salve ragazzi qui da noi in calabria a tra i 500 e 1000 metri di altitudine(vicino casa mia) sono ritornati i lupi,dagli avvistamenti e dalle tracce si deduce che siano parecchi,a testimoniare cio si aggiungono anche contadini che durante la notte hanno perso pecore capre a bestiame vario,anche tantissimi avvistameni di caprioli e qualche cervo.

anche da noi si fanno sempre più frequenti gli avvistamenti di lupi, ma spesso vengono confusi con gli sciacalli dorati che da qualche anno sono presenti regolarmente. fate massima attenzione coi lupi, sono specie particolarmente protetta, come pure lo sciacallo.

salve!!! mio zio è il capitano della forestale qui a Caserta.... e più di una volta ci siamo trovati a parlare dei lupi dalle nostre parti sono presenti sulle montagne del Matese!!!

Ciao amici!! purtroppo quì nell'entroterra genovese e precisamente nel parco dell'Antola sono stati avvistati già da 4,5 anni addirittura due branchi di circa 8,10 esemplari. Il mio purtroppo è dato dal fatto che non si limitano ad aggredire daini,caprioli o cucciolate di cinghiali ma vanno a cercarsi qualche preda piu facile vicino a centri abitati!!!.A questo punto potrebbero venire pericolosi anche per noi!!! mahh speriamo che non succeda mai....saluti..

Ciao Mark da vari sondaggi e emerso che i lupi non attaccano mai l'uomo,e successo solo rare volte..

si infatti è molto raro!!!! quest'anno in tv ho visto un documentario che riportava l'aggressione di alcuni lupi (non ricordo dove, no in italia) ad una ragazza.... l'hanno rovinata poverina!!!!!

Si è molto raro che un lupo attacchi l'uomo,in quanto come "quasi"tutti i selvatici, ne teme la presenza,sono molto più pericolosi i cani rinselvatichiti,che hanno conosciuto l'uomo e qindi non lo temono.
Comunque il ritorno del lupo nella nostra penisola è una buona notizia,certamente comporterà dei problemi ,soprattutto con gli allevatori di bestiame,fatto questo, dovuto all' atropizzazione massiccia del territorio nazionale,che lascia ben poco spazio a questi magnifici selvatici ed in generale a tutti i grandi predatori.

Caro Giò, stavolta non sono d'accordissimo con Te, o meglio non con il Tuo ottimismo circa il lupo.
Si sa che il lupo solitario sfugge l'uomo, ma il problema sono i branchi. Un branco di lupi ha sbranato un intero gregge di pecore la settimana scorsa sull'appennino Parmigiano e la settimana prima in quello Reggiano. Conseguenze immediate: grande incacchiatura dei proprietari perchè gli indennizzi saranno ridicoli e tardivi! Conseguenze successive: trappole e polpette avvelenate che faranno stragi di tutti i selvatici e...bracconaggio...con tutto ciò che ne comporta.

Con l'abbandono delle montagne e delle colline e quindi con la riduzione dell'antropizzazione, l'unico nemico del lupo, cioè l'uomo, di fatto lascia campo libero. I lupi, da noi, oggi sono animali di 40-60 kg alti fino a 70 cm, ben diversi dagli autoctoni lupacchiotti di 25-30 kg max alti 40-45 cm.
E questo crea grossi problemi, perchè cinghiali e volpi vengono di fatto spianti a valle dai lupi sempre più diffusi.
I letti dei fiumi sono vere e proprie autorstrade e oggi da noi trovi i cinghiali fino alle rive del Po!
La caccia al lupo sembra l'unica possibilità, ma come? Selezione? Di notte?

Il problema non mi pare di facile soluzione...
WAIDMANNSHEIL
sam

Purtroppo nel nostro contesto non credo potrà sopravvivere...Stupendo animale ma in netto contrasto sociale, sarà decimato.saluto Franco.

da noi in albania si puo caccia regolarmente ... io l' anno passato neo ammazzati 2 grosi uno di 48 kg latro di 57 kg ...

Io da questo punto di vista sn contrario all abbattimento di lupi perchè SONO ANIMALI BELLISSIMI. un consiglio che potrei dare è di metterli in parchi naturali protetti dove possibbilmente nn incontrino greggi o cose varie.

cacciatore97 ha scritto:

Io da questo punto di vista sn contrario all abbattimento di lupi perchè SONO ANIMALI BELLISSIMI. un consiglio che potrei dare è di metterli in parchi naturali protetti dove possibbilmente nn incontrino greggi o cose varie.

