporta che "nessuno sapeva che farne .......alla fine ho dovuto smaltirlo io"
Questo è forse il punto a mio avviso più grave.

Sicuramente i censimenti fatti a inizio primavera poi seguiti da nevicate tardive e una primavera molto umida possono aver generato una fotografia più ottimistica del reale (poche le femmine viste con due piccoli questa estate) e la concomitanza di un piano volto a ridurre la consistenza sul territorio (che non viene rivisto se non a valle dei nuovi censimenti ripetuti nello stesso periodo dell'anno - a valle del completamento di un piano che potrebbe essere stato superato ) non può prescindere da una attenta valutazione di eventuali problemi sanitari .
Possibile che l'abbattimento di un capo sanitario sia stato così sottovalutato ?

Quale è il vostro parere?

Weidmannsheil
AM


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silvestri cheveyo franco
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silvestri cheveyo franco

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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyDom Gen 16, 2011 10:06 pm

Ciao AM,circa un mese addietro eravamo a cinghiali in povincia di RE,ti posso garantire che di caprioli se ne vedono veramente pochi rispetto agl' anni scorsi.Il discorso è stato ripreso a tavola dove è stato confermato dai cacciatori che controllano il territorio,le carcasse trovate già dallo scorso anno presentano evidenti segni di dissenteria,le analisi fatte mi è stato detto che per ora non hanno fornito elementi utili,non si capisce se la dissenteria sia la causa principale o se arriva dopo quando il fisico è già debole.Io solitamente esco nel Modenese e per ora se ne vedono ancora parecchi.saluto Franco.
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giovanni anesa hemingway
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyLun Gen 17, 2011 10:55 pm

Penso che il problema sia essenzialmente dovuto ad una cattiva gestione,ovvero ai tempi in cui operare una corretta selezione, troppo brevi, ed anche alla poca o nulla considerazione data al tiro sanitario.
Le Amministrazioni Provinciali, pressate dagli animalisti, tendono a concentrare in un breve periodo temporale i prelievi previsti dai piani di abbattimento,così facendo non vengono raggiunti i contingenti e mancando i tempi per una corretta osservazione dei capi presenti sul territorio:spesso capi che dovrebbero essere tassativamente abbattuti, vuoi per patologie o malformazioni, non lo sono.
I risultati di questa Italianissimo modo di"gestire"la fauna ,si ripercuotono poi sulle popolazioni di ungulati,ove vige la legge della natura,che nel suo spietato ma perfetto metodo di controllo,nel caso di sovrappopolazione innesca una epidemia: da qui le morie ed il conseguente rarefazione delle popolazioni di ungulati.
Purtroppo l'errore è umano,la natura non sbaglia,basterebbe fare piani seri e soprattutto prolungare il periodo di attivita come in altri paesi,dal cui esempio dovremmo trarre gli insegnamenti del caso.
Non inventarci tempi e modi solo per dare ,come si suol dire, un colpo al cerchio e uno alla botte.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMar Gen 18, 2011 12:43 am

Non credo che il problema siano i tempi di prelievo troppo brevi.
Sui maschi si va da metà agosto a fine settembre mentre sulle femmine da inizio gennaio al 10 marzo.
Forse andrò controcorrente ma ritengo che purtroppo troppi ancora almeno localmente interpretano la disponibilità di tempo solo come possibilità di trovare il trofeo più bello operando di fatto una controselezione andando a prelevare i capi più belli e sani. Tempi più stretti a volte aiutano questi controselecontrollori ad essere meno "selettivi", oltre a concentrare il periodo di stress per gli animali.

Vero invece che il tiro "sanitario" dovrebbe avere ben più considerazione in un'ottica di gestione faunistica.
Se vero quanto riportato sulla lettera trovo inaccettabile che un capo sanitario non abbia avuto una destinazione immediata per accertamenti ad un centro di controllo.

Più che a tempi di prelievo troppo brevi e ad una certa controselezione negli M2 penso che una delle cause sia stata una politica di accesso agli ATC regionali (e di conseguenza di accesso alla caccia di selezione) tendenzialmente riservata ai soli residenti e che ha portato negli scorsi anni ad un numero di capi per selecontrollore molto elevato (anche 15 capi....) il che rendeva di fatto assai difficile il rispetto dei piani nei tempi dovuti.

Il protrarsi di una situazione sovrannumeraria, oltre a innescare il rischio di epidemie, può poi aver generato negli agricoltori locali una certa insofferenza per gli elevati danni.
Le popolazioni sembrano aver avuto un calo molto deciso specialmente negli ultimi mesi.

Waidmannsheil
AM

giovanni anesa hemingway ha scritto:
Penso che il problema sia essenzialmente dovuto ad una cattiva gestione,ovvero ai tempi in cui operare una corretta selezione, troppo brevi, ed anche alla poca o nulla considerazione data al tiro sanitario.
Le Amministrazioni Provinciali, pressate dagli animalisti, tendono a concentrare in un breve periodo temporale i prelievi previsti dai piani di abbattimento,così facendo non vengono raggiunti i contingenti e mancando i tempi per una corretta osservazione dei capi presenti sul territorio:spesso capi che dovrebbero essere tassativamente abbattuti, vuoi per patologie o malformazioni, non lo sono.
I risultati di questa Italianissimo modo di"gestire"la fauna ,si ripercuotono poi sulle popolazioni di ungulati,ove vige la legge della natura,che nel suo spietato ma perfetto metodo di controllo,nel caso di sovrappopolazione innesca una epidemia: da qui le morie ed il conseguente rarefazione delle popolazioni di ungulati.
Purtroppo l'errore è umano,la natura non sbaglia,basterebbe fare piani seri e soprattutto prolungare il periodo di attivita come in altri paesi,dal cui esempio dovremmo trarre gli insegnamenti del caso.
Non inventarci tempi e modi solo per dare ,come si suol dire, un colpo al cerchio e uno alla botte.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMar Gen 18, 2011 2:07 am

davvero solo un mese e mezzo - due per il capriolo? in selezione? sembra davvero troppo poco per poter conoscere a fondo una popolazione.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMar Gen 18, 2011 1:27 pm

Per come la vedo io un selecontrollore deve essere sul territorio tutto l'anno e non solo quando la caccia è aperta.
L'osservazione degli animali fa parte del gioco e va portata avanti sempre come monitoraggio.

E' chiaro che se il numero di capi da prelevare è molto elevato diventa un problema.....

Personalmente quando sono in montagna seguo da anni l'evoluzione di un gruppo di camosci anche se i trentini non si sognano di far cacciare i "foresti" per il puro piacere di osservarli con il lungo....
A maggior ragione una popolazione su cui sono direttamente coinvolto come gestione....

waidmannsheil
AM

jurijklanjscek ha scritto:
davvero solo un mese e mezzo - due per il capriolo? in selezione? sembra davvero troppo poco per poter conoscere a fondo una popolazione.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMar Gen 18, 2011 5:03 pm

Concordo sul fatto del monitoraggio e ammiro il tuo interesse per la questione; resto però convinto che un periodo relativamente breve produca una "corsa al carniere" da parte di quei cacciatori che non hanno la nostra sensibilità verso la gestione oculata del patrimonio faunistico. Sarebbe meglio avere un piano di abbattimento dilazionato su più mesi, mantenendo i numeri entro cifre ragionevoli e con aumenti graduali, cioè senza sbalzi quantitativi di anno in anno. Forse contribuirebbe anche ad una più equilibrata distribuzione dei capi tra i cacciatori stessi.
In ogni caso, qui si parla di una realtà regionale che io non conosco bene, quindi rispetto molto le vostre opinioni e mi limito a dare un parere generale; l'ultima cosa che voglio è creare polemiche.
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giovanni anesa hemingway
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMar Gen 18, 2011 10:56 pm

Forse mi sono spiegato male............cosa volete l'età,con il conseguente rincoglionimento senile.
L'allungamento dei tempi era riferito ad un prelievo mirato solo per capi deboli,con evidenti patologie o vecchi,salvaguardando la popolazione migliore,che dovrebbe essere oggetto di prelievo,sempre in quantità moderata, solo passato il periodo degli amori.
Indubbiamente il monitoraggio deve essere fatto il più possibile, anche e soprattutto, a caccia chiusa:un accorto selecontrollore, deve conoscere la popolazione di ungulati su cui andrà ad operare, a menadito.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyDom Gen 23, 2011 5:31 pm

Giovanni......oggi scopro è pure il tuo compleanno Very Happy
Il prelievo di capi sanitari credo sia sempre piuttosto complesso...
Non essendo veterinari ed essendo magari a 250 metri di distanza non è così facile fare delle diagnosi.... come ci dicevano nelle lezioni sul camoscio prima di decidere che un camoscio cammina male dopo averlo visto alzarsi provate voi a rimanere un paio d'ore accovacciati sulla neve e poi alzarvi e corerre.... Smile

Il numero di capi da prelevare deve restare lo stesso... come gestisci allora l'allungamento dei tempi?
Alcune malattie passano da una fase in cui un certo numero di capi supera la malattia immunizzandosi .... se io opero in questi casi abbattimenti su una popolazione riduco il numero di capi che supera la malattia.