Scusa se contesto, ma:
1. i lupi sono davvero bellissimi, come lo sono camosci, caprioli, cervi e beccacce - questo non pregiudica il fatto di cacciarli.
2. mi sembra improponibile "metterli" in dei parchi naturali e convincerli a restarci stabilmente. a parte il fatto che la cattura e il trasporto di grandi mammiferi è un'operazione complicata, oltremodo costosa e soprattutto molto rischiosa per la vita e la psiche degli animali coinvolti.

Credo che riguardo la questione del lupo ci vorrà del tempo, ma prima o poi si faranno dei regolari piani di abbattimento. Ogni risorsa va sfruttata con criterio: il lupo potrà attirare turismo in forma di studiosi/naturalisti, animalisti e cacciatori dall'estero.

Anche questo è vero però bisogna capire che sono animali protetti e nn possono esssere uccisi o quantaltro è cmq già la situazione in italia è precaria per quanto riguarda i grandi predatori.cosi secondo me stiamo solo peggiorando la situazione.Credo che se nn esiste già si potrebbe fare una legge che restituisca l intero gregge o la somma relativa.

Sono protetti finchè la legge non si cambia. Lo stato risarcisce (o dovrebbe) già una parte del danno, ma chiaramente non può risarcire l'intera somma. Sarebbe meglio tenerli lontani dai domestici con le carabine, piuttosto che con le esche avvelenate, come fanno alcuni pastori. Più problematico risulterà invece l'orso, che secondo me necessiterà di interventi "chirurgici" per eliminare i singoli soggetti pericolosi o troppo audaci (vedi gli orsi che entrano tranquillamente a Ljubljana - potrà succedere lo stesso in Italia, quando aumenteranno di numero).

Per quanto riguarda l'orso sn d'accordo cn te. Perchè gli orsi pesano oltre il doppio dei lupi e sono molto più aggressivi. E sono molto più difficili da gestire.Vedi i numerosi attacchi nella alaska dove oltre 20 persone muoiono l anno per mano dei grizzly.

buongiorno a tutti
mi permetto di inserirmi in questa discussione. dopo avere letto i Vs. pareri, concordo sul fatto che lupi&orsi sono, dalla legge italiana, qualificati come "particolarmente protetti". MA la gestione faunistica oggigiorno deve esulare dalle normative in tema venatorio. Come è avvenuto per la gestione del cinghiale nelle Aree Protette (leggi Parchi) dove la legge impedisce l'attivtà venatoria, ma autorizza, dove e quando necessario, interventi di gestione faunistica. Dal punto di vista del risultato cambia poco....è sempre un colpo di carabina (possibilmente ben assestato su uno specifico esemplare), ma da quello della conduzione di detto intervento, cambia e di molto.
saluti

Io intendevo dire che a seguito di numerose denuncie sarà applicata una selez. al lupo...tolto il titolo di animane protetto a tanti di noi purtroppo scapperà il colpo...saluto Franco.

buongiorno a tutti (vista l'ora.....buonasera)
riprendo la piacevole discussione con un mio pensiero (cioè a dire il vero nn è mio ma comunque fate finta che lo sia) leggendo le varie teorie sull'argomento si parla di caccia, selezione, traslocazione nelle aree protette ecc.....ecc....
Tralocare i lupi nelle aree protette non è sicuramente una buona idea. Li troverebbero sovrabbondanza di cibo (selvatico) il tasso di accrescimento si eleverebbe a dismisura e, poi nn trovando cibo inizierebbero a migrare verso le aree contigue esterne ai parchi.
Caccia nn di selezione. attualmente nn possibile per lo status di cui gode l'animale. Se fosse declassato a cacciabile, viste le abitudini crepuscolari notturne (in generale) e visto la regolamentazione dell'orario venatorio.......boh...nn credo in risultati ottimali
Caccia di selezione. Tali interventi se correttamente eseguiti sarebbero i più redditizi. Per esempio in un branco nn bisogna asslolutamente abbattere la femmina alfa (l'unica a riprodursi). In caso contrario l'anno successivo tutte le femmine del branco sfornerebbero cuccioli.....
altri spunti alla prossima volta.....temo di esaurire lo spazio
waidmannsheil