E' chiaro che il prelievo dovrebbe sempre mirare a prelevare un capo "sanitario" con evidenti patologie, con ritardi di muta o debole o vecchio preservando gli animali migliori - sempre però rimanendo in quella percentuale di incremento utile.

In ogni caso forse stiamo andando leggermente fuori tema
E' comunque sempre un piacere poter dialogare con te

Volevo sentire una voce diretta da voi tutti dello stato di salute delle popolazioni nelle vostre aree..... se c'è sensazione di un calo e se / come vi è un monitoraggio della popolazione che va oltre ai censimenti di marzo....

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giovanni anesa hemingway
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyLun Gen 24, 2011 11:39 pm

Ciao Am,indubbiamente anche in Prov. di Savona si sono avuti dei cali,vuoi per l'eccessivo innevamento dell'anno scorso,vuoi per la quasi totale mancanza di castagne,vuoi per il bracconaggio selvaggio (piaga onnipresente).
Domenica ho fatto un giro in una zona che conosco benissimo e la mia sensazione,peraltro avvalorata da tracce e fatte, è che la popolazione si è ridotta rispetto agli anni precedenti (anni fa si registravano densità impressionanti),vedremo i numeri dei prossimi censimenti se confermeranno o no questa mia ipotesi.
Certo in montagna a 250 mt,valutare lo stato di salute di un capo non è cosa facile,ma sul territori ove opero le distanze sono ben minori, in quanto molto boscato e con un po di esperienza e i giusti tempi di osservazione si può fare.
E' chiaro che non si deve mai superare l'incremento utile,altrimenti si eroderebbe il capitale.
Sul metodo di gestione dell'allungamento dei tempi,basterebbe meditare di più e meglio prima di prelevare prediligendo l'osservazione al mero atto venatorio.............lo so che sarebbe durissima farla capire ai cacciatori,ma io la gestione la intendo così.
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silvestri cheveyo franco
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMar Gen 25, 2011 11:40 pm

Cari amici voi parlate di una gestione veramente tecnica e similnaturale,da me l'impressione risulta diversa,il bracconaggio leggero è tollerato da tutti,i danni sono tanti e portroppo mal retribuiti e in ritardo,tanti cacciatori con la voglia della borsina...forse non siamo ancora pronti per una corretta gestione,sia ungulati che stanziale (purtroppo).saluto Franco.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMer Gen 26, 2011 12:59 am

Vero, ma non parlarne credo sarebbe già ammettere una sconfitta....
Parliamone e forse riuscirmo a meditarci tutti.

Il bracconaggio leggero o pesante non dovrebbe essere mai tollerato .

La mia impressione, escludendo l'ipotesi epidemia di cui nessuno ha evidenza, è che nel Reggiano non sia stato poi tanto leggero.. Ad inizio Agosto il calo c'era ma non così evidente come ora.

Altrimenti non mi spiego come il calo in ATC RE4 e nel RE3, se pur generalizzato per via della primavera difficile, non sia altrettanto evidente già a Modena sopra Pavullo e Serramazzoni....
Almeno sono aree abbastanza vicine ed è probabile un riequilibrio.

I danni ci sono eccome, ma sono a mio avviso anche legati ad un problema di gestione .... trascurando poi i bilanci degli ATC (che pur senza fini di lucro fanno utili elevati mentre come dici gli agricoltori ricevono indennizzi bassi e in ritardo).

Forse anche questo sito come punto di discussione può mettere un mattone in più verso una corretta gestione

Waidmannsheil

silvestri cheveyo franco ha scritto:
Cari amici voi parlate di una gestione veramente tecnica e similnaturale,da me l'impressione risulta diversa,il bracconaggio leggero è tollerato da tutti,i danni sono tanti e portroppo mal retribuiti e in ritardo,tanti cacciatori con la voglia della borsina...forse non siamo ancora pronti per una corretta gestione,sia ungulati che stanziale (purtroppo).saluto Franco.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMer Gen 26, 2011 2:04 am

silvestri cheveyo franco ha scritto:
Cari amici voi parlate di una gestione veramente tecnica e similnaturale,da me l'impressione risulta diversa,il bracconaggio leggero è tollerato da tutti,i danni sono tanti e portroppo mal retribuiti e in ritardo,tanti cacciatori con la voglia della borsina...forse non siamo ancora pronti per una corretta gestione,sia ungulati che stanziale (purtroppo).saluto Franco.


scusate se mi intrometto , ma purtroppo non ho potuto fare a me...ci sono due o tre punti , o meglio cose che vorrei dire ...

1 : io non vedo nessuna differenza , tra bracconaggio leggero e bracconaggio pesante .......cosa vorrebbe dire i danni sono tanti , mal retribuiti e per di piu in ritardo ?!!?!?!?!?! perche le cose vanno male e ci sono dei bracconieri , e non possiamo fermarli , cosa facciamo gli diamo una giustificazione.......

poi chi é il bracconiere ? io potrei immaginarmi un pastore , o un fattore , a cui i cinghiali o caprioli fanno danni percio si sente in diritto di imbracciare la carabina e sparare , ma diciamoci la verita quanti , fattori , pastori , agricoltori ci sono da voi ? sono tutti diventati agricoltori = bracconieri , che hanno il "diritto " di ibracciare carabina e far fuoco e far si che la popolazione di caprioli crolli ?

2: soluzione ? privatizazione , come succede qui in Germania , e tanti altri posti come , Romania , Bulgaria , Ungeria ecc....

vi siete mai chiesti perche noi ITALIANI dobbiamo partire dalla nostra patria per andare in un paese dell est per andare a caccia ? semplice perche "noi " non sappiamo gestire , sarebbe tanto facile .....

qui funziona cosi: ce un privato che fa tipo fondo chiuso del suo terreno , mettiamo che a 100 ettari di terreno coltivati a grano, mais erba medica che ne so , coltivati insomma..... cosa fa , fa un annuncio su internet o un giornale , dove dice come e la storia , quantita di animali possibili abbatimenti e non , poi che fa si fa pagare direttamente dai cacciatori ipotisi 2000 euro a l anno con il limite di abbattere 10 caprioli e cinghiali a numero illimitato ......la legge prevede che magari su 100 ettari posso entrare un massimo di 10 cacciatori ..... il fattore incassa 20 mila euro cosi senza far nulla ed elimina in parte il discorso fantascentifico dei danni creati dagli animali.....

voi direte ok , ma io non ho la disponibilita economica di pagare come faccio ? non ce problema ......si lavora diciamo in questo fondo chiuso diciamo 1 o 2 volte la settimana , ma poi hai il permesso di cacciare tutto l anno..... ( il permesso di cacciare va scritto e stampato sulla licenza di caccia , qui le licenze di caccia sono come le nostre vecchie patenti di guida tipo un libricino )

a , quasi dimenticavo quello che si andra a fare con il propietario del terreno e visto come un vero e propio contratto , dove tu hai diritti e obblighi , ma la cosa bella e che se in questo terreno ci si possono mettere 10 cacciatori , solo l´oro portranno usufluire di questa mini riserva.....

con questo sistema sono tutti piu coscenziosi , cacciatori e non ...... e non esisterebbe piu il bracconaggio.....

selecontrolori , esistono e come in genere e sempre uno dei 10 cacciatori sopra mensionati , che prima di abbatere un capo ci pensa dieci volte e conta fino a mille cercando di capire i risultati di quell eventuale abbattimento , se abbato questo bel capriolo maschio di 3 anni , l anno prossimo che caccio , farfalle ?????

gestione gestione gestione e responsabilita .......questa a parer mio e la chiave.

ciao a tutti Smile
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMer Gen 26, 2011 11:46 am