Il problema lupi,come peraltro per qualsivoglia grande predatore,è essenzialmente il nostro territorio: troppo atropizzato e conseguentemente con pochi o nulli spazi per questi magnifici selvatici, che inevitabilmente vengono troppo spesso a contatto con l'uomo e soprattutto con le sue attività(allevamento,pastorizia e altro).
Quindi il problema esiste ed è essenzialmente un problema di convivenza, di difficile soluzione: per motivi di ordine legislativo e burocratico.
I parchi potrebbero essere una soluzione,ma inevitabilmente,essendo non confinanti, frammenterebbero la popolazione di selvatici, non permettendo un corretto scambio genetico.
La corresponsione del dovuto a chi abbia a patire danni causati dai selvatici, in maniera rapida e consistente e l'applicazione di una corretta selezione,operata in maniera qualificata,possibilmente con l'ausilio di uno zoologo,su quei selvatici che per i più svariati motivi provochino danni in modo costante o che comunque si avvicinino troppo alle abitazioni,potrebbe essere una soluzione..........ma ne saremmo capaci o come sempre ci lasceremo prendere la mano,con le inevitabili conseguenze del caso.

buongiorno Giovanni..... e dici bene, ma come al solito in Italia predichiamo bene ma razzoliamo male, è il vero problema secondo me sono.....la lira (ops.....gli Euro). le regioni nn vogliono farsi carico dei danni, i protezionisti nn volgiono sentire la parola gestione con abbattimento, gli allevatori nn ne possono più.......il mio timore è che questo magnifico patrimonio culturale sia destinato a fare una grama fine.....senza che un colpo sia sparatp.
A prorposito, come è la situazione da te? Io conosco, per sentito dire quella dell'Imperiese, ma del Savonese nn ho nuove.
buoba domenica

valkoinen kuolema (Pier)

Nel nostro distretto sono arrivati nel 2004, erano 4 esemplari piuttosto giovani.. ancora sull'arrivo sussistono solo teorie: il distretto è separato dall'Appennino in maniera quasi insormontabile per un lupo.. la prima barriera è costituita dalla valle dell'Arno, con tanto di fiume in mezzo, la seconda dall'autostrada A1, la statale, e la via che collega i vari paesi che tagliano l'intera valle per tutta la sua lunghezza, poi c'è la ferrovia regionale è la direttissima che fiancheggiano l'autostrada.. un po' troppa roba in mezzo a mio avviso.. impossibile il rilascio da parte della provincia, che non ci pensa neanche a finanziare un'impresa del genere (i soldi son soldi!! e l'ambiente non si confà alla specie) a meno che non siano stati rilasciati da privati, ma è piuttosto inverosimile!
La versione più accreditata è data dal fatto che in appennino la spece abbonda, e come sappiamo nel territorio di un branco al completo, i giovani vengono scacciati.. con molta probabilità i suddetti sono scesi a valle, sicuramente attratti dall'abbondanza di cinghiale capriolo e daino ed hanno attraversato all'altezza dell'oasi wwf "valle dell'inferno", dove le vie asfaltate e ferrate, attraversano in alto sul viadotto, mentre la direttissima passa sotto terra, in cerca di nuovi territori da colonizzare.
Fatto sta che appena arrivati, si sono stabiliti definitivamente nella zrc, ed hanno iniziato a sfornare cuccioli, tanto che nel 2010, tra la primavera e l'inverno, lungo la strada che taglia la zrc dal resto del distretto, sono stati investiti sei individui, tutti cuccioloni di circa un anno.
Dal loro arrivo ad oggi, la colonia di mufloni che al tempo contava circa 140 capi, si è ridotta a circa una ventina, la popolazione di daino si è dimezzata, e nella zrc neanche i cinghiali se la passano tanto bene, al punto che daini e cinghiali si sono avvicinati così tanto all'uomo, che nel mio paesino si possono vedere a notte fonda pascolare nei giardini pubblici..!! Spesso sbinocolando dalla finestra, mi è capitato di vedere esemplari di lupo, gironzolare in pieno giorno all'interno della zrc!
Ora, questa non voleva affatto essere una critica alla gestione anzi, miglior "indicatore ambientale" di territorio sano, non lo si può trovare.. tra l'altro, la specie daino sarà pure diminuita in quantità, ma gli individui che circolano adesso, sono tutti da mostra, sani e forti che sembrano allevati!!
C'è però un problema.. ovvio, c'è sempre un problema!! e questo problema si chiama "pascolo".. lo stesso nome per lo stesso problema, in ogni posto dove il lupo compare! negli ultimi anni, l'animale che ci ha rimesso di più, si chiama pecora e con essa gli allevatori che ad oggi non riescono più a sopportare la situazione!!
Un carissimo amico, che vive commerciando latte e latticini, vive a 4-5 km da me, e non ha mai avuto problemi a mandare il gregge in giro per conto proprio.. oggi si trova costretto a dover pagare un pastore che accompagna le pecore, insieme a dieci cani maremmano-abruzzesi, che non fanno avvicinare nessuno!
Tutto ciò, perchè la provincia si rifiuta di creare precedenti, riconoscendo l'attacco del lupo e pagandone i danni.. ogni santa volta, salta fuori la storia dei cani randagi.. ma chi ne ha mai visti di cani randagi da queste parti?!!
A questo punto posso affermare in tutta tranquillità, che la specie lupo ha raggiunto livelli tali di prosperità e densità.. da poter essere presa in considerazione una corretta gestione senza le solite paturnie tutte italiane, della specie in estinzione.. anzi, se non si comincia a far qualcosa, mi sa che le specie in estinzione saranno ben altre, tutte quelle cioè, che fino ad oggi costituivano il problema "sovraffollamento ungulati"!!
A presto.