Lo stesso vale in Inghilterra dove la proprietà della selvaggina e i diritti di caccia e di pesca sono attribuiti solo al proprietario del terreno.
Se viaggi in Scozia vedi anche lì come questo tipo di gestione risulti sicuramente in molta più selvaggina ma sicuramente anche in un non facile accesso alla caccia che è una attività per "signori".
In Italia la selvaggina è diventata patrimonio indisponibile dello stato negli anni venti....
Tu pensa che attualmente in Emilia Romagna la proprietà del terreno non costituisce neppure diritto di accesso agli ATC - solo i residenti hanno questo diritto. Siamo all'antitesi e se mi permetti anche all'assurdo.


pitbull6883 ha scritto:


qui funziona cosi: ce un privato che fa tipo fondo chiuso del suo terreno , mettiamo che a 100 ettari di terreno coltivati a grano, mais erba medica che ne so , coltivati insomma..... cosa fa , fa un annuncio su internet o un giornale , dove dice come e la storia , quantita di animali possibili abbatimenti e non , poi che fa si fa pagare direttamente dai cacciatori ipotisi 2000 euro a l anno con il limite di abbattere 10 caprioli e cinghiali a numero illimitato ......la legge prevede che magari su 100 ettari posso entrare un massimo di 10 cacciatori ..... il fattore incassa 20 mila euro cosi senza far nulla ed elimina in parte il discorso fantascentifico dei danni creati dagli animali.....
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMer Gen 26, 2011 10:58 pm

pitbull6883 ha scritto:
vi siete mai chiesti perche noi ITALIANI dobbiamo partire dalla nostra patria per andare in un paese dell est per andare a caccia ? semplice perche "noi " non sappiamo gestire , sarebbe tanto facile .....

qui funziona cosi: ce un privato che fa tipo fondo chiuso del suo terreno , mettiamo che a 100 ettari di terreno coltivati a grano, mais erba medica che ne so , coltivati insomma..... cosa fa , fa un annuncio su internet o un giornale , dove dice come e la storia , quantita di animali possibili abbatimenti e non , poi che fa si fa pagare direttamente dai cacciatori ipotisi 2000 euro a l anno con il limite di abbattere 10 caprioli e cinghiali a numero illimitato ......la legge prevede che magari su 100 ettari posso entrare un massimo di 10 cacciatori ..... il fattore incassa 20 mila euro cosi senza far nulla ed elimina in parte il discorso fantascentifico dei danni creati dagli animali.....

voi direte ok , ma io non ho la disponibilita economica di pagare come faccio ? non ce problema ......si lavora diciamo in questo fondo chiuso diciamo 1 o 2 volte la settimana , ma poi hai il permesso di cacciare tutto l anno..... ( il permesso di cacciare va scritto e stampato sulla licenza di caccia , qui le licenze di caccia sono come le nostre vecchie patenti di guida tipo un libricino )

a , quasi dimenticavo quello che si andra a fare con il propietario del terreno e visto come un vero e propio contratto , dove tu hai diritti e obblighi , ma la cosa bella e che se in questo terreno ci si possono mettere 10 cacciatori , solo l´oro portranno usufluire di questa mini riserva.....

con questo sistema sono tutti piu coscenziosi , cacciatori e non ...... e non esisterebbe piu il bracconaggio.....

selecontrolori , esistono e come in genere e sempre uno dei 10 cacciatori sopra mensionati , che prima di abbatere un capo ci pensa dieci volte e conta fino a mille cercando di capire i risultati di quell eventuale abbattimento , se abbato questo bel capriolo maschio di 3 anni , l anno prossimo che caccio , farfalle ?????

gestione gestione gestione e responsabilita .......questa a parer mio e la chiave.

ciao a tutti Smile

Ciao Pitbull il tuo discorso non fa una piega,anche in Francia si adotta il sistema da te sopraelencato,riguardo al fatto che non sappiamo gestire,i colpevoli non siamo noi cacciatori,ma le autorita' superiore che non sono in grado di mettere a punto un piano di abbattimento mirato oppure equilibrato.Se ad un selecontrollore gli viene imposto di abbattere totti capi di totta eta' esso si deve attenere a tale regole.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMer Gen 26, 2011 11:06 pm

Sicuramente mi sono espresso male,per bracconaggio leggero intendo una persona che con (ipotesi)3 capi assegnati alla fine ne mette in frezer5...pesante intendo 2 Bresciani che lo scorso anno sono stati presi e in una notte potevano fare anche 10 o piu' capi per rivenderli a ristoratori compaesani.Personalmente non giustifico nessun tipo di braccon. ma ne vedo spesso su ogni genere di selvatico e se fai osservazione prendi anche male parole.Personalmente ho cacciato diversi anni in Francia (est) dove si caccia come tu dici in Germania e subito ero entusiasta del sistema ma poi riflettendo sono giunto alla conclusione che il modo è ancora piu' discriminante e volge a favore di soli benestanti...se lavori normalmente durante la settimana e aggiungi il lavoro nei campi per pagarti la cacciata quanto tempo ti resta per praticarla? Ritornando a quello da me scritto nel precedente post ripeto il mio pensiero,L'ITALIANO con il fare leggero,bonario e strafottente di tutto e tutti è ancora ben lontano da un corretto e civile comportamento in campagna e nel sociale rispetto verso altri (purtroppo).saluto Franco.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMer Gen 26, 2011 11:26 pm

Come sempre in Italia "si vuol dare un colpo al cerchio e uno alla botte",da una parte le Amministrazioni Provinciali,redigono fior di regolamenti ,programmano censimenti e conseguenti piani di prelievo e qui sarebbe tutto normale,anzi sarebbe una corretta gestione venatoria.
Poi però ,intervengono gli ambientalisti che non capendo nulla di gestione,fanno il diavolo a quattro sui tempi (Da me in Provincia di Savona,sono arrivati al punto di minacciare di boicottare il turismo estivo,tramite annunci in rete, per l'apertura del maschi di capriolo a Giugno!!!!),e sul numero dei capi da abbattere: però pur se invitati regolarmente, non hanno mai partecipato ad un censimento....come fanno a contestare i numeri....questo è un mistero.
Poi gli agricoltori si lamentano per i danni ,che in effetti ci sono ....a volte( sono stati richiesti i presunti danni da capriolo, per un campo di insalata,peccato che era stata sdradicata......ma il capriolo non è un brucatore selettivo....e quindi come fa a sdradicare l'insalata....al più la bruca!!!!!).
In ultimo il bracconaggio pseudo legalizzato....in quanto la Polizia Provinciale(un tempo Guardiacaccia)ora si occupa di tali e tante cose che la caccia è caduta nel dimenticatoio,in fondo è più comodo e redditizio fare multe per il mancato uso delle cinture di sicurezza, che scarpinare per i boschi dietro ad un presunto bracconiere.
Ora con tutti questi problemini è logico che sopravvengano degli squilibri nella popolazione di selvatici o peggio che questi fattori sommati a cause naturali quali inverni rigidi o carenze di cibo,portino ad un decremento della popolazione di ungulati.
Che fare.......usare di più la testa e fare le scelte giuste,senza condizionamenti se non scientificamente supportati e applicare in modo corretto la legge.

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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMer Gen 26, 2011 11:47 pm

Letto lo scritto di Admin in contemporanea vorrei aggiungere per meglio precisare questo: il giochino delle riservine private vige solamente in ALSAZIA E LORENA dipartimenti a statuto speciale avendo per diverse volte cambiato bandiera tra FRANCIA E GERMANIA),la riservina viene assegnata dal comune dopo offerta di varie squadre (potere denaro) dove io ero invitato da un caro amico l'annata costava circa 20.000 franchi (circa 3.000 eurini attuali)somma improponibile a tanti me compreso.Per rientrare nel discorso capriolo ho abitato per lavoro 3 anni nel SO. Fancese precisamente in Aquitania,il num. di caprioli viene assegnato dal comune ai cacciatori locali,caccia collettiva,nessun selettore,scovo col cane e cartucce a pallini,2 o 0,nessuna stima di sesso e gl'animali sono in aumento.Sicuramente in tanti vedrete una barbaria in questa forma di caccia ma il risultato è positivo.Avendovi partecipato varie e fantastiche volte ribadisco però il loro rispetto.Ultima uscita erano a 60 su 65 assegnati(meno 2)prima girata 3 capi,ci siamo spostati e appena liberati i cani ne sono partiti 5,due colpi e immediato suono del corno (tutto finito),i 3 animali restanti sono passati illesi davanti a tutti ricevendo un saluto festoso...da noi le risposte dopo sarebbero state le seguenti:non ho sentito il corno,credevo ne avissimo di piu' oppure piu' vilmente TANTO NE RIMANGONO TANTI personalmente non mi ritengo un moralista,in GIOVENTU' ho fatto le mie marachelle venatorie ma in Italia tanto odio viene attirato spesso causa un deplorevole comportamento a casa altrui da parte nostra.saluto Franco.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyMer Gen 26, 2011 11:59 pm