Ciao Pier,nel Savonese ci sono avvistamenti nel parco del monte Beigua,personalmente ho contato un branco di nove esemplari,naturalmente ci sono stati avvistamenti anche nelle zone prospicenti, ovvero il Sassellese ,sino ai confini piemontesi ed inoltre ma non ve ne è certezza pare che qualcosa possa esserci anche in Val Bormida.
Certamente che a forza di tirare la corda,quando i danni si fanno ingenti,qualcuno si arrabbia e.......sono dolori,sia dal punto di vista faunistico che morale.........e pensare che ci vorrebbe così poco,basterebbe prendere ad esempio le esperienze degli altri Stati, e farne buon uso.............ma si sa ciò non è cosa da italiani!!!!.

Ciao Giovanni
ho letto e riletto con attenzione quanto mi hai gentilmente scritto circa la situazione nel Savonese, e ho tratto la seguente conclusione che mi permetto di sottoporti. A partire dalle valli di sud est del piemonte/liguria (val boebera, val grue, val bormida) proseguendo verso ovest fino ad arrivare alla valle del tanaro (dal m. saccarello IM) la situazione si stà evolvendo al peggio. (per nn parlare della situazione sulle Alpi dalla val susa a salire verso nord). Quello che nn capiscono i cosidetti ambientalisti è che si stà evolvendo al peggio per i...lupi! Ogni tanto leggo le riviste di caccia francesi e da un pò di anni là fanno la gestione del lupo (nel parco della Vanoise e in qualche altro del Delfinato) ogni anno fanno degli abbattimenti di soli maschi dell'anno, per tenere sotto controllo non solo il numero ma soprattutto la struttura del branco. Se hai letto il mio intervento, è molto pericoloso abbattere le femmine, specie se anziane in quanto sono o potrebbero diventare di tipo alfa, ed essendo le capobranco con diritto di "cucciolare", eliminate quelle le altre femmine nn avrebbero più limitazioni.
cmq mi sa che di acqua sotto i ponti ne dovrà passare prima che qualcuno abbia le palle per prendere, e far rispettare una decisione in merito.
alla prossima e un caro saluto
Pier

ciao yachibonz
il pascolo dovrebbe essere una risorsa e nn un problema. oggi questo nn si vuole capire, anche qui in piemonte, dove in quanto a pagamento danni siamo messi come voi, peggio di voi. Poi qualcuno ha ben pensato......ma incentiviamo i cani maremmani ceh da soli governano e proteggono un gregge come 2 o 3 pastori. si , è vero, peccato che i cani sono sovente gli unici a guardare il gregge, e senza nessuna presenza umana, ed essendo una razza abbastanza indipendente si rinselvatischiscono in fretta, abbandonando il gregge per andare a gonfiare il numero dei randagi potenzialmente pericolosi.
come ho appena scritto a giovanni la fortna (per i lupi) sarebbe che i protezionisti capissero che i tempi bui si stanno avvicinando (sempre e solo per i lupi) se nn si interviene con una corretta gestione.

Ragà vi posso raccontare la mia avventura di caccia al lupo?