Mi associo in questa chiara e vera analisi dei problemi attuali,la PP da me interviene solamente dopo ripetuti appelli e a discapito di grandi recidivi da li nasce il fiorire del braccon. leggero.Nelle mie 36 licenze ho avuto il piacere di conoscere GUARDIA che giravano il vespa anche quando pioveva,attenti, severi ma anche UMANI, molto meglio dei nuovi col pandino,cinturone,manette e con l'ordine prioritario di far CASSA.saluto Franco
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyGio Gen 27, 2011 12:13 am

[Personalmente ho cacciato diversi anni in Francia (est) dove si caccia come tu dici in Germania e subito ero entusiasta del sistema ma poi riflettendo sono giunto alla conclusione che il modo è ancora piu' discriminante e volge a favore di soli benestanti...se lavori normalmente durante la settimana e aggiungi il lavoro nei campi per pagarti la cacciata quanto tempo ti resta per praticarla?


scusami tanto ma su questo che dici non sono d accordo.....

1 ipotesi: sono un normale operaio con famiglia prendo poco di stipendio , e sono cacciatore.... come fare per poter andare a caccia???? semplice finite le mie 8 ore di lavoro invece di fare straordinari in fabrica , lavoro 2 o 3 ore per come detto 1 o 2 volte la settimana nella zona dove andro poi a cacciare , o meglio se non si a voglia di fare questi straordinari , essendo un operaio in regola ha diritto a ferie e giorni di permesso si prende , quei benedetti giorni di ferie che gli servono per poter dar retta come detto alla zona dove andra lui a caccia ....la maggior parte dei contratti in italia prevede ferie pagate percio non vedo questo grande problema .....


2 ipotesi: si e disoccupati , si lavora per quei 1 o 2 giorni a settimana e si puo cacciare , addirittura certi agricoltori ti pagano anche oltre che darti il permesso di andare sul loro terreno a caccia ........

il problema e uno avere la passione cosi grande da mettere la caccia davanti a parecchie cose futili......poi se il problema o la malattia é la voglia di lavorare o fare qual cosa che non ce quello e un problema a cui io non so trovare una soluzione....


io preferisco pagare , uguale in quale forma , sii di denaro che di sudore , ma avere la gioia la voglia e la volonta di praticare cio che mi piace mi appassiona e rilassa ossia cacciare sapendo che dove sto cacciando ci sono gli animali e come ........

e non uscire la mattina alle 4 per ritornare a casa alle 21 e non avendo nemmeno visto un passero.......


ripeto , gestione , collaborazione cacciatori agricoltori e la storia cambia dal giorno a la notte in 2 o 3 anni.........e su questo ci metto le mani sul fuoco.......il problema e uno , e come ariare ad una soluzione che accontenti tutti, in italia intendo ...........
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyGio Gen 27, 2011 12:43 am

Mi congraturo con te per il pensiero profondo e onesto che hai verso la caccia,(servirebbero tante persone simili),io mi alzo alle 4 tante volte a vuoto,ma per il solo piacere di godere il nascere del giorno e il lavoro del mio cane e mi accontento....saluto Franco.
PS.Le mani tienile in tasca che ti serviranno ancora...qui siamo in ITALIA.ciao.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyGio Gen 27, 2011 1:39 pm

Ciao Admin,
non diamo sempre tutte le colpe alle autorità superiori....
Loro per fare un piano di abbattimento si basano sui censimenti dei cacciatori .....per modificare le leggi in materia si appoggiano a quanto emerge da assemblee con i rappresentanti delle associazioni venatorie, presidenti di atc e compagnia bella.....
Se ad esempio si applica una politica di chiusura per far contento il residente locale di turno che così vota i presidenti e poi non riesce per troppi capi da fare a completare i piani di abbattimento di chi è la colpa?
Discorso delicato...
Ciao


Admin CyberJäger ha scritto:
Ciao Pitbull il tuo discorso non fa una piega,anche in Francia si adotta il sistema da te sopraelencato,riguardo al fatto che non sappiamo gestire,i colpevoli non siamo noi cacciatori,ma le autorita' superiore che non sono in grado di mettere a punto un piano di abbattimento mirato oppure equilibrato.Se ad un selecontrollore gli viene imposto di abbattere totti capi di totta eta' esso si deve attenere a tale regole.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyGio Gen 27, 2011 10:57 pm

am ha scritto:
Ciao Admin,
non diamo sempre tutte le colpe alle autorità superiori....
Loro per fare un piano di abbattimento si basano sui censimenti dei cacciatori .....per modificare le leggi in materia si appoggiano a quanto emerge da assemblee con i rappresentanti delle associazioni venatorie, presidenti di atc e compagnia bella.....
Se ad esempio si applica una politica di chiusura per far contento il residente locale di turno che così vota i presidenti e poi non riesce per troppi capi da fare a completare i piani di abbattimento di chi è la colpa?
Discorso delicato...
Ciao


Admin CyberJäger ha scritto:
Ciao Pitbull il tuo discorso non fa una piega,anche in Francia si adotta il sistema da te sopraelencato,riguardo al fatto che non sappiamo gestire,i colpevoli non siamo noi cacciatori,ma le autorita' superiore che non sono in grado di mettere a punto un piano di abbattimento mirato oppure equilibrato.Se ad un selecontrollore gli viene imposto di abbattere totti capi di totta eta' esso si deve attenere a tale regole.

A mio modesto parere la colpa resta sempre alla politica,perche' se sarei io a comandare,manderei al diavolo sia il residente locale e sia i voti del presidente,il piano di abbattimento va completato e basta.Solamente che comportandomi in questo modo il giorno dopo dovrei alzare il sedere dalla poltrona e andare via perche' magari il presidente si è offeso.IL problema rimane sempre quello,troppi quattrini che girano che fanno comodo a tutti i superiori.Sono coscente che si verificano tantissimi casi di bracconaggio,la colpa e sia del fottuto bracconiere e sia delle autorita' superiori,quanti casi di bracconaggio sono stati denunciati?Anche se beccati sul fatto non succede niente,perche' magari sono amici dell'avvocato,oppure amici del presidente.Invece e prorpio li che dovrebbero essere presi e sbattuti in galera per 4 o 5 anni.Io da quando giro per i boschi a caccia non ho mai incointrato un uomo in divisa che mi abbia chiesto il porto d'armi o il tesserino,infatti ce gente che a 40 anni non sa neanche come e dove si scrivono le giornate e i capi abbattutti sul tesserino.Durante il passo delle quaglie si odono i richiami elettronici che cantano tutta la notte ,solo un sordo (senza offesa per nessuno)non puo sentirli,nonostante il tutto e stato denunciato a chi di competenza,quei richiami continuano a cantare da tantissimi anni,sempre negli stessi luoghi e sempre impiantati dalla stessa gentaglia.Secondo me in Italia ci vorrebbero piu' controlli e meno scaldapoltrone.
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyGio Gen 27, 2011 11:16 pm

silvestri cheveyo franco ha scritto:
Mi congraturo con te per il pensiero profondo e onesto che hai verso la caccia,(servirebbero tante persone simili),io mi alzo alle 4 tante volte a vuoto,ma per il solo piacere di godere il nascere del giorno e il lavoro del mio cane e mi accontento....saluto Franco.
PS.Le mani tienile in tasca che ti serviranno ancora...qui siamo in ITALIA.ciao.


potresti dirmi di preciso cosa intendi quando mi dici : mi congratulo con te ecc ecc ..... perche sinceramente non ho capito bene se era una frase sincera o ironica......


poi quando dici ........le mani tienile in tasca qui siamo in italia ...........ti rispondo , si hai raggione e so come funziona in italia , ma noi siamo anche italiani o sbaglio .....percio perche non darci da fare tutti in sieme ......
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MessaggioTitolo: Re: Popolazioni di caprioli - stato di salute Popolazioni di caprioli - stato di salute EmptyGio Gen 27, 2011 11:54 pm

Giovane amico non è mia abitudine usare ironia con persone che non conosco personalmente,non è assolutamente un volerti mancare di rispetto quello che scrivo,e se casomai hai frainteso mi scuso.
Mi sembra che ti mantieni molto quardingo sulle diverse opinioni di tutti....in fondo sono riflessioni di scambio tra persone unite da un unica passione.
Sul fatto ITALIANO di dirò che sempre piu' spesso me ne vergogno.saluto Franco.
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